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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Sfrattamento violento

Questo video ha fatto il giro del mondo, testomonia il modo violento in cui dei poliziotti francesi hanno sfrattato degli extracomunitari, alcuni di loro senza documenti in regola. Purtroppo anche le forze dell'ordine francesi si comportano in maniera poco professionale! Evacuation de familles sans logement à la Courneuve Caricato da Mediapart . - I nuovi video di oggi.

Addio al cinema nobile

E' morta a Roma, dopo una malattia, Suso Cecchi D'amico, la famosa sceneggiatrice. Aveva 96 anni. La scomparsa di Susi Cecchi D'amico, della quale hanno dato annuncio i figli, non è semplicemente la fine di una stagione del cinema italiano. E anche la fine di un certo modo di intendere il "mestiere" del cinema nobilitato a arte. Con lei se ne va la "regina", la collaboratrice prediletta di Luchino Visconti, la sceneggiatrice più celebre, la più raffinata che al cinema portò in dote il bagaglio di una cultura multiforme, frutto di una grande famiglia d'artisti. Giovanna Cecchi, figlia del letterato Emilio, era nata a Roma nel 1914. Fin dagli esordi come giornalista volle aggiungere alla sua firma il cognome materno eredità di una grande tradizione teatrale. La sua firma, con il nomignolo familiare "Suso", compare però la prima volta al cinema in calce al film di Renato Castellani 'Mio figlio professore', nel 1946. Cominc

Le scuole tossiche di Crotone!

Ennesimo documetario choc, su come la nostra Italia viene abbandonata e su come si specula sulla salute dei cittadini, in questo caso di Crotone!

La Fiat e i suoi operai!

La monovolume andrà in Serbia. Lo conferma l'ad di Fiat Sergio Marchionne, che però rassicura operai e sindacati: il trasferimento della produzione "non toglie prospettive al futuro di Mirafiori", perché "ci sono altre possibilità a disposizione che possono portare allo stesso risultato e garantire gli stessi volumi di produzione previsti". Parole queste che non calmano gli animi dei lavoratori, preoccupati per il loro futuro. “Non mi sento rassicurata per niente – dice una donna fuori dallo stabilimento nel quale lavora - vogliamo vedere quali volumi vuole portare qua a Torino”. Nel corso dell’incontro del 28 luglio Marchionne ha anche confermato il progetto Fabbrica Italia, e l’intenzione di investire 20 miliardi in Italia , ma ha chiesto in cambio ai sindacati una Fiat più efficiente e affidabile. Ma i lavoratori non ci stanno. "Chiede efficienza, ma cosa vuole più di quello che gli stiamo dando. Gli stiamo dando il sangue – rincara – ci sono dei repar

Carceri: il caso Campania

Il fatto quotidiano riporta dati allarmanti sulla situazione dei detenuti in Campania: Nella Regione 7.943 detenuti a fronte di una capienza di 5.297 unità. E il sovraffollamento è una delle cause dell'elevato numero di suicidi La sacca dove fai pipì perde, ma nessuno te la cambia. E tu aspetti un’operazione per togliere il catetere da 8 mesi. E’ quello che può succedere in carcere. Come sta succedendo a Giuseppe Mazzone, detenuto a Poggioreale, Napoli. Ha 32 anni e vive in una cella con altri 8 prigionieri. “Venerdì scorso non voleva scendere a colloquio – ha raccontato la moglie – era nervoso, la sacca perdeva urina, se l’era lavata da solo in attesa delle sacche nuove che non erano arrivate, col rischio di subire una nuova infezione”. Anche Marco Martinelli è detenuto a Napoli, ma a Secondigliano: 47 anni, sieropositivo, ha Tbc pregressa, polmoniti recidivanti e una grave insufficienza renale e immunologica. Il magistrato di sorveglianza gli ha negato i domiciliari perché – a su

