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Il cittadino che querela la Fornero per il "Choosy"

 Un esposto alla procura di Palermo: "Con quel choosy, caro ministro, mio figlio viene ucciso ripetutamente”.

Cara Fornero, ti querelo perché in quel "choosy" ho sentito pulsare ancora vivido il dolore per la morte di mio figlio. Perché con quel choosy, caro ministro, "mio figlio viene ucciso ripetutamente".

Così Claudio Zarcone, padre di Norman, il dottorando in filosofia del Linguaggio che si tolse la vita a Palermo per protestare contro le "baronie universitarie", ha presentato un esposto alla procura di Palermo contro il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che la settimana scorsa aveva parlato ai giovani, usando un aggettivo che ha destato non poche polemiche: "choosy", appunto che letteralmente vuol dire schizzinosi, difficili da accontentare perché non in grado di cogliere la prima offerta di lavoro.

"Non è più concepibile - dice Zarcone - che esponenti del governo continuino ad usare tale terminologia riferendosi ai nostri giovani, poiché viene offeso il percorso individuale, umano e professionale di un'intera generazione di talenti che non godono di particolari garanzie o di un nome altisonante". "In questo modo - conclude - mio figlio viene ucciso ripetutamente. Tutta la sua generazione (e non solo) viene delegittimata, frustrata e mortificata". 

Fonte: cadoinpiedi

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