Passa ai contenuti principali

Il redditometro e lo Stato fiscale





"Probabilmente c’è stato anche qualche errore di comunicazione da parte del fisco, perché effettivamente la cosa ha suscitato preoccupazioni non tanto nell’evasore perfetto, che incassava e pagava in contanti o faceva bilanci falsi e otteneva soldi, ma in tanti che dicono: "Ma io allora come faccio adesso? Devo avere gli scontrini del 2009, come faccio a dimostrare quello che ho speso?".
C’è a monte una equazione sbagliata: si cerca di fare passare in qualche modo il principio, salvo eccezioni,che uno deve spendere di meno o uguale a quello che in quell'anno ha guadagnato in base alla dichiarazione di redditi. Il problema è che le eccezioni sono tante, perché di per se questa prima affermazione non è assurda, ma la realtà è più complessa di come viene presentata"
Beppe Scienza
Il Passaparola di Beppe Scienza, matematico ed economista
L'onere della prova è invertito (espandi | comprimi)
"Un saluto agli amici del blog di Beppe Grillo, io sono Beppe Scienza, insegno al dipartimento di matematica di Torino e mi occupo soprattutto di risparmi e di previdenza.
Questa volta parlerò di qualche cosa collegato con i problemi del risparmio, è un argomento caldo di questi giorni ed è il redditometro.
Questa cosa che è scoppiata per una circolare dei primi di gennaio, per cui le spese dei contribuenti italiani del 2009, verranno messe a confronto con la loro dichiarazione di redditi per il 2009.
Come ha avuto questi soldi? (espandi | comprimi)
"Ora come si va a dimostrare questo per esempio? Un docente di materie economiche del politecnico di Torino, Marco Gallea, esperto di questioni anche fiscali, ha scritto un articolo su una rivista tecnica, dove spiega un sistema che io ritengo molto valido, ne parlo anch. Uno dovrebbe redigere una specie di bilancio, un conto economico, per esempio, uno stato patrimoniale per il 2009, dove mette nel conto economico i prelevamenti in contanti, gli assegni e bonifici, le spese per utenze, i bancomat, etc.,

Fonte: beppegrillo



Commenti

Post popolari in questo blog

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola...

Milano, i veleni di Santa Giulia “Bomba biologica”. Sequestrata l’area

Cadmio, cromo esavalente, cloroformio, arsenico. Sono queste le sostanze tossiche presenti nel terreno del quartiere di Milano Santa Giulia e a poco poco penetrate sino alla falda da dove viene pompata l’acqua destinata a finire dei rubinetti dei cittadini. I milanesi, che ora si trovano di fronte a una vera e propria “bomba biologica” (così la definiscono i magistrati nell’ordinanza) scoprono così a spese della loro salute il prezzo del malaffare. Teoricamente, infatti, la zona, di proprietà dell’immobiliarista Luigi Zunino , era stata ripulita da Giuseppe Grossi , il re delle bonifiche, finito in carcere lo scorso ottobre per truffa e riciclaggio. Milioni e milioni di euro di fondi neri che Grossi, amico di Paolo e Silvio Berlusconi e legato a tutti i più importanti esponenti della politica lombarda, accantonava all’estero. Adesso l’indagine su Grossi, che ha già portato a patteggiare una pena per riciclaggio anche Rosanna Gariboldi , la moglie del potente parlamentare pavese Gian...

Emilio Colombo e la storia della cocaina

 Il senatore a vita, morto all'età di 93 anni, è ricordato per l'ammissione sull'uso di droga, per "motivi terapeutici". Fu anche oggetto di pettegolezzi per la sua presunta omosessualità. La morte di Emilio Colombo , il 93enne senatore a vita e storico esponente della Democrazia Cristiana , verrà ricordata come la la scomparsa dell’ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Eppure i media hanno ricordato come sulla carriera di uno dei politici più rilevanti del nostro Paese resti la macchia dell’ uso di cocaina , ammessa dallo stesso Colombo nel 2003 per “motivi terapeutici”. C’è poi una curiosità: secondo alcune indiscrezioni, Colombo fu indicato come il premier omosessuale della nostra storia repubblicana. Voci che si erano rincorse negli anni e che furono riprese tre anni fa, dopo un’intervista di Nichi Vendola alle Iene. Di fronte alle domande di Enrico Lucci, il presidente della Regione Puglia spiegò come un “premier gay ci fosse già stato in Italia...