Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Dal film erotico con Tinto Brass al Parlamento

    Si chiama Fiorella Ceccacci Rubino e dopo una carriera teatrale e un film con Tinto Brass è approdata in politica.  Questione di merito, alla fine. Una carriera teatrale, un film (Sono come tu mi vuoi) con il re del cinema erotico Tinto Brass, girato nel 1999, e poi il salto in politica con il PDL. Fiorella Ceccacci Rubino ce l'ha fatta. Nel 2006 è stata candidata alla Camera nella lista di Forza Italia. Eletta nella circoscrizione XV (Lazio 1). Ha fatto parte della XII commissione parlamentare (affari sociali) dal 6 giugno 2006. Nel 2008 è subentrata alla camera dei deputati nelle file del Popolo delle Libertà in sostituzione di Antonio Martino che ha optato per altra circoscrizione. E come racconta oggi il Fatto, in un articolo a firma di Alessandro Ferrucci: Lei, l'onorevole, non ama dare sfoggio della sua prova sul grande schermo. Ha cancellato l'esperienza dalla biografia, mentre ha lasciato in grassetto i vari ruoli in palcoscenico con Giorgi

Elezioni: astensione attiva, ecco cosa succede col “non voto”

Con una nota di ieri, il Viminale è intervenuto sulla questione delle “astensioni attive” propagandate sul web come alternativa al non-voto per coloro che non si sentono rappresentati dai partiti in campagna elettorale per le elezioni del 24 e 25 febbraio. È forte il malcontento degli italiani nei confronti della politica. Così, grazie al tam tam di internet, si sta diffondendo una campagna nazionale volta a promuovere una decisa e forte  contestazione al voto per le prossime elezioni. I “dissidenti” intendo non votare, ma non nella consueta forma dell’astensionismo. Essi infatti, invitano gli elettori a presentarsi al seggio, farsi registrare, rifiutare poi di ritirare la scheda e, infine, chiedere di  verbalizzare le ragioni della loro protesta. Sulla questione è intervenuto ieri il Ministero degli Interni, chiarendo  [1] che tale pratica non è certamente vietata. I Presidenti di seggio vengono invitati, dal Viminale, a  verbalizzare in modo sintetico e veloce (pe

Leghisti imbrattano targa intitolata a Peppino Impastato

Un duro colpo al cuore, di quelli che fanno mancare il respiro. A Bergamo è stata imbrattata la targa della biblioteca popolare intitolata a Peppino Impastato , attivista, politico e conduttore radiofonico italiano, famoso per le denunce delle attività della mafia in Sicilia, che gli costarono la vita. Il Mattino conferma la notizia e aggiunge che la biblioteca era sfratta dalla proincia di Bergamo dove il sindaco di allora, leghista, aveva cambiato il nome, intitolandola ad un prete locale. Fonte:young

La 'ndrangheta e i ristoranti a Roma . Nuovo colpo alle cosche, arresti

Dalle prime ore della mattinata, gli investigatori della Dia di Roma, in collaborazione con il Centro Operativo Dia di Reggio Calabria, stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti di alcuni esponenti della 'ndrangheta da tempo trasferitisi nella capitale, ritenuti responsabili di ''trasferimento fraudolento di valori'', aggravato dal metodo mafioso. L'operazione ha permesso di bloccare in particolare una serie di investimenti di denaro dalla provenienza ritenuta illecita e beni per un valore di circa 20 milioni di euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Gli arrestati, grazie ad alcuni prestanome e società fittizie, erano riusciti a concludere - investendo ingenti capitali per conto della cosca calabrese di riferimento - una serie di importanti operazioni immobiliari e societarie soprattutto nel settore della ristorazione, impadronendosi di bar e ristoranti ubic

