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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Il cittadino che querela la Fornero per il "Choosy"

 Un esposto alla procura di Palermo: "Con quel choosy, caro ministro, mio figlio viene ucciso ripetutamente”. Cara Fornero, ti querelo perché in quel "choosy" ho sentito pulsare ancora vivido il dolore per la morte di mio figlio. Perché con quel choosy, caro ministro, "mio figlio viene ucciso ripetutamente". Così Claudio Zarcone, padre di Norman, il dottorando in filosofia del Linguaggio che si tolse la vita a Palermo per protestare contro le "baronie universitarie", ha presentato un esposto alla procura di Palermo contro il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che la settimana scorsa aveva parlato ai giovani, usando un aggettivo che ha destato non poche polemiche: "choosy", appunto che letteralmente vuol dire schizzinosi, difficili da accontentare perché non in grado di cogliere la prima offerta di lavoro. "Non è più concepibile - dice Zarcone - che esponenti del governo continuino ad usare tale terminologia riferendo

La democrazia liquidata di Crozza a Ballarò

Il Movimento 5 Stelle e il successo in Sicilia e la democrazia senza democrazia del governo e del Parlamento italiano.

Alemanno, un uomo di parola: 11 milioni di euro nelle tasche di Casapound

L’approvazione del bilancio comunale è sempre stata a Roma sinonimo di mercanteggiamento senza ritegno. Oliare la macchina comunale, facilitare votazioni ed emendamenti, far convenire a più miti consigli tutti i partiti e gli eletti, da sempre contraddistingue l’iter della legge finanziaria cittadina. Ogni eletto riceve il suo gruzzoletto, ogni consigliere può “curarsi i suoi rapporti col territorio” forte di quel mercato politico dei soldi pubblici che è l’approvazione del bilancio, almeno a Roma. Qualche dichiarazione forte sui media, tanto per mantenere in vita differenze politiche inesistenti nella realtà quotidiana, e il gioco è fatto. Salvata capra (qualche migliaia di euro per coltivarsi il proprio bacino elettorale), e cavoli (la propria dignità politica). Non ci sorprenderebbe più di tanto la notizia di un qualche finanziamento che per vie traverse raggiungesse le più svariate formazioni neofasciste, naziste, razziste, ecc. Avviene tutti gli anni, con og

Mastrogiovanni, ecco le condanne

Arriva il verdetto di primo grado per la morte di Franco Mastrogiovanni, il maestro elementare ricoverato all'ospedale di Vallo della Lucania e deceduto nel reparto psichiatrico del San Luca dopo 4 giorni di Tso in contenzione ininterrotta. L'Espresso aveva trasmesso il video integrale dell'agonia. Condannati tutti i medici, assolti dalle accuse gli infermieri. Medici condannati, infermieri assolti. Il processo di primo grado a Vallo della Lucania si è concluso nel tardo pomeriggio con la pronuncia della sentenza del giudice Elisabetta Garzo. Cinque dei sei medici del reparto di psichiatria dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, in servizio durante il trattamento sanitario subito da Franco Mastrogiovanni nell'estate del 2009, sono stati condannati per sequestro di persona, morte come conseguenza di altro delitto (il sequestro stesso) e falso in atto pubblico. L'altro, Michele Della Pepa, è stato riconosciuto colpevole solo per il sequestro e per il

Emergenza Nord Africa in scadenza: che fine fanno i rifugiati?

Il 31 dicembre si conclude il progetto di accoglienza dei migranti fuggiti dalla Libia verso il nostro paese nel 2011, gestito dalla Protezione Civile. Ma sul destino dei circa 20.000 profughi entrati in Italia è buio totale. “Mancano meno di tre mesi alla conclusione della cosiddetta Emergenza Nord Africa, la cui gestione è stata affidata alla Protezione Civile, e non si sa ancora quale sarà la sorte delle oltre 20mila persone giunte in Italia dalla Libia nel 2011 , tra cui molti rifugiati in fuga da guerre e persecuzioni”. Comincia così l'appello lanciato al governo italiano da una serie di soggetti (Arci, Asgi, Centro Astalli, Comunità di S.Egidio, Senza Confine, Cir, Cgil, Uil, Sei Ugl, Focus-Casa dei Dei Diritti sociali) fortemente preoccupati per la mancanza di un provvedimento che consenta alle molte migliaia di persone presenti di ottenere un titolo di soggiorno di lungo periodo, senza il quale “è impossibile avviare qualsiasi progetto di inserimento socia

