Una tragedia di proporzioni immani, dolorosa e drammatica si sta consumando intorno a Valeria, la ragazza di 23 anni che era ospitata nella Comunità Primavera di Santa Maria La Palma e dalla quale si era allontanata il 4 agosto scorso. La ragazza era stata ritrovata a Cagliari anche dopo l'appello lanciato attraverso i media dalla madre, Adriana, che vive a Oristano. Dopo il ritrovamento Valeria era stata affidata alla madre, l'incubo sembrava finito, la donna aveva ripreso a occuparsi della figlia sfinita, travolta da una condizione psico fisica che meriterebbe cure diverse rispetto a quelle che fino a ora le sono state riservate. Ma ora una nuova batosta si è abbattuta sulla ragazza e sulla madre : i carabinieri si sono presentati nell'abitazione della donna con un ordine del Giudice che prevede il trasferimento di Valeria nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione dello Stiviere. Provvedimento adottato dall'autorità giudiziaria in quanto la ragazza aveva abbandonato la Comunità Primavera dove doveva sostare per sei mesi, a cominciare dal novembre del 2011.La ragazza non avendo avuto alcuna comunicazione al riguardo ha ritenuto il 4 agosto scorso di aver esaurito i 6 mesi impostigli dal novembre del 2011 e quindi ha lasciato la Comunità. Probabilmente sbagliando, avrebbe dovuto ricevere dal Giudice un ordine in tal senso ma visto che erano trascorsi diversi mesi, sarebbe dovuta andare via ad aprile, ha ritenuto fosse libera di tornare a casa.Per mamma Adriana ,dopo qualche giorno sereno con la sua Valeria, è ripreso il dramma.Che cosa può fare una madre,sola, per manifestare la sua disperazione, se non lo sciopero della fame,lasciarsi andare fino alle streme conseguenze per avere giustizia, quella vera, per capire le ragioni che hanno portato sua figlia,lontana da casa, in un ospedale psichiatrico giudiziario.
Fonte: buongiornoalghero
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