"In Finlandia i cittadini possono votare leggi di iniziativa popolare tramite il web. Un'idea in accordo con il Governo. Vietare l’allevamento di animali per la produzione di pellicce. Legalizzare l’eutanasia. Proibire il consumo di energy drink ai minori di 16 anni. Permettere ai ciclisti di circolare in entrambi i sensi di marcia anche sulle strade a senso unico. Sono solo alcune delle oltre 300 proposte pubblicate in appena pochi mesi sul sito "Avoin ministerio" ("Ministero aperto"), neonata piattaforma (attiva dall'inizio di ottobre) che, in Finlandia, permette a chiunque di pubblicare un'idea e, grazie all'aiuto di legali ed esperti (tutti volontari), di trasformarla in una proposta di legge vera e propria: servono almeno 50.000 firme di cittadini (da raccogliere entro sei mesi online o in modo tradizionale) per farla poi arrivare in Parlamento, che avrà l’obbligo di votarla. In Finlandia ci hanno superato alla grande..."
Ecco chi è il vicequestore di Brescia Emanuele Ricifari, colui che sabato ha guidato le cariche contro il corteo di migranti e antirazzisti a Brescia. Il responsabile di piazza che fin dal concentramento in Piazza Rovetta ha ripetutamentee provocato i manifestanti con minacce, anche personali, di arresto e con beceri insulti. Per capire qual'è la sua posizione politica e la sua concezione reazionaria e fascista della polizia, forniamo una documentazione tratta dal sito laboratoriopoliziademocratica.it che descrive quanto accadde nel 2003 quando l'attuale vicequestore era di stanza a Piacenza presso la locale scuola di polizia. Ricifari allora era anche delegato del Siulp, sindacato di polizia, e fu unodei due membri della commissione che ritennero di sanziona un allievo con la "deplorazione" (per poi espellerlo), invece che con una snazione pecuniaria, perchè aveva sostenuto semplicemente di essere "di sinistra" e a Genova 2001 "non tutti i manifestanti
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