È da circa quattro mesi che gli studenti cileni protestano per la riforma dell’istruzione voluta dal primo ministro Sebastián Piñera. La loro richiesta è rivolta verso l’istruzione gratuita di fronte al modello corrente nel Cile, che considera l’istruzione una merce.
Grandi manifestazioni, scioperi e scuole occupate hanno messo a dura prova la presidenza cilena di Sebastián Piñera, che è stato costretto a dialogare coi giovani come ultima risorsa per fermare la situazione di stress tra carabinieri e studenti, che ha causato la morte del giovane di 14 anni, Manuel Gutierrez, durante una mobilitazione.
Una delle protagoniste di questo dialogo, che comincia questa settimana, sarà Camila Vallejo, la star mediatica che ha trasformato la protesta studentesca del Cile in un caso internazionale. La bella ventitrenne, studentessa di Geografia e presidente della Federazione degli studenti della Università del Cile, è diventata l’icona internazionale della mobilitazione studentesca e l’incubo del Governo del Cile. Come portavoce dei giovani ha acquistato una notevole notorietà pubblica in pochi mesi, in cui ha avuto tanti ammiratori come nemici, infatti la Corte Suprema cilena ha disposto l’assegnazione di una scorta di protezione perche è stata minacciata di morte.
È difficile sapere quale parte del suo sucesso risiede nella sua personalità e quale corrisponde a una strategia mediatica dell’opposizione cilena, ma l’unica cosa certa è che ha saputo capitalizzare la sua popolarità, ed è riuscita ad essere al centro dell’attenzione malgrado la sua giovane età.
Non è soltanto una nuova faccia, ma anche un nuovo discorso più vicino ai giovani, massicciamente coinvolti nelle maifestazioni di protesta, come non succedeva da anni in Cile. Un’opportunità per la sinistra cilena per riorientare il suo discorso, ora che pare che Allende può riposare finalmente in pace, dopo gli esami che hanno stabilito che si sparò.
“Saranno i giovani a guidare il cambiamento” ha dichiarato Camila, vedremo se questa è una nuova era per la sinistra cilena, oppure se la figura di Camila e dei giovani si esaurirà dopo le proteste studentesche. Ora gli studenti affrontano la sfida di raggiungere le loro richieste nei colloqui con il presidente cileno. Forse questa volta l’utopia dell’istruzione gratuita diventa realtà in Cile.
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