Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Leone d'oro alla carriera a Francesco Rosi

E' stato attribuito al regista e sceneggiatore Francesco Rosi  il Leone d'oro alla carriera della 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto - 8 settembre 2012). La decisione e' stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera. Rosi può essere considerato autore simbolo e innovatore del cinema italiano di impegno civile, con film quali 'Le mani sulla citta'', Leone d'oro alla Mostra di Venezia nel 1963, 'Il caso Mattei', Palma d'oro a Cannes nel 1972, e 'Salvatore Giuliano', Orso d'argento a Berlino nel 1961. Il regista, che il 15 novembre compirà 90 anni, riceverà il riconoscimento il 31 agosto, in occasione della proiezione della copia restaurata del suo capolavoro Il caso Mattei (1972), restauro realizzato dalla Film Foundation di Martin Scorsese, con il sostegno di Gucci. "Con una lunga benché

Ue, disoccupazione record dalla nascita dell'euro

Il numero di disoccupati Ue a luglio è salito a 25,2 milioni di persone, di cui 18 milioni nella sola eurozona. Peggio di tutti fanno Spagna e Grecia. I tassi più bassi in Austria (4,5%), Olanda (5,3%), Germania e Lussemburgo.  Nuovo record a luglio per il tasso di disoccupazione dell'eurozona che sale all'11,3%, il livello più alto dalla creazione della moneta unica . Lo comunica Eurostat, rivedendo al rialzo il dato di giugno. Stabile, ma sempre al livello record del 10,4%, il tasso dei senza lavoro nell'Ue a 27. L'istituto di statistica stima che il numero di disoccupati Ue a luglio sia salito a 25,254 milioni di persone, di cui 18 nella sola eurozona. I paesi in cui la disoccupazione è più elevata sono la Spagna , dove una persone su quattro è senza impiego (25,1%) e la Grecia (23,1% a maggio). In Italia il tasso resta stabile al 10,7% (dato provvisorio). I tassi più bassi sono invece stati registrati in Austria (4,5%), Olanda (5,3%), Germania e Lu

Corteo dei lavoratori Alcoa da Civitavecchia a Roma

Sono arrivati nel centro di Roma i lavoratori dell'Alcoa di Portovesme, pronti a presidiare la sede del Ministero dello Sviluppo Economico a via Veneto. I manifestanti, giunti questa mattina a Civitavecchia, stanno raggiungendo piazza Barberini in pullman scortati dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale. La protesta è nata per chiedere il salvataggio dello stabilimento sardo di alluminio, il più importante d'Italia. "Faremo la maggior parte del tragitto a piedi - aveva spiegato Rino Barca della Cisl, all'inizio del percorso - perchè vogliamo che la gente veda e senta ciò che sta capitando a 501 dipendenti dell'Alcoa, a 380 lavoratori dell'indotto e a 68 interinali". I lavoratori, che sono 56 circa, terranno un presidio permanente prima in piazza Barberini e poi in via Molise fino a che "le forse politiche che sostengono questo governo non capiscono che il 3 settembre l'Alcoa chiude" dice Roberto Puddu, segretari

ANTONIO, 20 ANNI, PADRE DA UN MESE S'IMPICCA PERCHÉ SENZA LAVORO. "ROSA, MANU, VI AMO"

Antonio era diventato padre di Emanuele solo un mese fa, quando su Facebook ringraziava il piccolo e Rosa, la sua compagna, per avergli donato la gioia più grande della sua vita. Ma quella gioia non è stata sufficiente a placare la sua sofferenza, che ieri è culminata nel suicidio per il neopapà ventenne. Nel pomeriggio ha raggiunto una casa ancora in costruzione a Ottaviano, nel napoletano, ha legato una corda al soffitto e prima di togliersi la vita ha telefonato alla fidanzata: «Ti amo, non ce la faccio più. Sto per uccidermi dietro al campetto». Quell'ultimo grido di dolore, che poteva essere uno scherzo di cattivo gusto, si è rivelato vero quando alle 20 il suo corpo è stato ritrovato. Antonio era uscito di casa nel pomeriggio, come faceva spesso per incontrare gli amici, così il suo allontanamento non ha destato sospetti. Alla base del gesto, potrebbero esserci problemi di disoccupazione. Fonte: leggo