Rifiuti tossici spacciati per concime

Un terreno agricolo di Trentola Ducenta (Caserta), trasformato in discarica di rifiuti industriali altamente tossici, anche provenienti dal Nord, è stato sequestrato dalla Squadra mobile di Caserta. Era nella disponibilità dell'imprenditore Elio Roma, secondo i collaboratori di giustizia vicino al clan dei Casalesi. Roma é indagato insieme a Nicola Mariniello, 61enne a cui lo scorso 19 maggio furono sequestrati 20mila metri quadrati di terreno usati per le stesse finalità. I reati contestati ai due indagati - Elio Roma e Nicola Mariniello - sono attività di gestione di rifiuti non autorizzata, attività organizzata per il traffico illecito e disastro ambientale, aggravati dal fine di agevolare il gruppo Bidognetti del clan dei Casalesi. I rifiuti tossici, che dovevano essere trattati nell'impianto di compostaggio gestito dalla società RFG, intestata al figlio di Roma, finivano, invece, direttamente nei terreni agricoli del Casertano, individuati anche grazie al

Cgil: il 14 novembre sciopero generale di 4 ore

La Confederazione annuncia lo stop nel giorno della mobilitazione sindacale europea. Protesta da gestire a livello territoriale. La nota: "Inutile ricerca di convergenze con Cisl e Uil. Sciopero per il lavoro, contro l'austerità".   Mercoledì 14 novembre è sciopero generale di 4 ore. Lo ha proclamato oggi (29 ottobre) La Cgil , al termine della segreteria nazionale riunita a Corso Italia. La protesta rientra nell’ambito della giornata di mobilitazione europea indetta dalla Ces. La mobilitazione sarà gestita a livello territoriale. La segreteria nazionale della Cgil, si legge in una nota, "ha inutilmente ricercato con Cisl e Uil di tradurre la decisione della Ces di una mobilitazione europea il 14 novembre". La segreteria " dichiara quattro ore di sciopero generale da gestire a livello territoriale anche in coerenza con il mandato ricevuto dall’ultimo comitato direttivo". Lo sciopero è "per il lavoro e la solidarietà contro l’aust

Grecia, pubblica lista dei presunti evasori il giornalista Vaxevanis ora rischia il carcere

  I nomi di alti funzionari pubblici, consiglieri del governo, ex ministri, giornalisti, uomini d'affari con conti in Svizzera figurano nell'elenco diffuso dal capo Fmi Lagarde ai governi europei. Misteriosamente fatto sparire dalle autorità greche, ora rispunta su una rivista. E il reporter investigativo finisce sotto accusa. La misteriosa lista dei 2.059 potenziali evasori greci è finalmente pubblica. Ma invece che far luce su questi cittadini ellenici che hanno nascosto i loro soldi sui conti correnti della filiale di Ginevra della Hsbc (tra cui un advisor del premier Antonis Samaras, tre ex ministri e molti uomini d'affari) la Grecia ha messo in pista la polizia per arrestare il giornalista che l'ha pubblicata. L'elenco della vergogna  -  consegnato due anni fa alle autorità locali da Christine Lagarde, all'epoca ministro delle finanze francese e oggi numero uno dell'Fmi  -  è stato stampato sulla rivista Hot Doc dal giornalista invest

Made in Italy: Coldiretti, truffa 'furbetti' gusto vale 60 mld

Vale 60 miliardi il business dei furbetti del gusto che sfruttano l'immagine dei prodotti alimentari Made in Italy. E' quanto accusa la Coldiretti in uno studio presentato al Salone del Gusto che lamenta lo sfruttamento di una immagine "costruita nel tempo dagli agricoltori italiani per vendere nel mondo tarocchi che nulla hanno a che fare con la realtà produttiva nazionale". Al Salone sono state esposte alcune delle opere più improbabili realizzate dai pirati del gusto, dal barbera bianco prodotto in Romania al gorgonzola grattugiato Made in Usa, dal barolo canadese al nebbiolo svedese entrambi in polvere. "La lotta alla contraffazione e alla pirateria rappresentano per le istituzioni un' area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e generare occupazione", ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "le esportazioni agroalimentari potrebbero addirittura trip

