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Verità su Emanuela Orlandi, Firma la petizione al Papa




PETIZIONE AL PAPA
PER LA VERITA' SU EMANUELA ORLANDI
L’unica modalità per aderire all'appello, il cui primo firmatario è Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, è quella di inviare una mail (senza passare da altri siti) all'indirizzo:
precisando: “Aderisco alla petizione a papa Benedetto XVI per la verità su Emanuela Orlandi”
e specificando: NOME E COGNOME, INDIRIZZO E CITTA' DI RESIDENZA, NUMERO DI TELEFONO, PROFESSIONE ED EVENTUALE COMMENTO

PETIZIONE A PAPA BENEDETTO XVI per la VERITA’ su EMANUELA ORLANDI
Santità,
mi rivolgo a Lei nella sua duplice veste di capo di Stato e di rappresentante di Cristo in terra per chiederLe di porre in essere tutto ciò che è umanamente possibile per accertare la verità sulla sorte della Sua connazionale Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Il sequestro di una ragazzina è offesa gravissima ai valori religiosi e della convivenza civile: a Emanuela è stata fatta l’ingiustizia più grande, le è stata negata la possibilità di scegliere della propria vita. Confido in un Suo forte e ispirato intervento perché, dopo 28 anni, gli organi preposti all’accertamento della verità (interni ed esterni allo Stato Vaticano) mettano in atto ogni azione e deliberazione utili a fare chiarezza sull’accaduto. Un gesto così cristiano non farebbe che dare luce al Suo altissimo magistero, liberando la famiglia di Emanuela e i tanti che le hanno voluto bene dalla straziante condanna a un’attesa perenne.



Ciao, sono Pietro Orlandi

Ci tenevo a ringraziarvi uno ad uno per la sensibilità che avete dimostrato 
aderendo alla petizione. Molti di voi mi hanno dedicato un commento:
sono tutti bellissimi e commoventi, parole sincere che solo persone oneste e 
con un forte senso di giustizia avrebbero potuto scrivere.
In pochi giorni sono arrivate oltre 25 mila adesioni, in continuo aumento, 
che non si limitano a esprimere solidarietà alla mia famiglia, ma chiedono 
anche uno Stato e una Chiesa migliori, capaci di maggiore trasparenza, verità e umana 
giustizia.
Da 28 anni non mi rassegno al silenzio e all'omertà alzati attorno alla 
scomparsa di Emanuela: sono convinto che questa iniziativa, sostenuta da 
moltissime persone, possa determinare l’inizio di un cambiamento.
In questa battaglia mi affianca l'amico giornalista Fabrizio Peronaci del 
"Corriere della sera", con il quale ho scritto il libro su  Emanuela che forse alcuni di voi conoscono, 
e che spero possa risvegliare la coscienza delle persone preposte 
all'accertamento della verità.  Da questo libro, in cui racconto i quasi tre decenni di 
attesa e sofferenza della mia famiglia ma anche l'incredibile sequenza di 
silenzi e scandalosi depistaggi, ha preso vigore la battaglia di queste ore.
Un ringraziamento caloroso lo dedico anche a Federica Sciarelli,
per il suo appoggio affettuoso e preziosissimo, e a tutto il popolo
di "Chi l'ha visto?".

Non mi arrenderò mai al silenzio e alla rassegnazione, come mi invitò a fare 
un altissimo prelato, e spero che questo mio impegno possa essere di impulso e 
incoraggiamento per la soluzione dei tanti altri casi di ingiustizia, che 
riguardano moltissime famiglie colpite come la mia.
Approfitto della vostra disponibilità per chiedervi di far girare più 
possibile  questa petizione. Vorrei consegnarla in Vaticano (se possibile 
personalmente a papa Benedetto XVI) entro la fine di dicembre e  se ognuno 
di voi riuscisse a fare aderire 5-10, magari 20 persone (o comunque quante 
più possibile) nella cerchia di familiari, amici e conoscenti sarebbe 
importantissimo. Verità e giustizia, reclamate tutti insieme,
possono essere più vicine.
Grazie ancora di cuore, Pietro

P.s Ho creato su Facebook un gruppo dedicato a Emanuela e alla petizione
che si chiama   petizione.emanuela@libero.it (gruppo ufficiale fondato da 
Pietro Orlandi) al quale puoi aggiungerti per facilitare le comunicazioni (messaggi,
appuntamenti, novità o aggiornamenti). Resta inteso che per aderire
Facebook non c'entra e occorre sempliemente inviare una mail (con nome,
indirizzo, tel e professione) a questo stesso indirizzo (petizione.
emanuela@libero.it)



Ciao, Pietro

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