20 luglio il parlamento ha promulgato la legge Levi. Dal 1 settembre sarà "consentita la vendita dei libri ai consumatori finali, da chiunque e con qualsiasi modalità effettuata, compresa la vendita per corrispondenza anche nel caso in cui abbia luogo mediante attività di commercio elettronico, con uno sconto fino ad una percentuale massima del 15 per cento sul prezzo fissato ". Le grande catene di distribuzione, abbattendo i costi e i passaggi dei mediatori, da qualche tempo offrivano sconti del 30-40% sul prezzo di copertina. Dal 1 settembre tutto questo non sarà più possibile e i libri in lingua italiana si dovranno acquistare senza particolari sconti, a differenza di quelli stranieri che si potranno continuare a trovare scontati . Per salvaguardare la lobby dei librai, si colpiscono i piccoli editori, ma soprattutto i consumatori. Le famiglie che con l'avvio dell'anno scolastico si trovano a dover combattere da soli contro il caro-libri non potranno più usufru...
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