La Corte di Silvio

Abeneficio dei finti tonti che preferiscono non vedere e non sentire, è bene rileggere fino alla noia poche righe dell’ordinanza con cui il presidente del Tribunale del Riesame di Roma, Guglielmo Muntoni, ha confermato il carcere per il trio P3 Carboni-Lombardi-Martino: “Lombardi era riuscito a ottenere l’assicurazione sul voto, nel senso voluto dai sodali, di 7 dei 15 giudici della Corte costituzionale” per la costituzionalità dell’incostituzionalissimo lodo Alfano. Poi uno cambiò idea e il lodo fu bocciato il 7 ottobre 2009 con una maggioranza di 9 a 6: ma “resta il fatto che tale ingerenza ci fu e venne esercitata su almeno 6 giudici costituzionali che anticiparono a un soggetto come il Lombardi la loro decisione”. Un giudice terzo, non un pm rosso di passaggio, non un ambiguo flatus vocis intercettato, ha le prove che “almeno 6 giudici” della Corte violarono il segreto della camera di consiglio e anticiparono a un faccendiere di quart’ordine, il geometra irpino Pasqualino Lombardi,

L’energia solare costa meno di quella nucleare

L’energia elettrica prodotta dagli impianti solari fotovoltaici costa meno di quella prodotta dalle centrali nucleari. Parola di un docente universitario di Economia. Lo storico sorpasso è avvenuto in questo 2010. I suoi calcoli prendono in considerazione unicamente la realtà e le cifre del North Carolina (Stati Uniti), se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo. Ma il trend è quello, alla faccia della rinascita nucleare voluta dal Governo Italiano, dei falsi proclami relativi all’energia nucleare a basso prezzo e dei futuri spot per convincere i recalcitranti italiani che l’atomo è cosa buona e giusta. Lo studio su costi del nucleare e costi del fotovoltaico è di John Blackburn, docente di economia della Duke University. Si intitola “Solar and Nuclear Costs — The Historic Crossover”. Trovate il link al testo completo in fondo. Il succo del suo lavoro: il costo per la costruzione delle centrali nucleari è in aumento. Il costo degli impianti fotovoltaici è invece in diminuzione

Il Popolo Viola sotto Montecitorio

Stasera a partire dalle 22 il Popolo Viola scende in piazza con una veglia notturna insieme a blogger, partiti e associazioni. "L'iniziativa - spiegano gli organizzatori - vuole essere di supporto e sostegno a tutti quei lavoratori che verranno messi in ginocchio dall'attuale manovra finanziaria a partire già da settembre. Scendiamo in piazza inoltre anche per ribadire il nostro no al ddl-intercettazioni, che è una legge inemendabile, perché intralcia le indagini dei giudici, mina alla sicurezza di tutti noi cittadini e vìola il diritto ad una libera e trasparente informazione, base di uno Stato democratico". "Alle 18.30 di domani - affermano - durante l'iniziativa faremo una catena umana intorno alla piazza, come simbolo e richiesta di legalità". Di seguito le adesioni alla manifestazione: Fnsi, Cgil, Sel, Pd Roma, Idv, Fabbrica di Nichi (Roma), Fabbrica di Nichi (Bari) Federazione della Sinistra, Comitato per la libertà e il diritto all’informazione e

CUORE NERO: La Destra Neofascista a MILANO

Vi segnalo questo brave video per provare a capirci qualcosa in più sui movimenti neo fascisiti che nascono nelle nostre città: Parla Francesco DoppioMalto, portavoce Cuore Nero. "Mussolini per noi era un grande statista". Il lavoro è il diritto di esistere. Il progetto del "mutuo sociale": la casa di proprietà è un diritto. Il Parlamento italiano è un organo superato. "Non crediamo nella violenza, ma nella legittima difesa". Tratto da bonsai Tv.

Stipendi dei parlamentari: il taglio con il gettone

Su sessanta milioni di italiani, pochi hanno creduto che i politici si sarebbero tagliati gli stipendi, se pensiamo che il povero Giovanradi, ex ministro, quello che definì il povero Stefano Cucchi un drogato, vive dei 15 mila euro e passa di stipendio parlamentare e si lamenta, figuriamoci gli altri. Il fatto quotidiano ci spiega come i parlamentari riusciranno a fregarci anche quest'anno! Dal Fatto Quotidiano: L’hanno già ribattezzato così, il “taglio con il gettone”. Non perdono mai il senso dell’ironia i parlamentari italiani quando utilizzano il loro preziosissimo tempo non solo per garantire il pieno funzionamento della macchina democratica del Paese ma, soprattutto, per studiare il modo di recuperare, senza scosse e senza scandalo, i soldi che la manovra di Tremonti ha tagliato dai loro faraonici stipendi. E anche stavolta ci sono riusciti. 15.000 euro in busta paga meno 1.000. Da ieri, intanto, è ufficiale; sono mille euro netti al mese che usciranno da una busta paga di ci