Aldrovandi, tre poliziotti in carcere

Carcere per Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri, tre dei quattro poliziotti condannati in via definitiva a tre anni e sei mesi per l'uccisione di Federico Aldrovandi, il 18enne morto nel 2005 a Ferrara in un controllo di polizia. Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Bologna. Il pg Miranda Bambace aveva chiesto il carcere. I difensori avevano chiesto l'affidamento in prova ai servizi sociali, per il periodo di sei mesi, e in subordine i domiciliari. Sei mesi sono il residuo della condanna a tre anni e sei mesi per eccesso colposo nell'omicidio colposo, visto che tre anni sono coperti dall'indulto. Il 26 febbraio si discuterà del quarto poliziotto condannato, Enzo Pontani, rinviato per vizio di notifica. TRIBUNALE, DA AGENTI MAI SEGNI RAVVEDIMENTO - Da parte dei tre agenti condannati per il caso Aldrovandi "non si è dato registrare un atto concreto" che indichi "effettiva comprensione della vicenda delittuosa" e &q

Crozza Ingroiato

Crozza in versione Ingroia e i soliti volti noti della finta nuova politica italiana in vista delle prossime elezioni di fine febbraio.

USTICA, UN SOSPIRO DI SOLLIEVO SUL MURO DI GOMMA

    Saranno soddisfatti i parenti delle vittime, dopo un iter processuale che è stato lungo e travagliato e che finalmente riconosce il loro diritto al risarcimento.   La strage di Ustica avvenne a causa di un missile e non di una esplosione interna al Dc9 Itavia con 81 persone a bordo, e lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. Lo sottolinea la Cassazione in sede civile nella prima sentenza definitiva di condanna al risarcimento. E' la prima verità su Ustica dopo il niente di fatto dei processi penali. Di seguito il commento che il giudice Rosario Priore, protagonista dell'inchiesta sulla strage nei cieli di Ustica e autore, con Giovanni Fasanella di Intrigo Internazionale , ha rilasciato all'agenzia AdnKronos: Si può tirare un sospiro di sollievo su questa sentenza, che finalmente mette la parola "fine" alla vicenda. Non posso esp

SCANDALO MPS/ Tutti gli interessi di Caltagirone, suocero d’oro di Casini, e di Letta (Goldman Sachs)

    Da Francesco Gaetano Caltagirone a Gianni Letta . In questo periodo in cui emergono i pesanti rapporti tra partiti e Mps , ci si dimentica di due nomi importanti della finanza e della politica italiana . Il primo è stato fino all’anno scorso vicepresidente e azionista della banca , godendo – come vedremo – di numerosi benefici e, con un trucco aziendale , godendone tuttora (sebbene sia uscito da Mps probabilmente proprio perché aveva annusato il marcio ). Per il secondo, invece, si scopre che ha avuto un ruolo di prim’ordine proprio nell’acquisizione di Antonveneta (con la Goldman Sachs ), la stessa acquisizione su cui, in questi giorni, si sta concentrando la magistratura. Cosa c’è dietro?   Forse pochi lo sanno, anche perché nessuno, in questo periodo di facili (e legittime) accuse a questo o quel partito, l’ha ricordato. Eppure fino al 26 gennaio 2012 (precisamente un anno fa, dunque) vicepresidente e azionista (per il 4 per cento) del Monte dei Paschi di Siena

Il Merlo di Repubblica

"Imbonitore, tratta con Bruno Vespa, dal turpiloquio buffo e mostruoso, fanatico tragicomico, Capitan Gradasso, intrattenitore comico (che) non ha altra etica che quella di farsi largo, politica trasformata in spettacolo, giornalismo baraccone, informazione ridotta a circo con i trapezisti, populista, " casapaundista ", antisindacalista, antiparlamentarista, peronista,con il culto della persona, le nuotate nello Stretto fiume giallo con tutto il suo ciarpame di Rete e i suoi stracci, pataccaro internauta, argomenti da bar, la sua " cacolalia ", televisività splatter". Questo è il ritratto che mi ha dedicato oggi la Repubblica di Carlo De Benedetti, tessera numero uno del pdmenoelle. Lo ha scritto un tal Merlo con il titolo " Grillo, la tv e la parabola del buffon prodigo ". Quanto deve bruciare al pdmenoelle il Monte dei Paschi di Siena ...

