Passa ai contenuti principali

BARILLA non è più italiana

BARILLA non è più italiana ma americana e usa grano con tassi di
micotossine altissimo (ammuffito), derivante da lunghi stoccaggi al
prezzo più basso possibile. L'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di
mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro, di
modo che tanti paesi potranno produrre grano duro in climi non adatti
badando solo alla quantità, distruggendo i contadini del sud Italia il
cui grano non contiene micotossine e portando al fallimento le
industrie sementiere mediterranee. Per esportare pasta in USA (Canada)
il grano deve avere un tasso di micotossine di circa la metà di quello
che la UE accetta per le importazioni di grano duro dagli stessi
paesi, così succede che i prezzi internazionali del grano duro
crollano. I commercianti italiani e i monopolisti internazionali
acquistano al prezzo più basso possibile da contadini che hanno
bisogno di soldi perpagare i debiti, per poi speculare quando tutto il
grano è nei loro magazzini (ammuffito)- gli stessi commercianti
esportano il grano migliore
italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito
e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in
Italia.
Boicottare la Barilla è cosa saggia perchè dobbiamo comprare solo
pasta da grano duro coltivato in Italia e Biologico, senza micotossine,
né pesticidi né OGM.
*Barilla è presente anche con i seguenti marchi: Motta, Essere, Gran
Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello,
Panem.
Dott.ssa Giuliana Icardi
Universita' del Piemonte Orientale - Biblioteca DiGSPES "N. Bobbio"

Commenti

Post popolari in questo blog

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola...

Emilio Colombo e la storia della cocaina

 Il senatore a vita, morto all'età di 93 anni, è ricordato per l'ammissione sull'uso di droga, per "motivi terapeutici". Fu anche oggetto di pettegolezzi per la sua presunta omosessualità. La morte di Emilio Colombo , il 93enne senatore a vita e storico esponente della Democrazia Cristiana , verrà ricordata come la la scomparsa dell’ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Eppure i media hanno ricordato come sulla carriera di uno dei politici più rilevanti del nostro Paese resti la macchia dell’ uso di cocaina , ammessa dallo stesso Colombo nel 2003 per “motivi terapeutici”. C’è poi una curiosità: secondo alcune indiscrezioni, Colombo fu indicato come il premier omosessuale della nostra storia repubblicana. Voci che si erano rincorse negli anni e che furono riprese tre anni fa, dopo un’intervista di Nichi Vendola alle Iene. Di fronte alle domande di Enrico Lucci, il presidente della Regione Puglia spiegò come un “premier gay ci fosse già stato in Italia...

« LE PAROLE PER DIRLO (Alessandro Robecchi). Uno spot per la politica (Antonio Padellaro). » Boom boom boom (Marco Travaglio)

Che spettacolo, ragazzi. A novembre, alla caduta dei Cainano, i partiti si erano riuniti su un noto Colle di Roma per decidere a tavolino il nostro futuro: se si vota subito, gli elettori ci asfaltano; allora noi li addormentiamo per un anno e mezzo col governo Monti, travestiamo da tecnici un pugno di banchieri e consulenti delle banche, gli facciamo fare il lavoro sporco per non pagare pegno, poi nel 2013 ci presentiamo con una legge elettorale ancor più indecente del Porcellum che non ci costringa ad allearci prima e, chiuse le urne, scopriamo che nessuno ha la maggioranza e dobbiamo ammucchiarci in un bel governissimo per il bene dell’Italia; intanto Alfano illude i suoi che B. non c’è più, Bersani fa finta di essere piovuto da Marte, Piercasinando si nasconde dietro Passera e/o Montezemolo o un altro Gattopardo per far dimenticare Cuffaro, la gente ci casca e la sfanghiamo un’altra volta, lasciando fuori dalla porta i disturbatori alla Grillo, Di Pietro e Vendola ...