CHIESA E PEDOFILIA/ Sono 404 i casi denunciati nel 2011 alla Congregazione per la fede

    Il numero diminuisce rispetto al 2010 ma l’allarme resta alto. Ora le regole della Chiesa parlano chiaro: riduzione allo Stato laicale senza se e senza ma. Ma restano in I talia casi in cui dopo condanne patteggiate i preti continuano ad essere tali.    La “cura” contro la pedofilia avviata da papa Benedetto XVI sta ottenendo i suoi effetti. Tutto testimoniato nell’opera “L’attività della Santa Sede 2011”, pubblicata di recente dalla Libreria editrice vaticana. La linea adottata di recente dal pontefice ha permesso che numerosi casi venissero fuori. Ed ecco che arriva il numero che forse tutti si aspettavano: in un solo anno alla Congregazione per la dottrina della Fede sono stati segnalati ben 404 episodi di pedofilia. Meno del 2010 ma in numero nettamente maggiore del quinquennio 2005-2009. I numeri sono stati resi noti dall’ufficio disciplinare, diretto dal promotore di giustizia Charles J. Scicluna. Che cosa dovrebbe succedere, ora, a chi è stato accusato d

I fondi segreti ai partiti: la Casta si regala 200 milioni ma non dice come li spende

    E' quanto intascano da Parlamento e assemblee locali oltre ai normali rimborsi. E come spendono quei soldi? Non si può sapere, "le norme non lo prevedono", ha spiegato Fini.  "La lettera è giunta sulla scrivania del presidente della Camera, Gianfranco Fini, il 14 giugno scorso. A scrivere uno dei battaglieri deputati della pattuglia radicale, Maurizio Turco. Chiedeva di potere accedere e magari averne pure copia alla rendicontazione di ciascun gruppo parlamentare sui fondi pubblici a loro girati dalla presidenza della Camera. Fini ha letto, e in due secondi archiviato: mi spiace, non posso rendere pubblico l’utilizzo di quei fondi perché nessuna norma o regolamento lo prevede. Certo, sarebbe utile un po’ di trasparenza. Se si cambiassero norme e regolamenti in futuro, magari. Ora però no: l’utilizzo di quei fondi deve restare segreto. Quello che la Camera ha girato ai gruppi parlamentari - e quindi a partiti e movimentini che li compongono

Procreazione, Europa boccia la legge 40

La Corte europea dei diritti umani ha bocciato la legge 40 per quanto riguarda l'impossibilita' per una coppia fertile ma portatrice sana di fibrosi cistica di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni. Secondo i giudici della Corte di Strasburgo, la cui decisione diverrà definitiva entro tre mesi se nessuna delle parti farà ricorso per ottenere una revisione davanti alla Grande Camera, "il sistema legislativo italiano in materia di diagnosi preimpianto degli embrioni è incoerente" in quanto allo stesso tempo un'altra legge dello Stato permette alla coppia di accedere a un aborto terapeutico in caso che il feto venga trovato affetto da fibrosi cistica. La Corte ha quindi stabilito che cosi com'é formulata la legge 40 ha violato il diritto al rispetto della vita privata e familiare di Rosetta Costa e Walter Pavan a cui lo Stato dovrà versare 15 mila euro per danni morali e 2.500 per le spese legali sostenute.

