Passa ai contenuti principali

Zanonato dice sì al nucleare, se gestito bene



Lo ha detto a Radio2 il ministro per lo Sviluppo Economico: di per sé potrebbe anche essere una cosa interessante, ma non lo ritengo una priorità per l'Italia.

«Non mi piace quando si enfatizzano le cose demonizzandole. L'energia nucleare è una forma di energia, se si può gestire non è sbagliata di per sé». Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato al programma di Radio2 "Un Giorno da Pecora" interpellato sul nucleare.

«In Italia credo che non si possa fare, ma nel mondo c'è», ha aggiunto alla domanda se anche in Italia si possa far uso di questa fonte di energia. E se potessimo gestirla, si potrebbe usare anche in Italia? «Se avessimo i siti adatti, perché no?», ha sottolineato.

Il ministro si è poi soffermato sul Ponte sullo Stretto spiegando di non essere favorevole. «Di per sé potrebbe anche essere una cosa interessante, ma non lo ritengo nel modo più assoluto una priorità per l'Italia». 

Fonte: globalist.it

Commenti

  1. "...se si può gestire non è sbagliata di per sé..."

    Ed è proprio qui che bisogna avere il coraggio di guardarsi allo specchio e di dire in quale nazione abitiamo. Comunque possiamo consolarci guardando ai tedeschi: la teutonica precisione non è bastata ad evitare una iattura come quella di Asse II.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Attrice porno a capo dell'ufficio stampa dell'INGV: "sono stata raccomandata da un politico"

Dopo la nomina di un professore di ginnastica a direttore generale , ora si scopre che il capo ufficio stampa dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Sonia Topazio, è un ex attrice erotica 'raccomandata' da un politico, come ha raccontato lei stessa ad alcuni giornali , diventata famosa per il cortometraggio "Benedetta Trasgressione", all'interno film erotico Corti circuiti erotici Vol. 2 di Tinto Brass (la foto è tratta dal film). Alla faccia dei 400 precari dell' INGV che attendono da anni un contratto, lei ammette candidamente di essere raccomandata, tanto in Italia nessuno si scandalizza più e tutti rispondono che "è normale" e "così fan tutti" (ma silenzio o rassegnazione è sinonimo di complicità) a differenza della Germania dove una tale dichiarazione rappresenterebbe un'autodenuncia da galera. Pretende di sapere chi ha divulgato la notizia: “ Vi dico il nome del politico che mi ha raccomandata

Dieci volte peggio dei nazisti di Piergiorgio Oddifreddi

(Quest'articolo e' apparso per poco tempo sul blog autori di Repubblica online). Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasell a compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona. Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l’ordine a Herbert Kappler, l’ufficiale delle SS che si era già messo in luce l’anno prima, nell’ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest’ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero d

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola