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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Boom disoccupazione giovani, 29,3% allarme donne

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a settembre e' salito al 29,3%, dal 28,0% di agosto. Si tratta del dato piu' alto dal gennaio 2004, ovvero dall'inizio delle serie storiche. Lo rileva l'Istat in base a stime provvisorie. La disoccupazione a settembre è balzato all'8,3%, dall'8,0% di agosto. Lo rileva l'Istat in base a stime provvisorie, sottolineando che così il tasso di disoccupazione si riporta ai livelli del novembre 2010. Il numero dei disoccupati a settembre sale a 2,080 milioni, in aumento del 3,8% rispetto ad agosto (+76 mila unità). Su base annua la crescita è del 3,5% (+71 mila unità). Il rialzo riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Sull'altro fronte, gli occupati scendono a 22,911 milioni, in calo dello 0,4% (-86 mila unità) rispetto ad agosto. Anche in questo caso la diminuzione interessa sia uomini che donne. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione resta, invece, sostanzialmente

Ogni cosa è illuminata [ link streaming ]

«  I ricordi servono per non dimenticare, ciò che viene seppellito non è perché noi lo troviamo ma perché lui venga trovato.  » Ogni cosa è illuminata  Ogni cosa è illuminata  (titolo originale:  Everything Is Illuminated ) è un film statunitense uscito nel  2005 . Si tratta della trasposizione cinematografica dell' omonimo libro   autobiografico  di  Jonathan Safran Foer , in cui racconta del suo viaggio (sia fisico che spirituale) sulle orme del nonno, costretto ad emigrare, dalla natia  Ucraina , negli  Stati Uniti . Link megavideo    (clicca qui)

Detenuto suicida al Marassi di Genova

Un detenuto di 29 anni, di origini marocchine, si è suicidato nel carcere di Marassi. Lo ha reso noto il sindacato Uilpa, precisando che si tratta del 55/mo suicidio in cella, in Italia, dall'inizio del 2011. L'uomo, Rahamani Jalel, detenuto per spaccio di stupefacenti e che avrebbe finito di scontare la pena tra due mesi, si è impiccato con le lenzuola in dotazione nella sua cella della sesta sezione del carcere. Al momento - sottolinea la Uilpa - vi risiedono 812 detenuti nonostante i posti disponibili siano 456. Solo quest' anno vi sono stati 2 suicidi, 9 tentati suicidi, 85 atti di autolesionismo grave, 10 aggressioni a danno di poliziotti penitenziari. Fonte : Ansa

Crozza, Fiom e Pannella..

La manifestazione del 150, la Fiom, la legger Reale e altro nell'ultimo monologo di Crozza a Ballarò.

Sulla manifestazione del 15O

La minoranza violenta di Roma è riuscita a rovinare una manifestazione che doveva lanciare un doppio importante segnale politico: alla base non c’era infatti solo il disagio dei giovani che come in tutti i paesi occidentali sono le principali vittime della crisi, ma anche la sempre più evidente incapacità dell’Italia di creare nuova ricchezza e nuovi posti di lavoro. La protesta italiana ha radici diverse e più profonde rispetto agli altri Paesi perché i nostri problemi sono iniziati ben prima della crisi finanziaria. Anche se gli slogan sono quelli di New York e Londra contro il debito e le banche, alla base c’è il fatto ben più concreto che “un quarto dei giovani italiani oggi è senza lavoro” (lo ha detto Mario Draghi giovedì, proprio mentre i manifestanti cominciavano a radunarsi) per colpa di un sistema politico che negli ultimi venti anni, dominati dai governi di centrodestra, ha fatto peggiorare tutti gli indicatori di benessere,

I No Tav? “I violenti costano 90mila euro al giorno, già speso oltre mezzo milione”

La denuncia dei sindacati di polizia: ''costretti a effettuare i servizi di ordine pubblico in prossimità del cantiere di Chiomonte con le divise estive perchè non ci sono i soldi per quelle invernali''. Vietare le manifestazioni di qualsiasi tipo in Valle di Susa per evitare scontri e spese per le casse pubbliche: la richiesta arriva dai  sindacati di Polizia  che questa mattina – a Torino, davanti al palazzo della Giunta regionale -  hanno manifestato contro la mancanza di risorse economiche . La situazione, infatti, è ormai arrivata al limite. «Siamo costretti a effettuare i servizi di ordine pubblico in prossimità del  cantiere di Chiomonte ancora  con le divise estive perchè non ci sono i soldi per quelle invernali  – ha detto Eugenio Bravo, segretario regionale del Siulp – ma, al di là di questo aspetto, non si possono costruire servizi del genere quando c’è una guerriglia contro le forze dell’ordine, messa in atto da professionisti della violenza . Le

L’opinione dei “Black Block” (“se così volete chiamarci”): non abbiamo distrutto noi la città.