Carbonsulcis, seconda notte in miniera per i lavoratori

I minatori chiedono al Governo di sbloccare il progetto di rilancio della miniera con la produzione di energia pulita dal carbone attraverso la cattura e lo stoccaggio di Co2 nel sottosuolo. Lo stipendio, per i minatori della Carbosulcis, arriverà fine a dicembre. E il dopo è quantomai incerto. "Siamo pronti a tutto, anche a fare i matti". I minatori della Carbosulcis che da ieri occupano la miniera di Nuraxi Figus a Gonnesa (Sulcis Iglesiente) sono decisi a non mollare la loro lotta. Con loro hanno, a loro detta, 690 chili di esplosivo e mille detonatori, circostanza che però le forze dell'ordine smentiscono. Fatto sta che la tensione è altissima. I minatori chiedono al Governo di sbloccare il progetto di rilancio della miniera con la produzione di energia pulita dal carbone attraverso la cattura e lo stoccaggio di Co2 nel sottosuolo. In buona sostanza, una centrale elettrica sarà collegata direttamente alla miniera, cosa che permetterebb

Operai occupano miniera Carbosulcis a -400 metri

Con un blitz intorno alle 22.30 gli operai della Carbosulcis hanno occupato la miniera di Nuraxi Figus, a Gonnesa, nel Sulcis. Una trentina di minatori si è asserragliata a 373 metri di profondità. L'accesso ai pozzi è stato bloccato da cumuli di carbone e mezzi meccanici. La protesta è esplosa per convincere il governo a sbloccare il progetto di rilancio della miniera con la produzione di energia pulita dal carbone attraverso la cattura e lo stoccaggio di co2 nel sottosuolo. I lavoratori chiedono un intervento rapido dei rappresentanti istituzionali affinché venga fissato un incontro con i leader dei partiti che appoggiano il governo Monti, Alfano Bersani e Casini. L'obiettivo è quello di indurre l'esecutivo nazionale a dare il via libera al progetto integrato carbone-miniera-centrale elettrica. Fonte: Ansa

Pussy Riot

Dopo essere stata condannata a due anni di prigione per aver cantato in una chiesa una canzone che criticava il presidente Putin, una delle Pussy Riot si è rivolta alla corte e al processo show che l'ha vista coinvolta ha dichiarato "Nonostante il fatto che siamo fisicamente qui, siamo più libere di tutti coloro che siedono di fronte a noi ... Possiamo dire tutto quello che vogliamo ..." La Russia sta inesorabilmente scivolando in una nuova autocrazia : un giro di vite sulle proteste pubbliche, elezioni presumibilmente truccate, intimidazioni ai media, divieto alle manifestazioni per i diritti degli omosessuali per i prossimi 100 anni, e addirittura violenze fisiche verso voci critiche come il campione di scacchi Garry Kasparov. Ma molti cittadini russi continuano a voler disubbidire, e il coraggio eloquente delle Pussy Riot ha galvanizzato la solidarietà verso la Russia nel mondo. Ora è l'Europa la nostra maggiore possibilità di provare a Putin che

Anonymous pubblica le foto della madre di Obama nuda

"Caro Obama, ecco una foto di tua madre". Un account Twitter legato al gruppo di hacker Anonymous ha diffuso due foto che ritraggono la madre di Obama, Ann Dunham , nuda. Vi è anche un terzo scatto in cui è immortalata l'intera famiglia, questa volta vestita. Come si legge nel Tweet, le immagini si trovano sul forum di 4Chan Anonymous , e risalgono agli anni '50. Nel tweet dagli hacker viene chiamato in causa l'account ufficiale del presidente Obama, menzionato nel messaggio. Come riporta il sito affaritaliani.it "questi scatti sono già stati diffusi nel 2008 durante la precedente campagna presidenziale senza essere autenticati. Il tweet comunque ha fatto il giro della rete. Alcuni lo interpretano come una risposta di Anonymous alla "caccia alle streghe" lanciata da Washington contro Julian Assange , fondatore di Wikileaks." Fonte: cadoinpiedi

