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Fiat fa partire la rivoluzione dei turni in Serbia al lavoro per 10 ore su 4 giorni



Da domani i primi 1.700 dipendenti della Fiat inizieranno a lavorare in turni di 10 ore al giorno (di cui una di pausa) per 4 giorni alla settimana.Il nuovo sistema di turnazione partirà in Serbia. Toccherà ai lavoratori del neonato stabilimento di Kragujevac, inaugurato lo scorso maggio da Sergio Marchionne a pochi chilometri da Belgrado, sperimentare il nuovo orario di lavoro che scatterà assieme alla produzione di serie dell’ultimo modello Fiat, la 500L, una “familiare” molto spaziosa che richiama nel muso il mitico cinquino inventato dall’ingegner Dante Giacosa nel 1957 e che a partire da ottobre sarà venduta in Italia, Europa, Usa e Russia.

I turni di 10 ore su quattro giorni non sono una novità assoluta per Fiat. In America sono già in vigore in alcuni stabilimenti della Chrysler a partire da quello di Toledo (Ohio), dove vengono prodotte le Jeep Wrangler, e da quello di Belvidere (Illinois) che sforna da qualche settimana la Dodge Dart, ovvero la prima vettura italo-americana che viene fabbricata negli Usa sulla base della piattaforma della Giulietta Alfa Romeo. Dunque tutto lascia credere che l’esperimento serbo prima o poi sarà ripetuto in Italia.

Per i lavoratori di Fiat Srbjia l’introduzione del nuovo sistema di turnazione è tutt’altro che un fulmine a ciel sereno. Il meccanismo - che dovrebbe articolarsi su un primo turno dalle 4 alle 14 e su un secondo turno dalle 14 alle 24 - è stato concordato con i sindacati locali e sarà sperimentato con gradualità. Poi a marzo 2013 si potrebbe tornare anche alle classiche 8 ore «all’italiana» che, pause escluse, equivalgono a 7 ore di lavoro effettivo. Il Lingotto per tutta l’estate terrà lo stabilimento di Kragujevac in fase di rodaggio. La produzione della 500L si manterrà intorno ai 50 pezzi al giorno per poi salire a partire dall’autunno e raggiungere le 500 unità intorno alla fine dell’anno.

Turbolenze del mercato permettendo, l’obiettivo per il 2013 annunciato con un’intervista ad un quotidiano serbo dal direttore della fabbrica Antonio Cesare Ferrara nella quale si fa riferimento al turno di 10 ore è 120 mila vetture nel 2013. Entro il 2012, comunque, Fiat intende fare altre 800 assunzioni in Serbia.

Il turno di 10 ore non è una novità assoluta per l’Italia. Se ne parlò un paio d’anni fa quando Fiat propose di inserirlo nel nuovo contratto di Mirafiori che fu sottoposto ad un referendum. Lo stabilimento torinese però da allora è praticamente fermo e solo alla fine del 2013 dovrebbe cominciare a produrre il nuovo modello (un piccolo suv che si chiamerà 500X). Anche per Mirafiori comunque Marchionne ha sempre detto che il nuovo turno verrebbe introdotto solo con l’assenso dei lavoratori.

I vantaggi della maxi-turnazione? Per il lavoratore un giorno di riposo in più a settimana e un aumento dello stipendio causato dalle ore in più di straordinario in orario notturno. Per l’azienda un affarone: un maggior numero di giorni di lavoro (il sabato entra automaticamente nel conteggio dei giorni lavorativi); quattro ore al giorno libere per l’importantissima manutenzione dei robot; un crollo automatico del tasso di assenteismo (perché i giorni di lavoro si riducono); riduzione dei costi del lavoro notturno rispetto al sistema dei tre turni e, almeno così si legge nelle relazioni degli esperti di gestione industriale, un miglioramento del tono di umore dei dipendenti.

Fonte: il messaggero

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