Altri pezzi si aggiungono al puzzle del #15ottobre. Sulla pagina facebook  “Antifascismo Militante Italiano”  è stata pubblicata una  nota  che esprime l’opinione di chi si riconosce nella definizione di “Black Block”. Aspetto interessante della nota, è che prende le distanze sia dalla semplificazione giornalistica, sia dai  “luridi teppisti 15enni che”  hanno  “trasformato Roma in un teatro dove”  sono stati attori della loro “ stessa rabbia repressa”,  dedicandogli un sonoro vaffanculo. E si scopre che i loro intenti erano di deviare autonomamente dal percorso e dirigersi verso il Parlamento, per poi occuparlo, e che non erano affatto organizzati in quanto è accaduto tutto quello che secondo loro non sarebbe dovuto accadere: auto incendiate e lancio di sanpietrini in primis. Rivendicano inoltre il ruolo di aver tirato fuori dalla camionetta il carabiniere. Di seguito la nota. Bene. Si è concluso questo weekend dove i giornalisti sentono ancora i postumi della sbronza, ubriaci i

Presa diretta, la macchina del fango

Questa settimana una sconvolgente inchiesta Gossip, diffamazione, macchina del fango, così funziona l'Italia secondo l'inchiesta di Presa Diretta che vi proponiamo.

CORTEO INDIGNATI, TILT:"NOI DOPPIAMENTE INDIGNATI. CONTRO I VIOLENTI PER COSTRUIRCI UN FUTURO"

Roma, 16 ottobre "Ieri ci è stato impedito di manifestare pacificamente e gioiosamente come avremmo voluto. Siamo doppiamente indignati perchè eravamo in piazza per costruire non per distruggere". Così Tilt, rete generazionale della sinistra diffusa che tiene dentro associazioni, movimenti e collettivi e componente del comitato organizzatore "15 ottobre", in una nota condanna le violenze scoppiate ieri all'interno del pacifico e gigantesco corteo di Roma. "Tilt - prosegue la nota  - e tutta una generazione a cui sottraggono ogni giorno pezzi di futuro, voleva immaginare insieme alle ragazze e ai ragazzi di tutta Europa una via d'uscita alla crisi che annienta le nostra energie migliori. Abbiamo messo in scena la "via crucis" del precario, mettendo al centro quelle che per noi sono le basi dell'alternativa al modello di sviluppo corrente: reddito garantito, diritto alla casa, welfare universalistico, diritti civili, cultura come

Non dimezzano i deputati, ma il factotum della camera dimezza i lavoratori

A luglio avevo scritto  un post sugli affari di Scarpellini , il palazzinaro che ha in gestione i servizi della Camera dei Deputati senza regolare gara d'appalto e incassa dal parlamento, cioè dai cittadini italiani, circa due milioni di euro al mese per l'affitto tuttoincluso di Palazzo Marini.  Di  oggi la notizia dei licenziamenti dei lavoratori della Milano 90 srl , la società che gestisce questo affare: nell'attesa messianica del dimezzamento dei parlamentari, i lavoratori sopravvissuti ai tagli dovranno fare il doppio del lavoro, per chi invece tra loro ha cercato di rivendicare i propri diritti e organizzarsi sul piano sindacale, una bella lettera di licenziamento e un calcio nel sedere. In questo modo non si dimezzano i costi della Camera, ma semplicemente si raddoppiano i profitti di Scarpellini. p.s.= qui non parliamo dei strapagati commessi della Camera, ma di lavoratori precari a 900 euro al mese che devono pulire i cessi, le cucine, gli uffici, ecc....

La Libia ha solo cambiato padrone

Il presidente del Consiglio nazionale transitorio (Cnt), Mustafa Abdel Jalil, si è genuflesso davanti al nostro ministro della Difesa, l'ex fascista Ignazio La Russa, giustificando il colonialismo italiano, fascista, degli anni Trenta in Libia: "Il colonialismo italiano, nonostante tutti gli sbagli, non potrà mai essere paragonato a Gheddafi. Gheddafi è stato assai peggio. Il colonialismo italiano portò strade e palazzi ancora oggi bellissimi a Tripoli, Derna, Bengasi. Portò sviluppo agricolo, leggi giuste e processi giusti. Gheddafi invece è stato l'esatto opposto". Intorno a Jalil ragazzini libici sventolavano bandiere tricolori, le nostre, gridando "Viva l'Italia!". Il ministro La Russa, preso da entusiasmo, ha risposto al grido di "Allah Akbar!" (Allah è grande!). E lo credo bene. Il colonialismo italiano, in Libia e altrove, è stato peggiore, come scrive Sergio Romano sul Corriere, di quello inglese e francese. Il che è tutto dire.  S