A settembre si vendono l'Italia

    Venderanno il patrimonio pubblico come fosse cosa loro il tutto con la complicità del PD-PDL-UDC e la finta opposizione di LEGA-SEL e IDV… ci vendono.. leggete bene questo articolo e diffondetelo dobbiamo informare per salvarci. Il piano Amato-Bassanini sulla riduzione del debito pubblico prevede solo la svendita del patrimonio pubblico e le privatizzazioni delle quote pubbliche residue aziende statali e locali. Esclusa qualsiasi patrimoniale. Sui capitali esportati illegalmente le cifre diventano molto ma molto relative. La proposta Amato-Bassanini per la riduzione in cinque anni del debito pubblico, firmata anche dagli economisti Giuseppe Bivona, Davide Ciferri, Paolo Guerrieri, Giorgio Macciotta, Rainer Masera, Marcello Messori, Stefano Micossi, Edoardo Reviglio e Maria Teresa Salvemini sotto l’egida del centro studi Astrid, oggi domina le prime pagine dei giornali padronali (Corriere della Sera, Sole 24 Ore). Gli undici economisti mettono subito le m

Il mostro. Una vita da Briatore

Qualche giorno fa ha compiuto 50 anni Il sorpasso , uno dei film cult del nostro cinema: un apologo degli anni del boom in cui si racconta come la fragile borghesia nostrana, rappresentata dal personaggio  di Trintignant, si lasci alla fine irretire dalla cialtroneria, superficiale e immorale interpretata da Gassman, giungendo a un tragico finale. Un anno dopo l’opera di Risi, uscirà un altro film fondamentale di quella breve stagione in cui la commedia all’italiana riuscì a sintetizzare una forte capacità di critica dentro a una narrazione leggera, ma senza la successiva futilità comica: I mostri. Qui arroganza, disonestà, noncuranza, mancanza di scrupoli, astuzia feroce, volgarità innata si mescolano in un affresco più bozzettistico e descrittivo, ma  incisivo di vizi e deformazioni che sarebbero stati elevati al rango di virtù. Più che film sono profezie: e infatti mentre corriamo sull’orlo del baratro, prosperano mostri. Proprio ieri ne ho visto uno facendo zappi

La top ten dei deputati "immortali": da 30 anni alla Camera. Ma cosa hanno fatto?

On. LA MALFA Giorgio (Misto) 38 anni e 55 giorni On. TASSONE Mario (UDC) 34 anni e 14 giorni On. COLUCCI Francesco (PdL) 33 anni e 34 giorni On. FINI Gianfranco (FLI) 29 anni e 32 giorni On. CASINI Pier Ferdinando (UDC) 29 anni e 32 giorni On. TURCO Livia (PD) 25 anni e 42 giorni On. DELFINO Teresio (UDC) 25 anni e 42 giorni On. CALDERISI Giuseppe (PdL) 24 anni e 94 giorni On. MANNINO Calogero (Misto) 24 anni e 25 giorni On. D'ALEMA Massimo (PD) 23 anni e 125 giorni On. BOSSI Umberto (Lega) 21 anni e 124 giorni On. VITO Elio (PdL) 20 anni e 111 giorni On. MARONI Roberto (Lega) 20 anni e 111 giorni On. LA RUSSA Ignazio (PdL) 20 anni e 111 giorni On. CICCHITTO Fabrizio (PdL) 20 anni e 72 giorni  On. PATARINO Carmine Santo (FLI) 20 anni e 21 giorni On. ZELLER Karl (Misto) 18 anni e 120 giorni On. VENTUCCI Cosimo (PdL) 18 anni e 120 giorni On. VALDUCCI Mario (PdL) 18 anni e 120 giorni On. URSO Adolfo (Misto) 18 anni e 120 giorni On. TREMONTI G

