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Visualizzazione dei post da giugno, 2010

Incazziamoci!

Noi non abbiamo come eroi mafiosi o presunti stallieri, noi non abbiamo contatti con mafiosi per proteggere i nostri affari. Noi non andiamo a puttane per distogliere l'attenzione dai problemi seri del paese. Guardate questo video forinito da Repubblica.

No Bavaglio day

Continuano le proteste da parte di tutta la stampa e l'informazione italiana, contro la legge bavaglio che vuole realizzare il governo Silvio Berlusconi. Domani a Piazza Navona a Roma grande manifestazione a favore della libertà di informazione e contro un decreto che vorrebbe mettere a tacere tutti coloro i quali vogliono conoscere la verità sui potenti. Questa legge è di una vergogna assoluta, quasi da regime dittatoriale tipo Birmania o Iran. Tutti e dico tutti dobbiamo ribellarci, perchè il tempo delle speranze e del tutto cambia è finito. Non si fa che parlare della moglie e delle amnti del premier e non ci si "incazza" quando il suo più fidato collaboratore viene condannato per mafia, quando fa inventa un ministro per fare un favore alla Lega, quando si fa una Finanziaria dove a pagare sono i giovani e le classi più povere e i ricchi continuano a sorridere. Gli operai di Pomigliano pagano dazio, ma tanto chi se ne frega, tanto non contano nulla. Da oggi in poi cerch

Feltri contro il capo

Il Fatto quotidiano lo chiama " il necrologio politico al capo". Quello che ha fatto oggi Vittorio Feltri ha quasi dell'incredibile e ho dovuto leggere più di una volta se quello che aveva scritto era vero. Poche striminzite righe, siglate v.f., nella prima pagina de Il Giornale , con le quali il fido direttore scarica il premier Silvio Berlusconi . Pretesto è l’accusa mossa ieri dal presidente del Consiglio ai giornalisti: colpevoli, a suo dire, di prendere in giro i lettori. E Feltri coglie la palla al balzo per scagliarsi contro il premier, la cui famiglia è proprietaria del Giornale: i politici, scrive, “nel nostro paese sono i soli più bravi dei giornalisti a prendere in giro i cittadini, lettori ed elettori”. Scrive Feltri: “Caro presidente Berlusconi, leggo sulle agenzie che lei è favorevole a uno sciopero degli italiani contro i giornali perché disinformano e prendono in giro i lettori. Sarebbe una buona idea se non presentasse un rischio: che gli ita

MAFIA: MARCELLO DELL'UTRI CONDANNATO A 7 ANNI DI CARCERE

Il "senatore" Marcello dell'Utri, nonchè Bibliofilo e pensatore del partito delle Libertà, viene condannato a 7 anni di carcere. Però i giudici lo considerano colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa solo fino al 1992, un anno prima della creazione di Forza Italia e le stragi di Falcone e Borsellino. La cosa che però deve essere chiara a noi tutti, è il fatto che quest'uomo è un amico dei mafiosi, infatti l a corte d'appello ritiene provato che Dell'Utri intrattenne stretti rapporti con la vecchia mafia di Stefano Bontade e poi, dopo il 1980, con gli uomini di Totò Riina e Bernardo Provenzano. BORSELLINO DICEVA :

Cuffaro il mafioso

I pm Nino Di Matteo e Francesco Del Bene hanno chiesto la condanna a dieci anni di reclusione per l'ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, senatore dell'Udc. L'ex governatore e' accusato di concorso in associazione mafiosa nel processo che si svolge con il rito abbreviato davanti al gup di Palermo, Vittorio Anania. La pena richiesta tiene conto della riduzione di un terzo previsto dal rito abbreviato. I pm hanno deciso di non chiedere le attenuanti generiche per il senatore Udc ''perche' i fatti di cui lo accusiamo sono veramente gravi anche per il suo ruolo di governatore regionale: per questa sua veste poteva partecipare in alcuni casi al Consiglio dei ministri''. ''Abbiamo dimostrato - hanno detto - che il sistema di controinformazioni messo in piedi da Salvatore Cuffaro assieme a Antonio Borzacchelli, Giorgio Riolo, Giuseppe Ciuro, era puntato a scoprire indagini sui rapporti tra la mafia e espone