Crozza, Steve Jobs e la gnocca

Da grande comico e intellettuale Crozza fa una radiografia del nostro paese a Ballarò

La violenza del regime iraniano

L’attrice iraniana Marzieh Vafamehr è stata condannata a un anno di carcere e a 90 frustate . Non si conoscono le accuse specifiche contro di lei, ma si presume che la sentenza sia dovuta alla sua partecipazione nel film “Il mio Teheran in vendita”, che critica il regime iraniano. Come fosse un incubo la fantasia è diventata realtà per Marzieh Vafamehr, protagonista di “My Tehran for sale”, film coprodotto dall’Australia di grande successo internazionale che racconta la vita d’una attrice che vive in clandestinità e vuole uscire dell’Iran cercando più possibilità e libertà nel suo lavoro. Una condanna che mostra la censura ed i pregiudizi di genere del regime iraniano, perche non sono stati condannati ne il regista ne lo sceneggiatore del film, ma l’attrice, che era già stata arrestata a luglio e poi rilasciata dopo il pagamento di una cauzione. Il film di Granaz Moussavi è vitato nell’Iran, ma è stato proiettato nei circoli clandestini, lasciando un forte impatto tra

Terra e cibo, presa diretta!

LEstratti dell'ultima puntata di Presa Direttasa arriva nei nostri piatti?  Il cibo  made in Italy  è ancora da considerarsi tale?  Per capire gli inviati di  “Presadiretta” sono andati nei  campi accanto agli agricoltori durante la  mietitura e mentre era in

In Germania torna la paura della Stasi, ma in versione 2.0

Il “Bundestrojaner”, un’applicazione che dovrebbe difendere la Germania dal terrorismo e la criminalità on-line, ha scatenato polemiche e mosse del Governo. Secondo gli hakctivist tedeschi il virus spione sarebbe del tutto anticostituzionale, secondo la legislazione tedesca, apertamente garantista in fatto di tutela della riservatezza e dei dati personali. E le capacità del virus andrebbero ben al di là dei compiti di sorveglianza anticrimine. I tedeschi rispolverano il “vizietto” dello spionaggio a tutto tondo . E lo fanno attraverso un virus per pc, il “Bundestrojaner”. Un’applicazione che dovrebbe difendere la Germania dal crimine informatico ma che all’opinione pubblica tedesca ricorda troppo una rivisitazione della Stasi nell’era del 2.0. Gli appassionati di cinema ricorderanno sicuramente “Le vite degli altri”, la struggente pellicola di Florian Henckel von Donnersmarck che racconta la realtà quotidiana nella Germania Est attraverso gli occhi, pardon, le orecchie di un alto

L’Istat scopre che in Italia ci sono le coppie gay

Nel censimento 2011 per la prima volta si terrà conto delle coppie di fatto. Etero e omosessuali. Un’accortezza che in altri Paesi europei è già prassi. «Finalmente sarà possibile fotografare una realtà sociale che troppi negano» spiega Emma Bonino. Ma nel questionario restano “inesistenti” gli italiani transessuali. L’Istat ha scoperto che in Italia  vivono centinaia di migliaia di coppie di fatto. Etero e omosessuali. Per la prima volta, il censimento generale 2011 permetterà di dichiararsi «conviventi di coppia». A breve l’istituto nazionale di statistica fornirà un dato reale, e inedito, sulle unioni di fatto. Ma anche sulla realtà omosessuale nel nostro Paese. Un’innovazione - ma in Europa ci precedono tanti Paesi  - che rischia di passare sotto traccia. Perché poco nota. Per pubblicizzare l’opportunità di «essere contati», questa mattina alcuni parlamentari hanno convocato una conferenza stampa a Montecitorio. «Se vogliono fare una fotografia nitida della società italiana

Liberiamo l'Europa dalla pena di morte!