Industria farmaceutica e occupazione: un affare d'oro

Il dottor Angelo Stefanini, ricercatore dell'Università di Bologna, spiega i meccanismi con cui l'industria farmaceutica israeliana sfrutta il mercato palestinese. Uno studio recente, dal titolo "Captive Economy - The Pharmaceutical Industy and the Israeli Occupation" , descrive la complicità delle industrie farmaceutiche israeliane e multinazionali in un sistema perverso e rivela alcuni dei meccanismi con cui l'occupazione israeliana del territorio palestinese permette lo sfruttamento del suo mercato interno, in presenza di una fiorente industria locale che tuttavia stenta ad affermarsi. Per la stragrande maggioranza della popolazione palestinese questa situazione genera un aumento dei prezzi particolarmente preoccupante alla luce del fatto che la condizione economica del territorio palestinese occupato continua rapidamente a deteriorare. Il Protocollo di Parigi e il "pacchetto doganale" Il Protocollo di Parigi (PP) costituisce una

Fumo: Australia, si' a pacchetti anonimi

Via libera dall'Alta corte australiana alla legge che stabilisce che dal primo dicembre i pacchetti di sigarette e sigari siano venduti in Australia in confezioni anonime di colore olivastro. Il supremo tribunale, presso il quale avevano presentato ricorso British American Tobacco, Philip Morris, Imperial Tobacco e Japan Tobacco, ha infatti sentenziato a maggioranza - come si legge in un breve comunicato - che la legge non è contraria alla Costituzione. La sentenza nella sua interezza verrà pubblicata in seguito. Non solo i pacchetti saranno tutti uguali, ma dovranno recare anche avvertenze sui danni del fumo. La pronuncia dell'Alta corte era attesa anche in altri paesi come Gran Bretagna, Norvegia, Nuova Zelanda, Canada e India che stanno pensando a legiferare in quel senso per scoraggiare il vizio del fumo. "Il messaggio al resto del mondo - è il commento della ministra della giustizia australiana Nicola Roxon, il cui padre, fumatore, morì di cancro qua

La madre di Valeria ha cominciato lo sciopero della fame

Una tragedia di proporzioni immani, dolorosa e drammatica si sta consumando intorno a Valeria, la ragazza di 23 anni che era ospitata nella Comunità Primavera di Santa Maria La Palma e dalla quale si era allontanata il 4 agosto scorso. La ragazza era stata ritrovata a Cagliari anche dopo l'appello lanciato attraverso i media dalla madre, Adriana, che vive a Oristano. Dopo il ritrovamento Valeria era stata affidata alla madre, l'incubo sembrava finito, la donna aveva ripreso a occuparsi della figlia sfinita, travolta da una condizione psico fisica che meriterebbe cure diverse rispetto a quelle che fino a ora le sono state riservate. Ma ora una nuova batosta si è abbattuta sulla ragazza e sulla madre : i carabinieri si sono presentati nell'abitazione della donna con un ordine del Giudice che prevede il trasferimento di Valeria nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione dello Stiviere. Provvedimento adottato dall'autorità giudiziaria in qu

E la sinistra riscopre il culo delle donne

    Bruno Manfellotto, direttore dell’Espresso, non lo fa mai di pubblicizzare il suo giornale su facebook. Ma questa volta era particolarmente orgoglioso. Aveva tra le mani una copertina di quelle che non si dimenticano. Di quelle che meritano di metterci la faccia. E cosí contravvenendo al suo solito pudore l’ha postata sul social network per darle la giusta visibilità. La copertina, che qui pubblichiamo, molti di voi probabilmente la conoscono. Il titolo “Un tuffo nella crisi” rimanda all’immagine di una donna in costume immersa nelle acque. La posa e la bandiera stampata sulla chiappa in bella evidenza dovrebbero far pensare alla Grecia che come tutti sanno se la passa peggio di noi. La crisi, forse è questo il messaggio, non è poi cosí male, perché ha le sembianze di una bonazza e perché a ben vedere riguarda gli altri Paesi e non l’Italia. Povero Manfellotto è proprio capitato male. Perché senza accorgersene ha tolto il velo a circa due o tre anni di ipocr

Salviamo i masai!