La verità sull'Aquila

L'articolo è tratto dal blog byoblu, mostra una tragica verità sul terremoto dell'Aquila. Da leggere e guardare attentamente e noi di nodo in gola vi preghiamo di diffonderlo a più persone possibile. L’Aquila. 6 aprile 2009 . Davanti alla casa dello studente regna un silenzio pesante. La disperazione è una nebbia densa, avvolge gli sguardi attoniti, la rabbia senza voce dei ragazzi assiepati su un fazzoletto di erba, il dolore muto dei genitori sospesi in una speranza senza speranze . Un operatore Rai mi si fa incontro. Mi racconta di un servizio realizzato una settimana prima, nello scantinato di una scuola elementare che i bimbi avevano abbandonato in fretta, dopo che il tetto gli era caduto addosso. Là in fondo, nella polvere, spasmodicamente intento a controllare e ricontrollare numeri, grafici e quaderni di appunti c’era un uomo . Accanto a lui, attento e visibilmente preoccupato, il sindaco Massimo Cialente. Al telefono il commissariato di polizia , in tr

Caso Brancher, una pagina indegna

Video tratto da Sky Tg 24 "Mi sento preso in giro da Brancher che oggi doveva essere in aula: non c'è nessun legittimo impedimento". Lo ha affermato, con toni duri, il pm Eugenio Fusco che rappresenta l'accusa nel processo in cui il neo ministro Aldo Brancher è imputato per appropriazione indebita e ricettazione , nell'ambito di uno stralcio della inchiesta sulla scalata di Bpi ad Antonveneta. Il pubblico ministero ha parlato di "lacune" nella certificazione con cui la presidenza del Consiglio attesta il legittimo impedimento di Brancher. "So che Brancher è un ministro senza portafoglio - ha spiegato Fusco - ma non so con quali deleghe perché nel documento della Presidenza del Consiglio non ci sono scritte: come posso immaginare i suoi impegni istituzionali non rinviabili? Che abbia almeno la bontà di precisare quali sono le sue deleghe". Quindi, il pm, pur sottolineando l'incostituzionalità della legge rispetto agli articoli 3 e 138 del

Fiorello e la legge Bavaglio

Anche Fiorello durante il suo show nei Teatri italiani ironizza sulla Legge Bavaglio che vorrebbe approvare il Governo Ascoltiamo :

Farefuturo e l'Italia

Più passa il tempo e più mi riconosco in quello che scrive Giovanni Marinetti sul sito internet Farefuturo web magazine. L'editoriale di Marinetti è incentrato sulle due vergognose pagine della storia della nostra nazione, la richiesta di legittimo impedimento da parte del neo ministro Aldo Brancher e la sonora uscita dal Mondiale di Sud Africa dell'Italia allenata da Lippi. Buona lettura e riflettete su quanto il movimento FareFuturo rappresenti davvero la vera destra politica del paese e non solo. Insomma, leggendo i giornali, pare una specie di lutto nazionale. Su Repubblica Romagnoli scrive: «Una generazione è stata calpestata per rendere alla precedente un omaggio che è diventato umiliazione. Ma se l'è meritato: nessuno si fa mai da parte, se non ha le ossa rotte. Siamo l'Italia di Cannavaro e Camoranesi: non stanno più in piedi ma continuiamo, senza rispetto per sé e per chi è costretto ad aspettare il proprio turno. Siamo l'Italia dove c'è chi si fa van

