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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

Giustizia e verità per Francesco Mastrogiovanni

Francesco Mastrogiovanni, 58 anni, viene arrestato nel comune di Pollica (SA) nell'estate del 2009 e gli viene applicato un trattamento sanitario obbligatorio illegittimo, in quanto viene disposto dal sindaco di Pollica Angelo Vassallo (ucciso dalla camorra lo scorso 5 settembre), ma eseguito sul territorio di un altro comune. Dopo 4 giorni di sofferenze atroci Francesco Mastrogiovanni, muore nel reparto di Psichiatria dell'Ospedale San Luca di Vallo della Lucania (SA). Grazie al medico legale e al Pm, che sequestra il video che vi mostriamo, il personale sanitario viene rinviato a giudizio e nel contempo viene chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per l'evidenza della prova. Ma come avviene in Italia, le cose si fanno a rilento e le indagini sul Tso applicato a Mastrogiovanni sono in una fase di stallo. Intanto la Cassazione prova orrore nella disamina dei fatti verificatisi, mentre preso il tribunale di Vallo della Lucania tutto procede a rilento (processo contr

Vicini ai cittadini vesuviani

Riceviamo e inoltriamo il comunicato del movimento area vesuviana della sera del 29 ottobre. In questi minuti ci giunge la notizia che al tavolo istituzionale la promessa di Berlusconi è quella di escludere cava Vitiello dalla legge e di non riprendere gli sversamenti in cava Sari "fino ai risultati delle analisi effettuate". Se questi termini fossero confermati , la nostra posizione, ma siamo convinti anche quella degli altri comitati che presidiano la rotonda Panoramica, conserva la sua coerenza: ogni passo indietro del Governo e di Bertolaso, a dispetto delle continue esibizioni di arroganza, è un frutto delle lotte e della grandissima partecipazione popolare. Ma proprio per questo non possiamo fermare la mobilitazione fino a risultati concreti e davvero rispettosi del bene pubblico. Noi vogliamo che l'esclusione della discarica dalla cava Vitiello diventi legge, ma pretendiamo anche il blocco immediato "senza se e senza ma" e la bonific

Garofani maleodoranti

Proponiamo un articolo di Massimo Fini pubblicato oggi sul Fatto quotidiano su come la corruzione sia stata presente in tutti i partiti politici. Nei giorni scorsi si è svolta a Roma una “rimpatriata” di ex socialisti. Ma sarebbe meglio dire di ex craxiani perché non è la stessa cosa. C’era quasi tutto il gruppo dirigente del Psi di Bettino: Gianni De Michelis, Giuliano Amato, Rino Formica, Enrico Manca, Claudio Signorile, Giusi La Ganga. Mancavano solo il superbioso Claudio Martelli, lo storico “delfino”, l’unico, come si favoleggiava allora, “ad avere accesso al frigorifero di Bettino”, Fabrizio Cicchitto che assieme alla molto disinvolta Margherita Boniver, è riuscito a riciclarsi alla grande passando dall’altra parte e Ugo Intini, un socialista troppo perbene per trovarsi davvero a suo agio in quella compagnia. Tema dell’incontro: “ Ragionare insieme sui motivi che portarono non solo alla fine del Psi ma anche alla morte della Prima Repubblica ”. Forse avrebbero fatto prima

[DOC-INCHIESTA] La guerra del Vesuvio

Inchiesta di Emanuela Lasagna,

Napoli, i rifiuti sono sempre li

Della vicenda e delle sue ripercussioni politiche si è occupato anche l’ International Herald Tribune , che ha pubblicato un articolo su Terzigno. Secondo l’ Herald , la popolarità di Berlusconi sarebbe “precipitata”. Il premier italiano, si legge, nel 2008 ha vinto le elezioni promettendo di eliminare l’immondizia a Napoli e dintorni. E dopo aver “chiamato l’esercito, aperto nuovi siti e costruito nuovi impianti”, Berlusconi “ha dichiarato vittoria con squilli di trombe”. Oggi però, prosegue l’articolo, “quella vittoria è rimasta incompiuta”. E, davanti alle nuove promesse, “questa volta qualcosa è diverso: in pochi ormai gli credono”. Per anni Berlusconi “è riuscito a sopravvivere grandiose promesse”, ma adesso fatica a “mantenere la presa sulla traballante coalizione di centro-destra” e la sua popolarità sta “precipitando”. “In mezzo ai mucchi, l’Italia in un clima da discorsi-spazzatura”, titola il giornale. “A Terzigno – scrive ancora l’ Herald – c’è forse il primo s