Noi li espelliamo loro li picchiano

Human Rights Watch denuncia lo scandalo dei migranti minorenni arrivati nei nostri porti e ricacciati in Grecia, dove sono maltrattati e malmenati. Senza che nessuno dica niente. La testimonianza dei ragazzi dall'inferno. Se qualche anima bella non ha il coraggio di guardare la scena dei cani che sbranano uno schiavo «negro» nell'ultimo film di Tarantino ambientato nell'America razzista di 160 anni fa, può consolarsi immaginando la scena raccontata da un ragazzino afghano scoperto in un camion nel porto di Patrasso (Grecia, settembre 2011). Si chiama Assad H. Non è un film. «Uno mi ha storto la mano dietro la schiena e l'altro ha lasciato la catena con cui teneva il cane e ha detto qualcosa al cane, che mi ha attaccato. Mentre l'altro ufficiale mi teneva. Ho pianto, i commandos mi hanno portato dietro i binari in modo che nessuno potesse vedermi, e mi hanno lasciato lì». Anche Sadaat S, afghano, 16 anni, diverse volte ha provato a saltare

Monti da del buffone a Maurizio Crozza!

 Monti senza vergogna attacca Maurizio Crozza che durante la trasmissione di ieri sera ha ironizzato sui ricchi candidati della sua lista, ecco cosa dice il massone Monti: http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/monti-buffonata-di-crozza-pateticamente-disinformato/117415?video=&ref=HREA-1 Ecco cosa aveva detto Maurizio Crozza che non è piaciuto al cinico Monti: http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/crozza-e-la-lista-monti-il-piu-povero-possiede-la-kamchatka/117414?video

Il cambio di operatore telefonico costa, ma è contro la legge

    Le penali sono state abolite dal 2007, ma vengono comunque addebitate ai clienti. Le cifre arrivano anche a 100 euro.  Per facilitare la concorrenza nel settore della telefonia, dal 2007 le penali per la disattivazione delle linee sono state abolite. Aggirando quanto previsto dalla legge, tuttavia, gli operatori continuano a imporre i cosiddetti "contributi di disattivazione", ostacolando il recesso da parte dei consumatori. Recedere da un contratto telefonico o passare a un altro operatore, quindi, può costare da un minimo di 30 e può superare anche i 100 euro. Ecco la denuncia di Altroconsumo : Abbiamo inviato 6 ricorsi per pratiche commerciali scorrette all'Agcom contro le principali compagnie di telefonia fissa: Fastweb, Infostrada, Telecom, Teletù, Tiscali e Vodafone . All'Autorità abbiamo contestato la pratica messa in atto da questi operatori, del non informare correttamente gli utenti sull'entità di questi costi, che non sono in o

Il Vaticano si è arricchito con i soldi di Benito Mussolini

L'inchiesta del Guardian prova a far luce su alcune proprietà immobiliari che fanno capo al Vaticano tra Londra e Parigi.    Si parte dal negozio di Bulgari su New Bond Street e si arriva ad un edificio nell'elegantissima zona di St. James's Square, all'angolo con Pall Mall. Il Guardian ha scovato proprietà immobiliari di altissimo pregio (e valore) a Londra che fanno capo al Vaticano. In un lungo articolo il quotidiano britannico prova a far luce sulle proprietà immobiliari che fanno capo al Vaticano. Ma rintracciare la vera proprietà dei lussuosi immobili non è così facile, visto che "il Vaticano si avvale di una struttura di società offshore" e che "anche i referenti individuati, alla richiesta del giornale di rendere nota la proprietà, si sono trincerati dietro la facoltà di mantenere quelle informazioni riservate". Il titolo dell'articolo è significativo: "Come il Vaticano ha costruito un impero segreto utilizzando i

Crozza e i Blues Brothers

 Crozza che sbeffeggia il Pdl e il Pd, Alfano e Vendola, ma non mancano e battute su Grillo e gli altri!