Il nostro triste paese

Un gruppo di italiani che vivo a Barcelona hanno creato un movimento per denunciare la crisi culturale e sociale del nostro paese, nel manifesto che hanno preparato scrivono: " Insieme ad amici (non solo italiani) assistiamo seriamente preoccupati a ciò che avviene in Italia. Certo la crisi c’è anche qua, ma la sensazione è che la situazione nel nostro Paese sia particolare, soprattutto sul lato culturale, umano, relazionale. Il razzismo cresce, così come l’arroganza, la prepotenza, la repressione, il malaffare, il maschilismo, la diffusa cultura mafiosa, la mancanza di risposte per il mondo del lavoro, sempre più subalterno e sempre più precario. I meriti e i talenti delle persone, soprattutto dei giovani, non sono valorizzati. Cresce la cultura del favore , del disinteresse per il bene comune, della corsa al denaro, del privato in tutti i sensi. In Spagna, negli ultimi mesi, sono usciti molti articoli raccontando quello che avviene in Italia, a volte in toni scandalistici, più

La vergogna dell'Italia, non solo la nazionale

Dopo la concente delusione dei "vergognosi" campioni del Mondo, non è bello leggere su Repubblica questo articolo di Giuseppe D'Avanzo che vi proponiamo. Un duro atto d'accusa nei confronti del governo e del nuovo ministro Aldo Brancher. Da italiani oggi, non dobbiamo vergognarci solo per la nazionale di calcio, ma soprattutto per quello che avviene nei palazzi della politica, un vero schifo, oggi più che mai ho un nodo in gola che mi soffoca. Oggi più che mai mi sento ancora di più sconfitto. Articolo tratto da Repubblica: PENSIAMO ogni volta di aver conosciuto di Berlusconi il volto peggiore, l'intenzione più maligna, la mossa più fraudolenta. Bisogna convincersene, quell'uomo sarà sempre in grado di mostrare un'intenzione ancora più maligna, una mossa ancora più fraudolenta, un volto ancora peggiore. Sappiamo che cosa è e rappresenta la cosa pubblica per il signore di Arcore, non dobbiamo scoprirlo oggi. È l'opportunità di ignorare e distruggere le

Futuro incerto per l'occupazione

LSperiamo che le analisi di Confindustria siano sbagliate come i sondaggi che si fa il nostro presidente del Consiglio, altrimenti per tutti i giovani italiani e non solo ci sarà davvero da stare preoccupati. Nodo in Gola vi riporta un articolo tratto da Skytg24 su quanto affermato da Confindustria. L'economia italiana è fuori dalla recessione e il Pil crescerà dell'1,2% quest'anno e dell'1,6% nel 2011 nonostante gli effetti negativi della manovra che peserà di 0,4 punti sia nel 2011 che nel 2012. Ma tra il primo trimestre del 2008 e il quarto trimestre del 2009 si sono persi in Italia 528mila posti di lavoro. E tra quest'anno ed il prossimo l'onda lunga della crisi economica potrebbe portare ad una ulteriore riduzione di 246mila posti di lavoro. Lo stimano gli economisti di Confindustria ipotizzando la domanda di lavoro attesa ed il possibile processo di riassorbimento dalla cassa integrazione (solo al 50% per la cig straordinaria, quasi completo per l'ordi

Beppe Grillo a SkyTg 24: Europa, Pomigliano, l'Italia un paese morto

Leader? Non sono leader di niente, non voglio essere leader di niente, non se ne esce! Qui non è questione di riforme, qui bisogna fare una rivoluzione, rivoluzione è una parola che mi fa paura solo dirla, ma una rivoluzione vera, una rivoluzione di sedersi lì e dire cosa sono le parole, cosa dobbiamo produrre, non si possono fare automobili, questo è un capitalismo che ingloba tutto, hai voglia a fare pale eoliche, geotermico, pannelli fotovoltaici quando sono sempre gli stessi a produrli! E' un sistema che va cambiato, è un sistema di sedersi lì e cominciare a mandare via tutta questa gente. Beppe Grillo a SkyTG24 - 22/06/2010