Il Bunga-Bunga way of life! Silvio e l'autocelebrazione del suo stile di vita

Il magnifico B. autocelebra il suo stile di vita, rispondendo colpo su colpo ai poveri giornalisti che come me volevano sapere qualcosa in più di questo magico Bunga-bunga style. Signor Presidente le vorrei porre anche io una domanda: ma noi precari, disoccupati, operai, generazione mille euro al mese, bolscevichi, lettori di quotidiani di sinistra, sfigati e disadattati come possiamo attuare il suo incredibile stile di vita, come possiamo arrivare a fare anche noi il Bunga-Bunga?...vabbè se per comprare una casa ci addossiamo un mutuo dai 20 ai 30 anni....ci vorranno tre, o quattro vite per fare un piccolo, modesto e rustico bunga-bunga anche noi.

Boom di giovani senza lavoro, oltre 26%

Mentre i nostri politici pensano a salvare minorenni dal carcere e a progettare leggi ad personam, cresce a dismisura la disoccupazione giovanile. Purtroppo la crisi economica e mondiale, ma poche sono le politiche in aiuto ai giovani, almeno in Italia, per esempio la Finanziaria 2011 non avrà nessuna nota svolta all'incentivo per i lavoro giovanile. Ma si sa, l'Italia è un paese di vecchi e poi i giovani se ne fregano, tra grande fratello e play station, figuriamoci se ora vanno a pensare al loro futuro. Quindi possiamo solo goderci questo "bel periodo". Maggiori info le trovate sull' Ansa .

Ma che cos'è il Bunga - Bunga?

L'ultimo tormentone che sta impazzando in rete è "il Bunga - Bunga", rituale che Mr. B ha appreso dal leader Libico Gheddafi. A rendere nota questa pratica è una delle ragazze minorenne Ruby (foto in alto a sinistra) che, allietavano le noiose serate trascorse nella solitudine dell'immensa e esoterica villa d'Arcore. (Nicole Minetti foto in alto a destra) Ma cos'è il Bunga-Bunga!? In rete ho trovato varie definizioni, quella più accreditata, anche perchè è datata Aprile 2004, lontano dal pensare che fosse un rito esercitato anche dal "nostro" Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana: Savagely brutal anal gang-rape. Fabled punishment for trespassing on the tribal land of a fictitious African tribe. Death by bunga-bunga. da Urban Dictionary TRADUZIONE : Selvaggiamente brutale stupro anale di gruppo. Si racconta che fosse una punizione per violazione di un territorio appartenente ad una qualsivoglia tribù africana. Quindi dovrem

Big Police are watching you!

Un patto segreto con il social network. Che consente alle forze dell'ordine di entrare arbitrariamente e senza mandato della magistratura in tutti i profili degli utenti italiani. Lo hanno appena firmato in California. Negli Stati Uniti, tra mille polemiche, è allo studio un disegno di legge che, se sarà approvato dal Congresso, permetterà alle agenzie investigative federali di irrompere senza mandato nelle piattaforme tecnologiche tipo Facebook e acquisire tutti i loro dati riservati. In Italia, senza clamore, lo hanno già fatto. I dirigenti della Polizia postale due settimane fa si sono recati a Palo Alto, in California, e hanno strappato, primi in Europa, un patto di collaborazione che prevede la possibilità di attivare una serie infinita di controlli sulle pagine del social network senza dover presentare una richiesta della magistratura e attendere i tempi necessari per una rogatoria internazionale. Questo perché, spiegano alla Polizia Postale, la tempestività di intervento è f

La tv spagnola ironizza su B.