Il M5S e il ponte sullo Stretto

"In aula si respirava un’atmosfera surreale. Noi e i tesserini. Noi e pochi altri deputati. Noi e la battaglia storica per la città di Messina: il solito, stanco, inutile leit motiv “ il ponte porterà sviluppo e turismo!!! ”. Oppure ripensare una seria destinazione di denaro pubblico a infrastrutture, al recupero edilizio in chiave antisismica, alla messa in sicurezza del territorio, all’attraversamento pubblico dello Stretto di Messina? E’ facile capire da quale parte stare. Solo alcuni interventi sono stati focalizzati sul problema reale: per il resto l’aula riecheggiava vuote parole e discorsi che risvegliano memorie amare. Aspettiamo martedì pomeriggio, aspettiamo che i deputati dimostrino, con la loro presenza in aula, il senso di responsabilità e la volontà di pervenire a chiari impegni politici, è cioè quello per cui anche loro sono stati eletti." Antonio Venturino, Vice Presidente Ars, M5S  

VOTO UTILE/ La strategia del Pd che porta voti a Ingroia e Grillo

    Il cambiamento, a meno di clamorosi errori di valutazione, potrebbe passare unicamente attraverso la Rivoluzione Civile di Ingroia o il Movimento 5 Stelle. Ecco perché l'appello al voto utile di Bersani si sta dimostrando, come altre volte in passato, un clamoroso errore strategico, politico e di comunicazione.  In questa campagna elettorale si è soliti parlare di voto utile e di voto inutile . Lo fanno soprattutto i leader dei maggiori partiti italiani, quelli che pensano di essere in grado di governare il paese. Esattamente quello che chiede Bersani, sostenendo che qualsiasi voto non espresso alla coalizione che capeggia sia un voto a Berlusconi . Per questo motivo sembrerebbe che abbia chiesto ad Antonio Ingroia e al suo movimento “Rivoluzione Civile” un patto di desistenza che lo impegnerebbe a non presentare liste nelle regioni dove potrebbe farcela anche al Senato. In particolar modo in Campania , Sicilia e Lombardia dove rischierebbe di mettere

Il redditometro e lo Stato fiscale

"Probabilmente c’è stato anche qualche errore di comunicazione da parte del fisco, perché effettivamente la cosa ha suscitato preoccupazioni non tanto nell’evasore perfetto, che incassava e pagava in contanti o faceva bilanci falsi e otteneva soldi, ma in tanti che dicono: " Ma io allora come faccio adesso? Devo avere gli scontrini del 2009, come faccio a dimostrare quello che ho speso? ". C’è a monte una equazione sbagliata: si cerca di fare passare in qualche modo il principio, salvo eccezioni,che uno deve spendere di meno o uguale a quello che in quell'anno ha guadagnato in base alla dichiarazione di redditi. Il problema è che le eccezioni sono tante, perché di per se questa prima affermazione non è assurda, ma la realtà è più complessa di come viene presentata" Beppe Scienza Il Passaparola di Beppe Scienza , matematico ed economista L'onere della prova è invertito ( espandi | comprimi ) "Un saluto agli amici del blog di Bep

Financial Times: Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia

Wolfgang Munchau , illustre firma del Financial Times , ha da poco pubblicato un editoriale sulla futura premiership italiana, disponibile anche sul portale del famoso quotidiano londinese. La sorpresa (che per moltissimi sorpresa non è) sta già nel titolo: Why Monti is not the right man to lead Italy , ovvero, perché Monti non è l'uomo giusto per guidare l'Italia . «Come primo ministro – spiega Munchau – Monti ha promesso riforme e ha finito per aumentare le tasse . Il suo Governo si è impegnato ad introdurre modeste riforme strutturali che sono state annacquate fino all'insignificanza macroeconomica. Dopo aver iniziato come un leader di un Governo tecnico, è emerso come un duro politico , raccontando di aver salvato l'Italia dal baratro, o meglio da Berlusconi, il suo predecessore». «Molti italiani – continua il giornalista – sanno che il calo dello spread (di cui Monti si prende merito ndr) è legato a un altro Mario, il presidente della Bce, Draghi».

