"In aula si respirava un’atmosfera surreale. Noi e i tesserini. Noi e
pochi altri deputati. Noi e la battaglia storica per la città di
Messina: il solito, stanco, inutile leit motiv “il ponte porterà sviluppo e turismo!!!”.
Oppure ripensare una seria destinazione di denaro pubblico a
infrastrutture, al recupero edilizio in chiave antisismica, alla messa
in sicurezza del territorio, all’attraversamento pubblico dello Stretto
di Messina? E’ facile capire da quale parte stare. Solo alcuni
interventi sono stati focalizzati sul problema reale: per il resto
l’aula riecheggiava vuote parole e discorsi che risvegliano memorie
amare. Aspettiamo martedì pomeriggio, aspettiamo che i deputati
dimostrino, con la loro presenza in aula, il senso di responsabilità e
la volontà di pervenire a chiari impegni politici, è cioè quello per cui
anche loro sono stati eletti." Antonio Venturino, Vice Presidente Ars, M5S
In Italia spero non vengano licenziati e spero esistano tanti camerieri come lei! Iulia Borshenko, una delle cameriere che lavora nella buvette del Parlamento ucraino, è stata licenziata in tronco poiché era solita sputare nei piatti dei deputati. La notizia è stata diffusa da RSI.ch. La donna, che è stata individuata dopo una breve indagine ed una serie di reclami, ha giustificato così il suo gesto: “È stata la mia vendetta perché hanno portato il Paese alla rovina”. “Pensate che noi abbiamo un buon salario alla Supreme Rada cafeteria. Per nulla, solo 3200 grivnie (circa 390 dollari) al mese, che non sono nulla se vivete nella capitale ucraina. Ho lavorato lì per quattro anni solo perchè questo mi consentiva di vendicarmi contro i parlamentari per ciò che fanno al Paese e alla gente. Se qualcuno pensa che io mi penta di quello che ho fatto, si sbaglia: io seguo la mia posizione politica”.
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