Pochi in Italia, tra cui il nostro blog, hanno dato rilevanza allo show di Silvio Berlusconi all'inizio di settembre con i giovani pidiellini. Giustamente la tv Spagnola si diverte a prenderci in giro e fanno benissimo. Buona Visione

La rivolta dei vincitori di concorso

Movimenti e comitati della società civile protestano per la mancata assunzione di masse di vincitori di concorso, lasciati a casa per causa l'assurdo blocco del ricambio negli organici della pubblica amministrazione. Italia dei Valori è vicina alla piazza e, anche stavolta, è riconosciuta come forza politica che sostiene i lavoratori e il lavoro, tutelando i diritti e i valori costituzionali.

Aung San Suu Kyi forse libera dopo le elezioni

Il ministro birmano degli Affari Esteri ha detto ai suoi partner del sud-est asiatico che la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari, sarà "forse" liberata dopo le elezioni del 7 novembre. Lo ha reso noto ad Hanoi un diplomatico asiatico. Il ministro birmano Nyan Win ha incontrato ieri sera, durante una cena, i suoi partner dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean), in margine al summit che si apre oggi nella capitale vietnamita. "Ha detto che libereranno Aung San Suu Kyi forse dopo le elezioni", ha riferito il diplomatico precisando che il ministro non ha indicato nessuna data precisa. Due responsabili birmani, coperti da anonimato, hanno detto recentemente che il premio Nobel per la Pace sarà liberata il 13 novembre, quando scadranno i termini della sua detenzione. La "Dama" di Rangun ha trascorso oltre 15 degli ultimi 21 anni in stato di detenzione e non è stata mai liberata dal 2003.

In Campania la casta cresce sui rifiuti

Sacchetti ricolmi di immondizia, abbandonati da giorni per strada. Roghi di spazzatura che sprigionano diossina. Rivolte popolari a Terzigno contro l’apertura della seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio, mentre da mesi la prima appesta di puzza il circondario. Scontri tra manifestanti a volto coperto che lanciano molotov e polizia in tenuta antisommossa che manganella senza pietà. Barricate. Feriti. Arresti. Il ritorno di Bertolaso, che significa: nel napoletano c’è di nuovo l’emergenza rifiuti. Ma dall’emergenza non si era mai usciti. Per la felicità di chi ha speculato sull’affare monnezza: politici collusi, amministratori senza scrupoli, consulenti senza competenze, piccole ditte contigue alla criminalità organizzata, grandi imprese in cerca del business facile. Le responsabilità sono tante. E diffuse. Ecco un elenco di nomi e cognomi. Largamente incompleto. Antonio Bassolino . È il commissario dell’emergenza dal 10 maggio 2000 al febbraio 2004. Gli anni in

Libertà di Stampa, secondo il Pdl

“Due pesi e due misure”, questo il titolo del dibattito sulla libertà di stampa organizzato per il Pdl dal ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, e dal sottosegretario Daniela Santanchè. Ospiti i tre direttori berlusconiani, nella parte delle vittime del ‘regime’ con a capo: Il Fatto, Repubblica, Santoro, l’Unità, il Tg3 e perfino il Corsera. Questo video non è uno scherzo, purtroppo, comunque vi consigliamo di vederlo!

Omicidio Vassallo: i clan nolani dietro gli affari edilizi

Due giorni dopo Ferragosto, in una casa di Vallo della Lucania c’è una riunione per discutere e definire un piano di lottizzazione tra Agnone ed Acciaroli, oltre cento alloggi a San Nicola a Mare su terreno panoramico acquistato con circa due milioni e mezzo di euro e che avrebbe dovuto rendere, ad affare concluso e case vendute, oltre quaranta milioni. Ottanta miliardi delle vecchie lire. Siamo al 17 agosto scorso, gli uomini del business preferiscono la riservatezza di una casa al centro di Vallo della Lucania: prima la riunione, lunga e fruttuosa e poi la cena, frugale ma succulenta, dodici posti a tavola nella stessa casa anzichè recarsi in un ristorante dove quelli del business avrebbero potuto dare nell’occhio. Al summit non ci sono solo tecnici ed avvocati, ma anche un noto imprenditore napoletano con base operativa ad Acciaroli, soldi a valanga, mare pulito vacanze brillanti e yacht al porto, un faccendiere che vive tra Agnone ed Acciaroli e si ritrova al centro di tutti gli af