La denuncia dell'Authority sui lavori pubblici

Il settimanale Terra da ampio spazio alla relazione annuale al Parlamento dell'Authority sui lavori pubblici che secondo il presidente uccide le realtà oneste. Gravissima accusa al “modello Bertolaso” e ai “grandi eventi”. Una relazione che suona come una sonora bocciatura. Ad un sistema che fa dell’emergenza la normalità. E a un settore inquinato da eccessiva complessità normativa, scarsa trasparenza, inadeguata qualificazione degli enti pubblici che bandiscono le gare e disfunzioni dovute al ricorso all’arbitrato. Nel presentare al Parlamento il bilancio di un anno di attività, il presidente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Luigi Giampaolino ha evidenziato come l’attenzione dell’Authority sia stata «destata dall’insorgere, all’interno della pubblica amministrazione, di gravi episodi di corruzione ed illegalità che hanno riguardato proprio il settore di competenza, ancora una volta e con ciclicità pre

[DOC] THE BERLUSCONI SHOW di Mark Franchetti per BBC this World in onda solo su CurrentTV

Vi proponiamo l'ultimo documentario internazionale prodotto dalla BBC, televisione pubblica inglese, e andato in onda solo su CurrentTV. The Berlusconi Show; BBC This World: 17/03/2010 durata: 52′ di: Mark Franchetti BLAKEWAY Productions 2010 "The Berlusconi Show è un'attentissima ricostruzione, con uno sguardo tutto anglosassone, dell'Italia di Silvio Berlusconi . L'inchiesta riassume da una parte la vicenda umana e politica del premier italiano, dagli esordi come cantante da crociera all'avvento delle televisioni fino all'ingresso in politica; dall'altra affronta le principali vicende che hanno riguardato il Presidente del Consiglio negli ultimi tempi: i casi Patrizia D'Addario e Noemi Letizia , le accuse di Spatuzza , le polemiche politiche, il No B Day , il comizio in Piazza Duomo. Mark Franchetti , giornalista italo-inglese del Sunday Times e reporter di BBC This World , torna nel suo paese di nascita per cercare di comprendere e spiegare i

La Panda investe gli operai

La Fiat ha vinto! Purtroppo gli operai sono stati sconfitti un'altra volta e l'intera nazione avrebbe dovuto essere affianco agli operai di Pomigliano d'Arco, invece nulla. Forse un pò per colpa dei Mondiali che distolgono l'attenzione e forse un pò grazie a Berlusconi che con le sue sparate ogni giorno riesce ad attirare su di se l'attenzione dei media, questa storia di Pomigliano è passata quasi inosservata e ora a pagarne le conseguenze saranno proprio i lavoratori. Questo articolo tratto dal sito internet gliitaliani, spiega tutte le conseguenze nefaste per i lavoratori. Il nostro blog si schiera dalla parte dei lavoratori e non potendo fare altro vogliamo quanto meno attirare l'attenzione della maggior parte di opinione pubblica su Pomigliano. Orgogliosi degli operai e schifati da Marchionne, dalla Fiat e dal Governo! - Il sì vince a Pomigliano. Ma non c’è il plebiscito che Fiat aveva richiesto come ulteriore condizione per investire sullo stabilimento e te

Flagelli d'Italia

Vi proponiamo questo video che descrive in maniera satirica e non solo la condizione politica del nostro paese. Merita di essere visto Buona Visione

L'ombra oscura di Tronchetti Provera

Questo video testimonia ancora di più i lati oscuri della vicenda Telecomo e soprattutto quanto sia pericoloso l'agire di Marco Tronchetti Provera. Buona Visione

Condono Edilizio, anche quest'anno?