La sorella del leghista Tosi nel cda di una banca: imbarazzo nella Lega

TREVISO - La parola giusta è: imbarazzo. A Treviso, roccaforte della Lega dominata dai "tosiani", la notizia di Barbara Tosi,sorella di Flavio, numero uno del Carroccio veneto ed emblema del cambiamento e della pulizia, entrata nel cda della Cassa di Risparmio di San Miniato è piombata come un fulmine a ciel sereno. In pochi parlano, al telefono è una mitragliata di «Non sono cosa dire, non ci siamo mai sentiti». Commentare significa esporsi, vuol dire iniziare a gettare qualche ombra sulla nuovelle vague in salsa leghista. La vicenda è spinosa. Barbara Tosi è leghista fin nel midollo: a Verona è capogruppo in consiglio comunale. Tratta, in poche parole, da pari a pari con il fratello: uno rappresenta la voce della giunta, l'altra quella della maggioranza. E adesso è finita dritta dritta nel cda della Cassa di Risparmio di San Miniato (Carismi), ruolo ambito, ambitissimo per lustro e ritorni economici. Non ce l'ha spedita però il Comune, sia chiaro

Medici in piazza a Roma: basta tagli

Il 27 ottobre manifestazione nella capitale. Nei prossimi cinque anni anni, dal 2012 al 2015, la sanità pubblica è stata privata di 30 miliardi, 20 ad opera del governo Berlusconi, 10 del governo Monti. L'allarme dei lavoratori: "Di tagli si può morire". Partirà domani (sabato 27 ottobre) alle 11 da piazza della Repubblica a Roma il corteo di migliaia di medici in camice bianco "Diritto alla cura, diritto a curare”, che si concluderà al Colosseo, dove un medico e un cittadino prenderanno la parola. Alla manifestazione “per un servizio sanitario pubblico e nazionale, per dare valore al nostro lavoro, contro tagli e ticket” hanno aderito tra gli altri: Federconsumatori, Cittadinanzattiva-Tdm, Pierluigi Bersani Pd, Riccardo Nencini Psi, Paolo Ferrero Rc, il Forum Salute di Sel, Ignazio Marino Pd, Antonio Tommassini Pdl, gli ex ministri alla Salute Girolamo Sirchia e Livia Turco. I numeri, elaborati dalla Cgil sui dati della Conferenza delle Regio

Il premier Monti non parla a nome degli Italiani

E sono molti gli italiani che ultimamente hanno questa convinzione e che domani verranno a Roma per esprimerla con forza. Noi vogliamo denuciare, qui ed ora, la frase oltraggiosa con cui Monti, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano, ha accolto il 25 ottobre il premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Gli italiani ammirano Israele per ciò che rappresenta” No. Gli italiani non possono ammirare ciò che rappresenta Israele, un paese che agisce da decenni ignorando leggi internazionali, che ha disatteso e continua a disattendere le oltre 70 risoluzioni ONU, che chiedono di fermare l’occupazione illegale del territorio palestinese. Un paese che tiene strozzata in un assedio criminale da oltre 6 anni la Striscia di Gaza, costringendo oltre due milioni di persone a vivere in condizioni disumane. Un paese che compie impunemente atti di pirateria nelle acque di Gaza, cecchinando i pescatori che tentano di pescare per sopravvivere e confiscando le loro b

Si risparmia sull'Italia intera, ma non sulle lobbies del farmaco

Come commentare la scelta dell'Aifa che ha voluto porre pesanti restrizioni all'uso dell'Avastin vietandone la prescrizione per la cura della maculopatia senile? Non è consentito dare una risposta se prima non si analizzano alcuni importanti dati: l'Avastin è un farmaco che non è stato progettato per la cura della maculopatia, ma che si è rivelato molto efficace, è uno tra i più economici ma anche uno dei più utilizzati. Ogni fiala di Avastin costa 20 euro e con soli 400 mila euro sono stati effettuati circa 20 mila trattamenti. A rivelarlo è Matteo Piovella , Presidente della società oftalmica e della Commissione Patologie oculari dell'Ordine dei Medici che denuncia l'assurda decisione dell'Aifa di limitare l'uso di questo farmaco . Non sarà infatti più l'Avastin il farmaco prescelto per la cura di questa malattia, ma il Lucentis: stesso principio attivo ma costa 60 volte di più. Ogni fiala di Lucentis costa infatti

