Con l'annuncio della disdetta degli accordi sindacali in tutti gli stabilimenti, la Fiat si avvia verso una contrattazione aziendale sul modello di quella già intrapresa nello stabilimento campano. Ecco quali sono i nodi principali per l'azienda e per i sindacati. Riduzione delle pause, refezione posticipata a fine turno, aumento “unilaterale” degli straordinari, blocco alle retribuzioni sulle malattie “sospette”. Sono alcuni dei punti chiave dell’accordo Fiat-sindacati firmato a Pomigliano il 29 dicembre del 2010 che, si ipotizza, potrebbe essere esteso, di fatto, a tutti i lavoratori della casa torinese. L’annullamento, a partire dall’inizio del 2012 , delle intese sindacali raggiunte dall’azienda con le controparti rappresenta infatti la condizione base per la realizzazione di un nuovo contratto unico valevole per tutti gli impianti e distinto, a questo punto, dall’attuale contratto nazionale del settore metalmeccanico. La nuova intesa, denuncia ora la Fiom , do