Aumenta il numero dei carcerati suicidi

Per l'ennesima volta Nodo in Gola vi propone un articolo che tratta delle morti all'interno delle mura carcerarie. Non è possibile che ci sia un tasso di suicidi così alto in Italia e come scriveva qualche settimana fa Adriano Sofri, il caldo estivo aumenta la sofferenza dei detenuti. E pensare che molti che meriterebbero di stare dentro siedono sugli scrani del Parlamento. Purtroppo anche questa è l'Italia! Corrado Liotta, 44 anni, detenuto nel carcere “Cavadonna” di Siracusa, si è ucciso l'altra notte impiccandosi alle sbarre. Sembra che l’uomo sia morto all’istante, poiché nell’appendersi al rudimentale cappio che aveva fabbricato si è spezzato le vertebre cervicali. Fatto sta che i compagni di cella non si sono accorti di nulla ed il corpo senza vita dell’uomo è stato scoperto dall’agente di turno, che stava effettuando la conta alle 3 di notte. Liotta era detenuto, in attesa di giudizio, nel Reparto “isolati” del carcere e già la settimana scorsa aveva commesso att

La Lega attacca Saviano

Ritengo Roberto Saviano, una persona seria e preparata e soprattutto non un politico, quello che è arrivato a dire l'ex ministro della Giustizia oggi fa rabbrividire. Mi dispiace che una parte dell'Italia sia ostaggio di ignoranti e meschini personaggi. Articolo tratto da Repubblica: Lo scrittore Roberto Saviano si domanda: "Dov'era la Lega quando la 'ndrangheta si infiltrava in Lombardia?". E la Lega lo attacca, anche sul piano personale, attraverso il viceministro Roberto Castelli: "Saviano la smetta, perché gli antimafia a pagamento sono sempre meno credibili". All'origine dello scontro l'anticipazione di un'intervista rilasciata dallo scrittore di Gomorra a "Vanity Fair". "La Lega - premette Saviano - ci ha sempre detto che certe cose al Nord non esistono, ma l'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia racconta una realta' diversa". A questo punto, l'interrogativo dello scrittore:

Tutti in galera

Vi riportiamo di seguito un articolo di Federico Mello, apparso oggi sul Fatto Quotidiano che ovviamente coinvolgerà anche il nostro blog. Personalmente volevo dirvi che probabilmente, se tutto rimarrà così, potrete venirmi a trovare in galera, perchè non pagherei la multa per non aver fatto una rettifica. Insomma tempi duri per il web e la stampa libera. Buona lettura. Avete un blog sul quale seguite l’attività politica della vostra città? Vi interessate di politiche ambientali e aggiornate il vostro sito con le novità che riguardano risparmio energetico e gestione dei rifiuti? Siete iscritti ad una mailing list di ricercatori precari nella quale vi confrontate sui tagli all’università? E ancora, siete tra quelli che, telecamera in spalla, vanno dai politici a chiedere conto delle loro scelte? Se siete tra questi, o se comunque avete un vostro sito Internet, preparatevi : molto presto dovrete fare molta attenzione. Nella legge bavaglio che verrà approvata a breve in via definitiva, è

A Brescia discriminazioni razziali

Una ventina di Comuni bresciani chiamati a rispondere del proprio operato e 15 sentenze di condanna emesse dai vari tribunali interpellati. Sono i numeri del fenomeno « discriminazione amministrativa » a Brescia e provincia. I dati arrivano dalla Cgil che, con la Fondazione Piccini e l' Asgi (Associazione per gli sudi giuridici sull'immigrazione), si è assunta l'onere di intraprendere le necessarie iniziative legali di contrasto alle politiche discriminatorie. Iniziative legali che, fino a oggi, sono sempre andate a bersaglio, visto che su 15 ricorsi presentati sono arrivate altrettante condanne per discriminazione , mentre i contro-ricorsi dei Comuni (vedi i casi di Brescia, Trenzano e Chiari ) sono sempre stati respinti. Ma i numeri del fenomeno non si esauriscono nelle aule dei tribunali: alle 15 ordinanze emesse dai vari giudici vanno aggiunte le segnalazioni inoltrate dalla Cgil all'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e alla Prefettur

