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Si risparmia sull'Italia intera, ma non sulle lobbies del farmaco



Come commentare la scelta dell'Aifa che ha voluto porre pesanti restrizioni all'uso dell'Avastin vietandone la prescrizione per la cura della maculopatia senile?
Non è consentito dare una risposta se prima non si analizzano alcuni importanti dati: l'Avastin è un farmaco che non è stato progettato per la cura della maculopatia, ma che si è rivelato molto efficace, è uno tra i più economici ma anche uno dei più utilizzati. Ogni fiala di Avastin costa 20 euro e con soli 400 mila euro sono stati effettuati circa 20 mila trattamenti.
A rivelarlo è Matteo Piovella, Presidente della società oftalmica e della Commissione Patologie oculari dell'Ordine dei Medici che denuncia l'assurda decisione dell'Aifa di limitare l'uso di questo farmaco.
Non sarà infatti più l'Avastin il farmaco prescelto per la cura di questa malattia, ma il Lucentis: stesso principio attivo ma costa 60 volte di più. Ogni fiala di Lucentis costa infatti 1200 euro. E' per questo che Piovella dichiara che, se quei 20 mila trattamenti fossero stati fatti con questo farmaco il costo per il Sistema Sanitario Nazionale sarebbe stato di 24 milioni di euro.
La Società oftalmologia italiana ha più volte ribadito l'equivalenza scientifica dei due farmaci: "Ci sono studi internazionali - aggiunge Piovella - che acclarano l'efficacia e l'assenza di rischi specifici nell'uso intravitreale dell'Avastin, se adeguatamente frazionato e somministrato". 
Per questo la società Oftalmogica Italiana ha Chiesto al Ministero della salute di intervenire bloccando questo sperpero di denaro che favorirà solo le case farmaceutiche. La società Oftalmologica chiede dunque al ministero della Salute "di intervenire con decreto d'urgenza per garantire l'accesso ad una terapia utilizzata normalmente e senza conseguenze da milioni di pazienti in tutto il mondo compresi gli Stati Uniti". Altrimenti gli oculisti italiani sono pronti alla disobbedienza etica per continuare la somministrazione dell'Avastin in pazienti affetti da maculopatia.
In Italia sono 260 mila i pazienti affetti da questa malattia e pochi potranno accedere alla terapia dati i costi ingenti. Tra l'altro i costi aggiuntivi che comporterà l'utilizzo di questo farmaco sono di ben 600 milioni di euro, esattamente la cifra decisa dal Governo per i tagli alla Sanità Pubblica.

Fonte: maria melania barone young.it

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