“Cambiare il Paese per non dover cambiare Paese”. Un appello di giovani precari

“L’alternativa alla fuga dall’Italia dipende da noi”. Promossa da un gruppo di giovani precari verrà lanciata il 10 novembre a Firenze "Noi vogliamo restare", una campagna nazionale di partecipazione politica e impegno sociale su precarietà, lavoro e welfare. NOI VOGLIAMO RESTARE: L'APPELLO Più di un italiano su tre, tra i 18 e i 24 anni, è senza lavoro, e negli ultimi 5 anni sono stati persi 1,5 milioni di posti di lavoro tra gli under 35. La disoccupazione giovanile cresce tre volte più velocemente di quella complessiva, con picchi che superano il 50% per le donne nel Mezzogiorno. I pochi che lavorano, se non sono in nero, sono costretti a destreggiarsi tra i vari contratti precari, senza alcuna tutela da parte del sistema di welfare, senza alcuna protezione contro discriminazioni e licenziamenti arbitrari, senza alcuna possibilità di costruirsi autonomamente un percorso di vita dignitoso. Le disparità tra i generi vengono ampliate da una precariet

Contratto della moda: una risposta alla crisi

La richiesta di aumento economico è di 132 euro al terzo livello. Il nuovo contratto dovrà puntare sulla buona occupazione e sulla stabilizzazione dei lavoratori. Per i giovani è centrale l'apprendistato. Una piattaforma unica per tre comparti: tessile, abbigliamento e calzature. Il settore è quello più comunemente definito della “moda” e il testo del nuovo contratto di lavoro è in corso di approvazione da parte dei sindacati di categoria (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilta Uil). L’articolato è ora al vaglio delle assemblee nei luoghi di lavoro, mentre il varo definitivo avverrà il 15 novembre, all’atto della conclusiva assemblea nazionale dei quadri e delegati delle tre organizzazioni. Il ccnl, che interessa oltre mezzo milione di lavoratori e circa 75.000 imprese, scade il 31 marzo 2013 e verosimilmente il negoziato per il rinnovo con le controparti datoriali (Smi-Confindustria, Anci-Confindustria e Confapi) partirà a dicembre. Il settore sta vivendo una c

Mitico Scajola! Anche le tangenti Finmeccanica rigorosamente " a sua insaputa"

Non bastava la casa dinanzi al colosseo acquistata "a sua insaputa". Ora dall'inchiesta su Finmeccanica, il carrozzone politico-clientelare intorno al quale gira una mole impressionante della corruzione "ad personam" della seconda repubblica ( che in molti ritengono ancor meno nobile delle tangenti della prima repubblica per i partiti: a me fanno schifo entrambe) spunta il suo nome sul registro degli indagati. L'accusa? "Corruzione internazionale". Perchè la casta esporta ormai anche all'estero il suo expertise in materia. Al centro dell'inchiesta una tangente pari all'11 per cento dell'importo della commessa in Brasile per la fornitura di navi fregate il cui valore era di circa 2,5 miliardi di euro. Che risponde oggi Scajola a quest'ennesimo avviso di garanzia? "Io ho aiutato Finmeccanica alla luce del sole, se poi è avvenuto qualcos altro, tutto ciò è a mia insaputa"! Fonte: i segreti della casta

Documenti e informazioni riservate la repressione senza segreti

Il movimento hacker italiano rivendica l'intrusione informatica sui server del ministero dell'interno. Violati i sistemi informatici della polizia. Migliaia di documenti messi in rete. Tra i file centinaia di pagine sul movimento della Val Susa, sulle proteste degli studenti e sugli ambientalisti.  Più di un giga di documenti, per un totale di oltre 3500 file. All'apparenza potrebbe rivelarsi una sorta di wikileaks tutto italiano l'ultimo "trofeo" offerto dal collettivo digitale Anonymous, che tra il 21 e 22 ottobre è penetrato nei server della Polizia di stato, scaricando il contenuto di hard disk teoricamente inviolabili. Email, rapporti, qualche foto ricordo, password e procedure di accesso ai portali più delicati del sistema giudiziario e delle forze dell'ordine; un vero e proprio zibaldone delle questure, da Gela fino ad Udine, che sta imbarazzando non poco i responsabili dei sistemi informatici del ministero dell'interno. Tra i

Il ritorno di Megaupload: 'Sarà inattaccabile'

La sua ‘assenza’ si è fatta sentire, ma Kim dotcom , soprannome di Kim Schmitz inventore di Megaupload , non è andato via insieme alla sua piattaforma, si è solo assentato per studiare un nuovo sistema di file hosting . Oggi  dotcom torna a parlare ai suoi ‘seguaci’ di Mega,  infallibile progetto  che rivoluzionerà il sistema di file sharing adottato sino ad oggi. Secondo molti si tratta semplicemente di una versione più avanzata e sicura di Megaupload . In effetti ciò che fa la differenza è l’aggiunta questa volta di uno ‘strato’ di criptografia protettiva la Advanced Encryption Standard .  Detto in parole povere ai futuri utenti verrà consegnata una chiave unica per sbloccare ed usufruire dei contenuti online. In tal modo essi sono unici responsabili nella condivisione dei file stessi ma a loro volta non avranno alcuna conoscenza dei contenuti caricati dai vari account. Secondo dotcom le argomentazioni che hanno permesso al Dipartimento di Giustizia statunitense d