Emergenza rifiuti

Padre Alex Zanotelli spiega l'emergenza rifiuti in Campania

Grazie Annarella

Ha 84 anni, ma è più agguerrita di un giovane di 20 anni, può solo essere presa come esempio da tutti. Ascoliamola e svegliamoci anche noi!

Crozza e Marchionne

Ultimo monologo di Maurizio Crozza a Ballarò

Masi taglia tutto tranne la fidanzata

Dicono che Mauro Masi sia preoccupato per i conti Rai: il passivo in bilancio (-130 milioni di euro), la voragine entro un paio di anni (-650 milioni), la diffidenza di banche e creditori. E poi dicono che per Ingrid Muccitelli , l’ultima fidanzata del direttore generale, sia disposto a uno strappo. Un regalino per l’ex giornalista di Omnibus e protagonista di Insieme sul due : un settimanale di economia in tarda serata su Raidue, dieci puntate che andranno in onda dal prossimo 3 gennaio assieme a Barbara Carfagna , conduttrice del Tg1 di Augusto Minzolini . Masi ha evitato il periodo di garanzia che, per ascolti e share, divide la torta pubblicitaria tra il servizio pubblico e i concorrenti privati come Mediaset, La7 e Sky. Il programma è scivolato nei palinsesti di luglio, bloccato a settembre, riemerso un paio di giorni fa: adesso viale Mazzini – confermano fonti qualificate – dovrà valutare la proposta di Raidue. Per il momento c’è una scheda informativa, aspettando ti

Appello per la liberazione di Liu Xiaobo

Invitiamo a firmare l'appello per la liberazione di Liu Xiaobo premio Nobel per la pace 2010 FIRMA L'APPELLO

Allarme in edicola Bonaiuti al lavoro

Qualcuno ha già chiuso, altri hanno difficoltà a chiudere i bilanci. Al Dipartimento Editoria della presidenza del consiglio l'allarme è massimo. Gli uffici guidati da Elisa Grande temono che la situazione dei giornali sfugga completamente di mano: secondo stime informali, entro febbraio rischiano di chiudere almeno 40 testate. E sicuramente tra queste c'è anche il manifesto . Pare essere uscito dal letargo anche il sottosegretario all'editoria Paolo Bonaiuti, che ieri ha incontrato negli uffici di via Po i rappresentanti degli editori di quotidiani (Fieg e File) e della stampa periodica (Uspi). «Vogliamo dare un colpo d'acceleratore per risolvere la crisi del settore», promette Bonaiuti. Che stamattina farà un secondo round di incontri con Fnsi, Mediacoop, Aie (libri), edicolanti, fotoreporter e quant'altro. Tutto il mondo dell'informazione e dell'editoria ormai è una pentola destinata ad esplodere. «Dopo l'incontro del 7 agosto con tutte

Classifica corruzione: Italia dietro anche al Ruanda

L'Italia scende ancora nella classifica di Transparency International (Ti) sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione, che quest'anno la vede al 67/mo posto a livello mondiale con 3,9 punti, dopo il Ruanda (66/mo posto, 4 punti) e solo un gradino sopra la Georgia (68/mo posto, 3,8 punti). Rispetto al 2009, quando era al 63/mo posto con 4,3 punti, l'Italia perde così quattro posizioni. In testa alla graduatoria, presentata oggi a Berlino, ci sono - a pari merito - Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore, tutte con 9,3 punti, seguite da Finlandia e Svezia (9,2 punti ciascuna) e dal Canada (8,9 punti). L'indice di Ti misura la 'percezione della corruzione' che manager, imprenditori, uomini d'affari e analisti politici si fanno di un determinato Paese soprattutto sulla base di notizie dei media. La Somalia, con 1,1 punti, è in coda alla classifica di 178 paesi esaminati, preceduta da Afghanistan e Myammar (1,4 punti). Il puntegg