Donna picchiata e lanciata sui binari della metropolitana (VIDEO)

  Ancora violenza nelle metropolitane negli Stati Uniti. A Philadelphia un uomo, approfittando della banchina completamente deserta, si è scagliato contro una donna che aspettava il treno, l'ha picchiata, strattonata e poi trascinata fino a lanciarla sui binari della metro nella fermata di Chinatown . Improvvisamente, un uomo si avvicina per chiederle un accendino in prestito. Solo pochi istanti dopo, l’uomo perde la ragione e comincia a picchiarla , poi l’afferra per le caviglie e la lancia sui binari. Questo è quanto si evince dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza. Fortunatamente, la donna è riuscita a mettersi in salvo, risalendo sulla piattaforma prima dell’arrivo del treno. Per colpa dell’aggressione, la vittima ha riportato lividi e contusioni. La polizia di Philadelphia (Pennsylvania) ha arrestato l’uomo e sono state avviate le indagini per capire il motivo di un gesto simile.

Come i politici ci prendono in giro

Qui si discute di Agendine, contrattini e programmini manco fosse un cellulare , ma la realtà é che come al solito la legge elettorale non é cambiata e di conseguenza sarà lo stesso schifo già vissuto nella scorsa legislazione, con la differenza che stavolta a spartirsi il potere non saranno solo gli amici/nemici dei due pseudo/poli che ci hanno preso per i fondelli per quasi un ventennio dove la pol itica é stata Berlusconi e gli anti-Berlusconi, ma c'é il vecchio che avanza con la discesa in campo del sommo Monti e i giovani Casini e Fini, uomini politici di coerenza e trasparenza accertata, che puntano al benessere della Germ... scusate della Chies... ehm scusate questa tastiera non funziona bene, dicevo, il benessere delle Banc.. mamma devo cambiare tastiera! ecco! dicevo il benessere delle famiglie e di tutti i cittadini, così come hanno fatto nelle precedenti legislature dove erano alleati con Berlusconi e la Lega che oggi infamano tanto. Poi il caro Monti

L'arte di Anna Maria Chirico

 Vi presentiamo il sito e le opere di un'artista salernitana http://www.annamariachirico.com/Home.html

I CINESI SI STANNO COI CINESI SI STANNO COMPRANDO L'ITALIA

    La scalata al potere del gigante d'oriente non rappresenta solo un problema di ordine economico. Le ripercussioni, se non ci prepariamo, saranno anche di tipo politico. L'allarme è già stato lanciato, cosa vogliamo fare? Nella scorsa settimana, i servizi segreti hanno presentato un rapporto al governo nel quale lanciano un allarme: i cinesi si stanno comprando l'Italia. Hanno messo gli occhi sull'enorme area dismessa della Falck di Sesto San Giovanni, dove pensano addirittura di aprire una filiale della Bank of China; fanno man bassa azionaria nel settore della automazione industriale, della nautica da diporto, delle tecnologie ambientali, ecc. I brevetti sono a rischio, la posizione concorrenziale dell'Italia pure. Infine -suprema infamia!- nell'anno prossimo, sbarcherà in Italia la temibile Dagong, l'agenzia di rating cinese, per valutare la fattibilità degli investimenti in Italia! Orrore! Scusate ma dove è il problema? Con gli accordi di

Quel voto inutile a seconda del caso

    Ha asfaltato la sinistra Arcobaleno nel 2008. Oggi il Pd risfodera l’arma letale contro gli arancioni di Ingroia. Il leader Pd fa appello agli elettori di Ingroia: «Non faremo scambi, non saremmo credibili, ma non possiamo riconsegnare il paese alle destre» e ancora: «Chi non vota per noi fa un regalo a Berlusconi». Vendola si adegua. Cinque anni fa diceva: «Un inganno, un imbroglio, un trucchetto». «Dateci un voto meravigliosamente inutile, sono visceralmente stufo di vivere nella società dell'utilitarismo. E poi, a chi chiede un voto utile, risponderei: utile a chi? A cosa?». L'aggettivazione, la prosa, il ritmo sono inconfondibili. È il 5 aprile 2008, Nichi Vendola, presidente della Puglia al primo mandato, chiede un voto per l'Arcobaleno, «la fabbrica della speranza» nel frattempo cannoneggiata dagli appelli al «voto utile» di Walter Veltroni e compagni democratici. Andò come andò, la sinistra e la speranza finirono - tempor