L’Aquila Day, 31 luglio

Nodo in gola supporta Sabato 31 luglio, ore 15, a L’Aquila (concentramento in piazza D’Armi) la manifestazione nazionale promossa dalle vittime del terremoto, una tragedia dimenticata, su cui si consuma tanta propaganda ma che vede una realtà, quella dei territori colpiti dal sisma, in uno stato di abbandono da parte dello Stato. Il popolo viola ha organizzato, diversi i pullman che raggiungeranno l’Aquila sabato 31 luglio. Ecco un primo elenco sul sito del popolo viola

La Valle dei Veleni

Dagli anni ‘60 al ‘90 sono stati seppelliti a ridosso delle falde del Fiume Sacco, in provincia di Frosinone, centinaia e centinaia di barili con beta-esaclorocicloesano, ftalica, amianto e altro. Oggi questi sono percolati nel fiume. Alle mamme della zona è impedito d'allattare al seno i propri figli, l'alimentazione è contaminata e la mortalità la più alta d'Italia. Per il rapporto di Legambiente – Ambiente Italia, la provincia laziale è all’ultimo posto per qualità della vita tra le 103 province italiane. Implicazioni gravissime per la salute, indifferenza della politica, pericolose ipotesi di occultamento di prove e mancata bonifica dell’area.

Cinema? Ma non l'avevamo tagliato?

Cosè la censura? Forse questo è un concetto che a qualcuno sfugge, tanto da utilizzare tale parola a buffo. La cosa ancor più strana è che se non erro (e non credo di farlo!) , fino a qualche tempo fa un'azione di governo capitanata dai migliori boia, stava cercando di eliminare la cultura, tagliando i fondi a teatro e cinema. Se poi ci aggiungiamo un Gasparri , deputato PDL, che critica, facendosi forte di motivazioni ideologiche, l'esclusione di un film alla Mostra del Cinema di Venezia, inizia davvero ad esserci qualcosa che non quadra. E pensare che in un paese normale, sarebbe una cosa strana, alquanto singolare, tagliar fondi alla cultura, sulla base di cosa poi non si sa, e qualche mese dopo muovere accuse di censura verso chi in quel campo ci lavora. E' come se un boia mozzasse un braccio al "suo" condannato e poi va a lamentarsi che l'accetta era calibrata male e non solo gli ha fatto manca la testa, ma anche provocato un'infezione nel braccio orm

E’ finito Berlusconi?

Vi proponiamo l'ultimo articolo tratto dal blog del giornalista del New York Times e collaboratore di Repubblica, Alexander Stille E’ finito Berlusconi? E’ una domanda che si comincia a fare (di nuovo). Bisogna stare attenti: la morte politica di Berlusconi e’ stata annunciata piu’ volte negli ultimi sedici anni e si e’ risultata prematura. Mi ricordo nel 1996, alcuni esponenti mi dissero che Berlusconi era finito e che quindi non era necessaria una legge sul conflitto di interessi – un problema astratto che non interessava gli italiani. Ero convinto allora che Berlusconi era tutt’altro che morto. In parte perche una parte importante del potere di Berlusconi e’ strutturale: un uomo con le tre televisioni private piu’ grandi a sua disposizione e tutte le risorse economiche ed una determinazione a condizionare la vita politica del paese e’ comunque una grande forza con cui si dovra’ fare i conti. Questa condizione strutturale rimane piu’ o meno immutata. Ma si potrebbe

