Finalmente, dopo un lungo tira e molla giudiziario, oggi vengono posti i sigilli a Green Hill. La struttura ospitava un allevamento di beagle destinati agli esperimenti dei laboratori di ricerca tra cui anche la vivisezione ma la recente legge europea (Direttiva Europea 2010/63), che è stat recepita anche in Italia, ne aveva in parte già ridotto l’attività, sebbene non avesse fatto chiudere l’allevamento di Montichiari (BS). Tra i motivi della chiusura forzata anche il maltrattamento degli animali, per cui sono state iscritte tre persone al registro degli indagati. E sono stati i documenti di denuncia presentati da Lega Antivivisezione e Legambiente a portare a questo passo risolutivo. Finalmente una buona notizia sul fronte dei maltrattamenti animali e un passo avanti verso l’applicazione di noprme più ‘umane’ per i nostri amici a quattro e due zampe, che non meritano tutto questo! Tuttavia restano forti dubbi sull’emendamento dell’ex-ministro Brambilla e sulla stessa direttiva UE, che limita l’uso di animali per scopi scientifici escludendo cani, gatti e primati ma non impedisce tuttavia che altri animali subiscano la triste sorte della vivisezione.
Fonte: tuttogreen.it
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