Roma, 16 ottobre
"Ieri ci è stato impedito di manifestare pacificamente e gioiosamente come avremmo voluto. Siamo doppiamente indignati perchè eravamo in piazza per costruire non per distruggere". Così Tilt, rete generazionale della sinistra diffusa che tiene dentro associazioni, movimenti e collettivi e componente del comitato organizzatore "15 ottobre", in una nota condanna le violenze scoppiate ieri all'interno del pacifico e gigantesco corteo di Roma.
"Ieri ci è stato impedito di manifestare pacificamente e gioiosamente come avremmo voluto. Siamo doppiamente indignati perchè eravamo in piazza per costruire non per distruggere". Così Tilt, rete generazionale della sinistra diffusa che tiene dentro associazioni, movimenti e collettivi e componente del comitato organizzatore "15 ottobre", in una nota condanna le violenze scoppiate ieri all'interno del pacifico e gigantesco corteo di Roma.
"Tilt - prosegue la nota - e tutta una generazione a cui sottraggono ogni giorno pezzi di futuro, voleva immaginare insieme alle ragazze e ai ragazzi di tutta Europa una via d'uscita alla crisi che annienta le nostra energie migliori. Abbiamo messo in scena la "via crucis" del precario, mettendo al centro quelle che per noi sono le basi dell'alternativa al modello di sviluppo corrente: reddito garantito, diritto alla casa, welfare universalistico, diritti civili, cultura come bene comune. Gruppi di violenti hanno distrutto in un solo colpo Roma e una enorme manifestazione di giovani, che sono rimasti allibiti e amareggiati nell'assistere impotenti alla deriva di guerriglia urbana".
"Non vogliamo - concludono - che tutto questo offuschi il vero messaggio della giornata di ieri, ovvero che un'alternativa a questo sistema di sviluppo, anzi di non-sviluppo, è davvero possibile. E noi vogliamo dirlo con voce forte, chiara, che non lasci alibi a chi continua a a difendere sempre e solo gli interessi dei soliti noti, che oggi hanno avuto un grande alleato nel gruppo di violenti armati che come i peggiori vigliacchi non hanno avuto neanche il coraggio di agire a viso scoperto".
TILT
portavoce nazionale Maria Pia Pizzolante 388.3444471
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