"Un'importante multinazionale della caccia sportiva potrebbe siglare un accordo per lo sgombero di fino a 48 mila membri della tribù africana dei Masai dalla loro terra per far posto a danarosi re e principi del Medio Oriente a caccia di leoni e leopardi. Il via libera all'accordo da parte del Presidente della Tanzania potrebbe essere imminente, ma se agiamo ora possiamo fermare la svendita del Serengeti. L'ultima volta che la multinazionale costrinse i Masai a lasciare le loro terre per fare spazio ai cacciatori, uomini e donne sono stati picchiati dalla polizia, le loro case sono state date alle fiamme e il loro bestiame è morto di fame. Ma non appena la stampa ha cominciato a parlarne in modo critico, il Presidente della Tanzania Kikwete ha fatto tornare i Masai nella loro terra. Questa volta non c'è stata ancora una grande copertura da parte della stampa. Se 150 mila di noi firmeranno, i media, in Tanzania e in giro per il mondo inizieranno a parlarne e Ki

Scappa 13enne venduta in sposa per 3000 euro

Una 13enne venduta per 3.000 euro come promessa sposa ad una famiglia macedone che l'ha poi violentata, segregata e torturata con un filo elettrico è stata messa sotto protezione dalla squadra mobile di Venezia, che ha arrestato il futuro sposo 17enne e la madre di quest'ultimo. Le indagini della 'mobile' lagunare sono iniziate il 2 agosto, quando gli agenti sono intervenuti a Marghera (Venezia) dove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di una ragazzina che chiedeva aiuto e con il volto completamente tumefatto. La giovane è stata portata in ospedale: i medici hanno riscontrato diversi traumi e bruciature sulle gambe e hanno disposto il ricovero con una prognosi di circa un mese. La ragazzina ha raccontato di essere stata venduta per 3.000 euro in Macedonia dalla propria famiglia ad un'altra del suo paese, ma residente a Venezia, come promessa sposa per il loro figlio 17enne. Arrivata in Italia assieme alla futura suocera, la 13enne ha ten

L'Arma dei Carabinieri sospende Schwazer, ma chi uccide degli innocenti resta al suo posto

I Carabinieri hanno sospeso subito Alex Schwazer , l'atleta fermato per doping non fa più parte del loro corpo. I poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi non sono stati sospesi dalla Polizia di Stato. Lino Aldrovandi , il padre del giovane ucciso a Ferrara nel 2005, ha riflettuto su questo episodio: " Certo Schwazer ha sbagliato, senza se e senza ma, ma non ha ucciso nessuno. Chi con una divisa invece, ora pregiudicato, in cooperazione ha ucciso e si è comportato da scheggia impazzita in preda a delirio, ha bastonato, ha soffocato, ha ucciso, ha detto il falso, ha depistato, ha omesso, ha disonorato quella divisa compiendo di fatto un alto tradimento, nonché ha oltraggiato e offeso dopo una sentenza definitiva la madre della vittima? Continua a lavorare come se nulla fosse , impunito come troppi tanti individui in divisa di altri morti rimaste senza un colpevole. " ù Fonte: cadoinpiedi

Non vogliamo altri casi Mastrogiovanni

    Qualche anno fa, a Vallo della Lucania, un uomo venne braccato da un imponente schieramento di forze dell'ordine per aver commesso un'infrazione stradale. L'uomo era conosciuto dai servizi psichiatrici territoriali, si chiamava Francesco Mastrogiovanni e per questo scattò nei suoi confronti un Trattamento Sanitario Obbligatorio. Per chiunque altro sarebbe finito tutto con una multa o, nel peggiore dei casi, con un ritiro della patente. Ma per il maestro delle elementari la vicenda si concluse in un reparto di psichiatria dove trovò la morte dopo 4 giorni di contenzione forzata. Un'altra storia simile avvenne in Sardegna, dove Giuseppe Casu, venditore ambulante, mentre protestava per il diniego dell'autorizzazione a occupare il suolo pubblico veniva internato e moriva nel reparto psichiatrico di Cagliari dopo diversi giorni di letto di contenzione. In realtà si tratta di storie dall'origine più disparata, che non avrebbero