La pena di morte è l'estrema negazione dei diritti umani. È l'omicidio premeditato di una persona, commesso a sangue freddo, in nome della giustizia. Eppure l'Europa dei diritti umani ancora tollera che ci sia un paese, la Bielorussia, dove si uccidono i prigionieri con un colpo di proiettile alla nuca: dall'indipendenza del 1991, è successo oltre 400 volte. In questo paese, la pena di morte è circondata dalla segretezza. Ai condannati a morte non viene comunicata la data dell'esecuzione; non possono dire addio ai loro cari né prepararsi alla morte. Le famiglie vengono informate solo settimane o mesi dopo, non vengono loro restituiti i corpi né sanno dove siano stati sepolti i loro cari. In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, Amnesty chiede alla Bielorussia di sospendere le esecuzioni e commutare tutte le condanne a morte Fonte:amnesty international

Sorpresa: per l’Istat l’Italia è un oggetto misterioso

Ai disservizi siamo abituati. Alle balle e agli spot su una presunta informatizzazione della burocrazia siamo rassegnati.  Ma quanto sta succedendo con l’Istat ha un carattere diverso e inquietante: la difficoltà di poter compilare on line il modulo per il censimento dimostra che l’Istituto di statistica è avulso dalla realtà italiana. Eppure è proprio l’Istat che dovrebbe avere il polso del Paese e tradurne in numeri le realtà: invece scopriamo che si è fatto completamente sorprendere dal numero di persone che intendono compilare il censimento in rete e non sul cartaceo, così che il sistema va spesso in tilt o è lento come una lumaca. Allora a cosa servono le statistiche che lo stesso Istituto compila sul grado di alfabetizzazione informatica e sulle percentuali di accesso ad internet? Proprio uno studio Istat  situa  “al  38 percento l’utilizzo di Internet per ottenere informazioni dalla pubblica  amministrazione (il 27 per cento degli intervistati dice, inoltre, di scaricare

L'altra Verità

Vi proponiamo un bellissimo film di Ken Loach su una delle conseguenze della Guerra in Iraq: Con  L'altra verità  ( Route Irish ),  Ken Loach  torna al dramma e denuncia, attraverso la storia di Fergus, contractor impegnato a Baghdad, la privatizzazione del conflitto iracheno. Liverpool , agosto 1976. Fergus ha 5 anni. Al suo primo giorno di scuola incontra Frankie e da allora saranno inseparabili. Da adolescenti, marinano la scuola e bevono sidro sul  traghetto  sul fiume Mersey, sognando viaggi in tutto il mondo. Fergus non immagina certo che un giorno realizzerà quel sogno, diventando un soldato delle forze speciali inglesi, il SAS. Dopo il congedo, nel settembre del 2004 Fergus convince Frankie (che ora è un ex-parà) a unirsi alla sua squadra di contractor a Baghdad. 10mila sterline al mese, pulite. La loro ultima occasione di "fare un po' di soldi" in quella guerra sempre più privatizzata. Insieme, rischiano la vita in una città dominata da violenza, terrore e

Sola la Cina può salvare l'Iribus

“Novantatré giorni di sciopero. Senza un centesimo da portare a casa. Anche noi siamo l’Italia”. Fiat-Irisbus, oltre 700 tra operai e impiegati, da tre mesi in lotta per difendere lo stabilimento che Marchionne e la Fiat vogliono chiudere. Siamo a Flumeri, Irpinia, nel cuore della Campania deindustrializzata, tra campagne di tabacco e barbabietole, un pezzo di Sud dimenticato. Anche questa è Italia e anche gli operai che quando lavoravano percepivano stipendi che non superavano i 1.200 euro al mese sono italiani. Qui si producono autobus per il trasporto pubblico, un ramo che non sembra più entrare nei piani della Fiat, almeno sul suolo patrio. La produzione, dicono gli operai, la vogliono spostare altrove, nella Repubblica Ceca. Quando nel 1973 il Cipe decise di impiantare qui lo stabilimento, a Eboli, Salerno, scoppiò una rivolta. Vinse Flumeri, perché questa era la terra di Ciriaco De Mita, in quegli anni ministro d

Con la Gelmini, l'ignoranza regna sovrana: sbagliati mille quesiti del concorso per dirigenti scolastici

Altri tempi quando i rettori si contendevano la nomina di ministro dell'istruzione e dell'università della Repubblica Italiana. Erano pur sempre baroni, ma certo non li si poteva accusare di essere degli ignoranti. Con l'arrivo di Maria Stella Gelmini al ministero dell'Istruzione, abbiamo invece toccato il fondo e la situazione è diventata a dir poco paradossale. Non c'è solo il problema di un ministro particolarmente ciuccia, non è solo  la sua impreparazione scolastica, universitaria, professionale e politica  che arreca danni sostanziali al funzionamento della struttura ministeriale, ma il problema è che la Gelmini si è portata altrettanti analfabeti che ora occupano ruoli dirigenziali nel suo ministero. Dopo lo scandalo del  fantomatico tunnel segreto che collega il CERN di Ginevra con i laboratori del Gran Sasso , che il ministro gelmini ha scaricato sulle spalle del  direttore generale Massimo Zennaro , lasciandolo però al suo posto, arriva un'