Ultimo atto sull'Aquila

Dopo trenta udienze di fuoco che si sono tenute nella piccola aula del Tribunale provvisorio dell'Aquila, presso il Nucleo industriale di Bazzano, è attesa in giornata la sentenza definita "storica", sull'operato della Commissione Grandi Rischi accusata (i pm hanno chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per tutti) di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni in relazione al simsa che colpì L'Aquila il 6 aprile 2009. Aula affollatissima: anche tv stranierie Affollatissima la piccola aula del Tribunale provvisorio a Bazzano (L'Aquila) in attesa dell'apertura dell'ultima udienza dibattimentale (quella di oggi è la trentesima) alla Commissione Grandi Rischi. Ad assistere oggi oltre agli imputati (in aula sono presenti Eva, Dolce, Selvaggi e De Bernardinis) e ai legali, anche numerose testate giornalistiche internazionali, quali Al Jazeera e tv giapponesi L'accusa: fu monumentale negligenza "Se avessi le

Video orrore – sono questi i fornitori di Burger King?

Un video che fa rumore e non solo per i lamenti delle mucche e gli effetti sonori di pugni e sprangate, ma anche per il rifornitore dell’industria casearia dell’Idaho finita nel mirino di Mercy for Animals, l’Associazione animalista statunitense non nuova a simili investigazioni. Il prodotto derivato da quelle mucche sarebbe, infatti, il formaggio utilizzato da Burger King la nota multinazionale del fast food. Mucche a terra, come altre di italica memoria, ma anche qualcos’altro. Violenza gratuita, fatta di calci e pugni a poveri animali che, al chiuso di quelle piccole gabbie, non possono schivare gli effetti di un violento inserviente. Una situazione già denunciata e che ha portato, riferiscono da Mercy for Animals, all’accusa di tre lavoratori, tra cui il responsabile della ditta casearia, di maltrattamento di animali. Sprangate, persone insensibili ai lamenti e la forza di chi, munito di telecamera nascosta, ha continuato a filmare. Quella stessa forza che in America fa paura

Incidenti di caccia: 13 morti in 35 giorni

In 35 giorni effettivi di caccia, dal 1 settembre al 20 ottobre, le armi dei cacciatori, hanno ucciso 13 persone, tra cui un bambino, e ne hanno ferite 33, tra cacciatori e non. E' quanto emerge dall'analisi dei dati dell'Associazione Vittime della caccia. Senza contare, ancora, precisa l'Associazione in una nota, ''gli innumerevoli fatti che hanno avuto un epilogo fortunato: sono i casi di minacce, prepotenze, spari andati a vuoto, intimidazioni ecc. da parte di "legali detentori di armi ad uso caccia" contro altre persone''. ''La questione non è più su caccia-sì/caccia-no, qui si tratta di fermare una vera strage. Le opinioni contano poco di fronte a questi fatti -precisa Daniela Casprini presidente dell'Associazione Vittime della caccia - Infatti c'è da aggiungere ben poco, se la morte di persone innocenti, di bambini sacrificati alla caccia....passano nell'indifferenza! Cosa hanno da dire le asso

Mammografia? Sì, ma nel 2015. Quando i Veneti non si sentono i migliori

Montebelluna , provincia di Treviso. Una donna prende un appuntamento per una mammografia . Quando le viene fissato? Nel giugno 2015 . Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia , venuto a conoscenza della vicenda, sfoga la sua ira ad Affaritaliani.it : "E' una vergogna , la nostra sanità è la migliore d'Italia ma questi casi isolati mettono in discussione l'intero sistema. Non ci sono giustificazioni che tengano" E annuncia provvedimenti: "Ho avviato un'ispezione interna, le liste d'attesa sono una priorità. Chi ha più soldi la visita se la paga ma la povera gente guarda l'impegnativa per due anni e mezzo e piange". Sui tagli alla sanità previsti dalla nuova legge di stabilità del governo Monti : "Scandaloso, questi tagli orizzontali sono un'equa divisione non del benessere ma del malessere ". Fonte: affariitaliani