Una lettera da Terzigno. Quello che i TG non dicono

“Buona sera, sono il dott. Nicola Boccia e sono residente a Terzigno. Potrei scrivere centinaia di pagine su quanto sta accadendo a Terzigno, ma mi limito a descrivere i fatti più concreti che poi sono degenerati nell’intifada terzignese. Nel 2008 il sindaco di Terzigno Domenico Auricchio firmava l’apertura delle due discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio , patrimonio Unesco. Dopo il ricorso da parte dell’Ente Parco contro la discarica, il governo con proprio decreto scavalcava la legge del parco e consentiva la definitiva apertura delle 2 discariche. Nel 2009 dopo la sfiducia al sindaco Auricchio si ritornava alle elezioni ed il sindaco giurava sulla statua di padre Pio che lui non aveva mai firmato il consenso all’apertura delle discariche e che se fosse risalito avrebbe fatto chiudere anche la discarica n.1. Salito nuovamente disattendeva, ovviamente tutte le promesse. Intanto l’agricoltura che ha reso famosa Terzigno nel mondo grazie al vino Lacryma

Un Baby-Soldato della Camorra intervistato dalle Iene

Questa intervista lascia interdetti, non bisogna andare in Cambogia o in Sierra Leone per incontrare bambini soldato, il nodo in gola si stringe fino a soffocare quando questo piccolo aspirante boss afferma alla fine: é un pò di felicità che non ho.

Cosentino contestato a Scafati da una "riserva indiana": Fatti processare camorrista!

La situazione del nostro paese non è quella delle più prospere, dopo l'intervista fatta a Borriello, capogruppo del Pd di Napoli, per par condicio mi sembrava giusto andare a far visita anche a qualche esponente del pdl per domandar loro quali opzioni risolutive avessero per scongiurare questa piaga dei rifiuti che ci fa fare la figuraccia più atroce in tutto il mondo, ovviamente neanche qui ho avuto risposte ma grandi discorsi in politichese, lingua che non capisco tanto bene, il guaio è come ribadisco sempre e che nella politica ci sono persone che non sanno niente e non hanno alcuna facoltà tecnica per risolvere qualsiasi problema. Il mio amico ed io abbiamo intervistato il sindaco di Boscoreale, noto per essersi schierato dalla parte dei cittadini e per la chiusura delle discariche, però vederlo ad un convegno a cui ha partecipato Nicola Cosentino (noto per essere sfuggito al mandato d'arresto per associazione di stampo camorristico ed etichettato come pericolo sociale), no

Acciaroli, 40 giorni dopo l'omicidio Vassallo: "Nessuno sviluppo". E le indagini si arenano

Il ricordo è ancora vivo tra gli abitanti di Pollica che, ad un mese dal barbaro assassinio, si sono riuniti nella sala dell’ex convento dei domenicani a Vallo della Lucania, alla presenza di ottanta sindaci presieduti dal vicepresidente della comunità del Parco del Cilento e Vallo di Diano, per commemorare il sindaco eroe. Le indagini ripartono dall’analisi delle attività amministrative e in particolare dal settore dell’edilizia. Si ritorna al 17 agosto e ad una cena che si sarebbe svolta in una casa di Vallo della Lucania per discutere e definire un piano di lottizzazione tra Agnone ed Acciaroli. In ballo oltre cento alloggi a San Nicola a Mare su di un terreno panoramico acquistato con circa due milioni e mezzo di euro e che avrebbe dovuto rendere, ad affare concluso e case vendute, oltre quaranta milioni di euro. Tecnici, avvocati e un noto imprenditore napoletano avrebbero preso parte alla cena-riunione alla quale invece non presenziava Vassallo. Il primo cittadino ins