L'ex ministro degli esteri di Berlusconi apre gli occhi dopo il letargo e attacca il consigliere regionale imposta dal capo. E poi scaricata dopo gli scandali del premier.
Curiosa la vecchia maggioranza di centro-destra. Prima fa le cose, poi le schifa. Così Calderoli aveva definito una "porcata" la legge elettorale che aveva la sua firma. E oggi il ministro Frattini, che forse si è improvvisamente svegliato dal letargo, si è accorto che la Minetti al Pirellone è una "porcheria".
"Io penso che sia una porcheria averla candidata. Che sia una porcheria che dinanzi al segretario politico Alfano che la invita a dimettersi, lei non si dimette. Sono stati gli errori di selezioni delle candidature che non dovremo più rifare. E' triste vedere che nella politica la cooptazione rischia di prevalere, questa legge ha fatto cooptare a tutti i segretari dei partiti che c'erano nel 2008 praticamente chi volevano loro". Così, senza un minimo di autocritica, l'ex ministro degli esteri Franco Frattini ha commenta la performance della consigliera Pdl Nicole Minetti alla settimana di Milano Moda.
Sono in molti a non aver gradito né la candidatura della Minetti, voluta da Silvio Berlusconi, né le successive scelte della consigliera, che per arrotondare il "magro" stipendio di consigliere regionale ha deciso di dedicarsi alle sfilate in bikini. Ma anche il collega della consigliera in Regione Stefano Maullu, attacca: "Anche oggi siamo costretti ad assistere allo spettacolo grottesco della signora Nicole Minetti che percorre le passerelle della settimana della moda milanese dispensando pillole di deliri politici. Credo che sia il momento di dire basta". Che sia in corso un regolamento dei conti interno al Pdl? O che, una volta scaricata dal capo al quale concedeva se stessa e presentava amiche "carinissime", ora si fa a gara a sconfessare la Minetti? Sembra un derby: sfrontatezza contro ipocrisia.
Fonte: globalist
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