Puttaniere, corruttore, nano, ma Berlusconi continua ad essere il dominus della politica italiana. Grazie ai disastri del Pd e alla bava di Grillo. Purtroppo vince sempre lui. di Marco Fiorletta In questo Paese di eterni vincitori, dove mai nessuno ammette la sconfitta nemmeno se sta giocando a battimuro, dove tutti hanno la risposta per tutto, l'Italia del "volemose bene" e dell'arrangiarsi, il Bel Paese del mare, pizza e mandolino, un vincitore c'è: Silvio Berlusconi. A quest'uomo hanno affibbiato di volta in volta gli epiteti più vari: gaffeur, puttaniere, nano, jena ridens, caim(n)ano o l'hanno accusato di essere un evasore fiscale, corruttore, pedofilo e di essere sceso in politica per salvarsi dal tavolaccio delle patrie galere. Ha dichiarato, primo (è un modo di dire) e non ultimo, che il Duce era una brava persona e che fece anche delle cose pregevoli. Eppure Silvio Berlusconi è ancora lì, tronfio, con il suo sorriso a 64 denti