Se tutto fila liscio, il governo Berlusconi, stavolta dovrebbe risparmiarci il condono edilizio, però purtroppo mai dire mai. Lo sa bene Gian Antonio Stella che sul Corriere della Sera di oggi fa una ricostruzione storica di tutte le promesse non mantenute da parte del governo Berlusconi sil fronte del Condono Edilizio. La memoria storica è importante, non dimentichiamocene: L’«ultimissimissimissimo» condono edilizio è durato un paio d’ore. Il tempo che l’emendamento fosse ritirato e Paolo Bonaiuti dichiarasse a nome del governo: «Di nuovi condoni non se ne parla assolutamente: né fiscali, né edilizi». Meno male. Anche se c’è da toccar ferro. Le sanatorie del passato, infatti, erano sempre nate così: due righe infilate da deputati di seconda fila, smentite indignate, solenni giuramenti: mai. Fino al rilancio con la solita promessa: «Lo giuriamo: è l’ultimissima volta!». Il condono suggerito dai senatori Pdl , se fosse passato, sarebbe stato il più indecente di tutti i tempi. Paolo Ta

[VIDEO] ALDO BRANCHER: CHI E'? NOMINATO MINISTRO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

ALDO BRANCHER da qualche giorno è un nuovo ministro della Repubblica Italiana, per la precisione e per il rispetto al nome geniale e fantasioso dato a questo ministero, specifichiamo che è Ministro per l'Attuazione del Federalismo. Poi semplicemente scrivendo in rete (grazie a Wikipedia) ci informiamo un pò sul suo passato e i meriti che hanno, giustamente, decretato la sua nomina, essendo l'Italia un paese che si regge assolutamente sul concetto di MERITOCRAZIA . Detenuto per 3 mesi nel carcere di San Vittore [2] , fu uno dei pochissimi inquisiti di Mani pulite a ricevere solidarietà dall'ambiente esterno: lo rivelò il suo datore di lavoro Silvio Berlusconi raccontando che "quando il nostro collaboratore Brancher era a San Vittore, io e Confalonieri giravamo intorno al carcere in automobile: volevamo metterci in comunicazione con lui" [3] . Scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare , è stato condannato con giudizio di primo grado e in appel

Lega Nord: Pontida 2010, meeting dell'idiozia

Le immagini seguenti sono state raccolte durante l'annuale raduno della Lega Nord a Pontida, siamo nel 2010 e ancora ci sono persone che invocano la secessione forse non avendo la minima idea di ciò che era l'Italia prima dell'unità e sopratutto di ciò che rappresentava culturalmente e economicamente il Regno delle due Sicilie. Per quanto riguardi i cori razzisti nei confronti dei Napoletani preferiamo non fare commenti e lasciare alle immagini acclarare la propria idiozia. CHE POSSA UNA CANZONE FARCI RIFLETTERE UN PO': NINCO NANCO (Eugenio Bennato) Nella canzone viene narrata la sorte del Regno delle Due Sicilie dopo la caduta della Dinastia dei Borbone di Napoli, la lotta sanguinosa della dinastia dei Savoia ai partigiani delle Due Sicilie definiti briganti, del ladrocinio delle ricchezze del Regno, dell'inizio dell'emigrazione e molto altro. In particolare viene narrata la figura di Giuseppe Nicola Summa soprannominato Ninco Nanco che è stato un brigante ital

Legge contro i blog

Skytg24 ci informa di una pessima notizia per tutti i blog di informazione italiani: “Chiuso per rettifica”. E’ la scritta che tra qualche mese potrebbero trovarsi ad esporre siti e blog italiani. Costretti a interrompere le pubblicazioni per l’impossibilità di tenere testa a una piccola norma inserita nella legge sulle intercettazioni . Saranno limitati nella loro libertà di raccontare e commentare, dall’obbligo di soddisfare entro 48 ore ogni richiesta di rettifica, allo stesso modo di tv e giornali. Per chi gestisce una pagina web da solo, per passione, anche un fine settimana a computer spento potrebbe allora rivelarsi fatale: dopo due giorni dalla richiesta di correzione, scatterebbe una sanzione fino a 12.500 euro. Perciò l’allarme è alto. E, in vista del varo definitivo della legge alla Camera, la blogosfera italiana prepara le contromosse. Un anno fa oltre 800 blog e siti italiani aderirono all’iniziativa: “Alza la voce” . Una manifestazione e uno sciopero virtuale indetti per