La sua ‘assenza’ si è fatta sentire, ma Kim dotcom, soprannome di Kim Schmitz inventore di Megaupload, non è andato via insieme alla sua piattaforma, si è solo assentato per studiare un nuovo sistema di file hosting.
Oggi dotcom torna a parlare ai suoi ‘seguaci’ di Mega, infallibile progetto che rivoluzionerà il sistema di file sharing adottato sino ad oggi.
Secondo molti si tratta semplicemente di una versione più avanzata e sicura di Megaupload. In effetti ciò che fa la differenza è l’aggiunta questa volta di uno ‘strato’ di criptografia protettiva la Advanced Encryption Standard. Detto
in parole povere ai futuri utenti verrà consegnata una chiave unica per
sbloccare ed usufruire dei contenuti online. In tal modo essi sono
unici responsabili nella condivisione dei file stessi ma a loro volta
non avranno alcuna conoscenza dei contenuti caricati dai vari account.
Secondo dotcom le argomentazioni che hanno permesso al Dipartimento di Giustizia statunitense
di agire contro Megaupload non potrebbero essere usate questa volta
contro Mega in quanto cosa gli utenti condividono, come lo condividono e
con quante persone lo condividono è sotto la responsabilità e sotto il
controllo degli utenti stessi, non di Mega.
Inoltre per evitare spiacevoli imprevisti i server saranno dislocati in vari Paesi:
"Così,
anche se un paese decide di fare il pazzo da un punto di vista legale e
di bloccare i nostri server, per esempio - cosa che non ci aspettiamo
in quanto seguiamo tutte le leggi dei paesi in cui abbiamo i nostri
server o se avviene un disastro naturale, c'è sempre una seconda copia
dei dati da un'altra parte," ha spiegato Mathias Ortmann,
braccio destro di Kim sia in Megaupload che nel nuovo Mega. "In questo
modo è impossibile che avvenga un abuso simile a quello che abbiamo
vissuto negli Stati Uniti."
Fonte: young
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