Passa ai contenuti principali

Dal film erotico con Tinto Brass al Parlamento

 

 

Si chiama Fiorella Ceccacci Rubino e dopo una carriera teatrale e un film con Tinto Brass è approdata in politica.

 Questione di merito, alla fine. Una carriera teatrale, un film (Sono come tu mi vuoi) con il re del cinema erotico Tinto Brass, girato nel 1999, e poi il salto in politica con il PDL.

Fiorella Ceccacci Rubino ce l'ha fatta. Nel 2006 è stata candidata alla Camera nella lista di Forza Italia. Eletta nella circoscrizione XV (Lazio 1). Ha fatto parte della XII commissione parlamentare (affari sociali) dal 6 giugno 2006. Nel 2008 è subentrata alla camera dei deputati nelle file del Popolo delle Libertà in sostituzione di Antonio Martino che ha optato per altra circoscrizione.

E come racconta oggi il Fatto, in un articolo a firma di Alessandro Ferrucci:

Lei, l'onorevole, non ama dare sfoggio della sua prova sul grande schermo. Ha cancellato l'esperienza dalla biografia, mentre ha lasciato in grassetto i vari ruoli in palcoscenico con Giorgio Albertazzi o Enrico Montesano. Altra storia. Eppure in "S.C.T.M.V." c'è solo lei. Lei davanti allo specchio mentre nuda si dà lo smalto alle mani e ai piedi. Lei mentre si depila le ascelle. Lei seduta su uno sgabello si sistema l'in - guine, grazie a un rasoio da barbiere. Uno specchio ben posizionato consente allo spettatore di capire la tecnica. Lei vestita solo di una camicia mentre carponi lecca il latte da una ciotola. Al collo ha una catena e un lucchetto. Quindi, eccitata, non può evitare di masturbarsi. L'estasi la fa sdraiare di lato sulle mattonelle bagnate. 

Commenti

  1. Qui trovi il video INTEGRALE NON CENSURATO
    Fiorella Rubino Ceccacci Parlamento Italiano
    http://www.sessogratis.com/video/5625/fiorella-rubino-ceccacci-parlamento-italiano.html

    Buona visione!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola...

Milano, i veleni di Santa Giulia “Bomba biologica”. Sequestrata l’area

Cadmio, cromo esavalente, cloroformio, arsenico. Sono queste le sostanze tossiche presenti nel terreno del quartiere di Milano Santa Giulia e a poco poco penetrate sino alla falda da dove viene pompata l’acqua destinata a finire dei rubinetti dei cittadini. I milanesi, che ora si trovano di fronte a una vera e propria “bomba biologica” (così la definiscono i magistrati nell’ordinanza) scoprono così a spese della loro salute il prezzo del malaffare. Teoricamente, infatti, la zona, di proprietà dell’immobiliarista Luigi Zunino , era stata ripulita da Giuseppe Grossi , il re delle bonifiche, finito in carcere lo scorso ottobre per truffa e riciclaggio. Milioni e milioni di euro di fondi neri che Grossi, amico di Paolo e Silvio Berlusconi e legato a tutti i più importanti esponenti della politica lombarda, accantonava all’estero. Adesso l’indagine su Grossi, che ha già portato a patteggiare una pena per riciclaggio anche Rosanna Gariboldi , la moglie del potente parlamentare pavese Gian...

Emilio Colombo e la storia della cocaina

 Il senatore a vita, morto all'età di 93 anni, è ricordato per l'ammissione sull'uso di droga, per "motivi terapeutici". Fu anche oggetto di pettegolezzi per la sua presunta omosessualità. La morte di Emilio Colombo , il 93enne senatore a vita e storico esponente della Democrazia Cristiana , verrà ricordata come la la scomparsa dell’ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Eppure i media hanno ricordato come sulla carriera di uno dei politici più rilevanti del nostro Paese resti la macchia dell’ uso di cocaina , ammessa dallo stesso Colombo nel 2003 per “motivi terapeutici”. C’è poi una curiosità: secondo alcune indiscrezioni, Colombo fu indicato come il premier omosessuale della nostra storia repubblicana. Voci che si erano rincorse negli anni e che furono riprese tre anni fa, dopo un’intervista di Nichi Vendola alle Iene. Di fronte alle domande di Enrico Lucci, il presidente della Regione Puglia spiegò come un “premier gay ci fosse già stato in Italia...