Wikileaks svela i segreti della guerra in Afghanistan

Un ritratto "devastante" del conflitto esce dalla pubblicazione di 92.000 documenti riservati che mostrano anche l'atteggiamento ambiguo dei servizi segreti del Pakistan. I documenti che Wikileaks ha deciso di passare a New York Times , The Guardian e Der Spiegel , alcune settimane fa, mostrano, soprattutto, come il Pakistan, ufficialmente alleato degli Stati Uniti, permettesse ai propri servizi segreti di trattare e complottare con i talebani. Ma è la visione globale del conflitto a uscirne compromessa. I documenti, secondo The Guardian, "danno un'immagine devastante della guerra e del suo stato di fallimento in Afghanistan". Le autorità statunitensi hanno condannato con fermezza la pubblicazione di questi documenti riservati, in quanto metterebbe in pericolo la vita dei soldati statunitensi e dei loro alleati in Afghanistan e hanno comunque garantito che non influirò sulle alleanze con Afghanistan e Pakistan. I documenti raccontano anche delle unità alle

‘Ndrangheta, anche esponenti della Lega coinvolti

Nell’inchiesta risulterebbero indagati anche esponenti del partito di Bossi , “I politici sono parte del capitale sociale dell’organizzazione criminale”, si legge nell’ordinanza del gip di Milano. La 'ndrangheta conquista la Lombardia e punta al cuore finanziario del Paese. Una ‘colonizzazione’ che può contare su un vasto esercito e su un portafoglio senza limiti. Un sistema criminale capace di servirsi di colletti bianchi e infiltrarsi anche negli appalti in vista dell’Expo 2015. Una “mutazione genetica” che sposta gli interessi delle ‘ndrine dalle attività classiche, dal traffico di droga agli omicidi, a un “controllo sistemico con infiltrazioni nelle istituzioni pubbliche” e che trasforma la ‘ndrangheta in una Spa. AFFARI AL NORD - È quanto emerge dall’inchiesta che ha portato all’arresto, in tutta Italia, di 300 presunti affiliati alle famiglie storiche della criminalità calabrese. Una maxi operazione, l’ultima di questa portata risale alla Notte dei fiori di San Vitò de

La verità su Ustica

Ustica, uguale a strage! Ho scoperto molti anni dopo che esisteva un isola bellissima di nome Ustica a nord di Palermo. E ora che si faccia finalmente luce sul perchè questo aereo venne abbattuto e chi lo fece. NodoInGola vi riporta un articolo tratto dal sito gliitaliani e uno parte del film di Marco Risi dedicato alla tragedia di Ustica "Muro di Gomma" Non è stata una «strage» lontana dalla provincia di Trapani. E continua ad inseguirci. Il Dc 9 Itavia caduto il 27 giugno 1980 nel mare di Ustica, «vittima» di quella «guerra segreta» che per 30 anni anche le nostre autorità hanno tentato di tenere nascosta, ha colpito i trapanesi al solito però rimasti distratti, intanto con la morte di nove adulti e tre bambini della provincia Bosco Alberto, da Valderice di anni 41; i mazaresi Diodato Antonella, di anni 7; Diodato Giuseppe, di anni 1; Diodato Vincenzo, di anni 10; Gallo Vito, di anni 25; Guarano Andrea, da Valderice di anni 38; Guzzo Rita, da Marsala di anni 30; Lupo France

Bp trivella al largo della Libia, timori per Mediterraneo

Questo articolo fatto passare in sordina dovrebbe fare preoccupare tutti! C'è già chi, tra i più pessimisti, vede allungarsi sulle coste del Mediterraneo l'incubo limaccioso di una nuova marea nera. E quanti invece, come il capo della compagnia petrolifera libica, non si scompongono affatto, perché "uno non smette di volare solo perché ci sono gli incidenti aerei". Così la British Petroleum - messa alla gogna negli Stati Uniti per la gigantesca chiazza che infesta dallo scorso aprile le acque del Golfo del Messico - comincerà presto nuove perforazioni, stavolta nel cuore del Mediterraneo, e più precisamente nel Golfo libico della Sirte , a poco più di 500 chilometri dalle coste siciliane. La notizia, anticipata dal Financial Times , è stata confermata in giornata da un portavoce della compagnia britannica: "Entro le prossime settimane", ha fatto sapere David Nicholas , la Bp darà il via alla prima delle cinque trivellazioni previste da un accordo da 900 m