Passa ai contenuti principali

Anche il Lazio ha la sua Minetti: ecco Waima Vitullo



Candidata alla Regione Lazio con Grande Sud, rivendica le sue operazioni chirurgiche, sogna di avere una storia con Berlusconi e invidia Nicole Minetti.

È candidata alla Regione Lazio con Grande Sud e sogna di diventare la fidanzata di Berlusconi. Si chiama Waima Vitullo, già definita la Minetti del Lazio. Ha infatti spiegato che adora il leader del Pdl e, anche se il suo uomo ideale è Massimo Zedda, il sindaco di Cagliari, vorrebbe avere una liaison col Cavaliere. «Io Berlusconi lo adoro, ma purtroppo quando una mia amica giornalista napoletana mi ha invitata a andare a una cena ad Arcore con lei, non ho potuto. Io sono molto amica di una cara amica di Silvio, Barbara Matera».

Quanto alla Minetti, «tutti i giornalisti mi paragonano a lei ma io sono Waima Vitullo. E io e lei abbiamo in comune solo la chirurgia estetica: come Nicole mi sono rifatta labbra e seno, ma solo questo. E comunque lei è una gran figa».

«Voglio dire agli italiani che devono credere in me, non devono fermarsi all'immagine della bomba sexy della movida romana», è il messaggio di questa donna che si lascia volentieri fotografare in lingerie e guêpière. Per la serie, non c'è limite al peggio. 

Fonte: globalist:it

Commenti

  1. Non è possibile.... La Montalcini, dopo una vita di studio e un Premio Nobel è diventata Senatrice a Vita, e ora ci abbassiamo a questo ??? Se viene eletta abbandono tutto!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola...

Milano, i veleni di Santa Giulia “Bomba biologica”. Sequestrata l’area

Cadmio, cromo esavalente, cloroformio, arsenico. Sono queste le sostanze tossiche presenti nel terreno del quartiere di Milano Santa Giulia e a poco poco penetrate sino alla falda da dove viene pompata l’acqua destinata a finire dei rubinetti dei cittadini. I milanesi, che ora si trovano di fronte a una vera e propria “bomba biologica” (così la definiscono i magistrati nell’ordinanza) scoprono così a spese della loro salute il prezzo del malaffare. Teoricamente, infatti, la zona, di proprietà dell’immobiliarista Luigi Zunino , era stata ripulita da Giuseppe Grossi , il re delle bonifiche, finito in carcere lo scorso ottobre per truffa e riciclaggio. Milioni e milioni di euro di fondi neri che Grossi, amico di Paolo e Silvio Berlusconi e legato a tutti i più importanti esponenti della politica lombarda, accantonava all’estero. Adesso l’indagine su Grossi, che ha già portato a patteggiare una pena per riciclaggio anche Rosanna Gariboldi , la moglie del potente parlamentare pavese Gian...

Emilio Colombo e la storia della cocaina

 Il senatore a vita, morto all'età di 93 anni, è ricordato per l'ammissione sull'uso di droga, per "motivi terapeutici". Fu anche oggetto di pettegolezzi per la sua presunta omosessualità. La morte di Emilio Colombo , il 93enne senatore a vita e storico esponente della Democrazia Cristiana , verrà ricordata come la la scomparsa dell’ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Eppure i media hanno ricordato come sulla carriera di uno dei politici più rilevanti del nostro Paese resti la macchia dell’ uso di cocaina , ammessa dallo stesso Colombo nel 2003 per “motivi terapeutici”. C’è poi una curiosità: secondo alcune indiscrezioni, Colombo fu indicato come il premier omosessuale della nostra storia repubblicana. Voci che si erano rincorse negli anni e che furono riprese tre anni fa, dopo un’intervista di Nichi Vendola alle Iene. Di fronte alle domande di Enrico Lucci, il presidente della Regione Puglia spiegò come un “premier gay ci fosse già stato in Italia...