Il Cavaliere manda la lettera a un uomo morto nel 2010. Il figlio: chissà a quante altre persone defunte è stata recapitata riaprendo ferite. Si vergogni.
La contestatissima lettera di Berlusconi sull'Imu è arrivata a casa dei genitori, intestata al padre Duilio defunto nel 2010, ed è stata aperta dalla madre. Il figlio, Daniele Imola - 54 anni, riccionese, imprenditore, già sindaco di Riccione e candidato al Senato con il Pd - chiede scuse pubbliche. "Come alla mia famiglia - scrive Imola in una nota - chissà a quante altre persone defunte è stata recapitata riaprendo ferite con dolore e rabbia. Da chi è padrone quasi esclusivo della comunicazione bisogna pretendere almeno rispetto per i morti. Io pretendo scuse pubbliche per il dolore che ci ha provocato. Si deve vergognare".
Fonte: globalist
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