Non c’è
proprio nulla da fare: ad ogni campionato del mondo e ad ogni europeo,
dobbiamo sorbirci la banalissima, stucchevolissima, noiosissima ed
inutilissima retorica dello snob-radical chic un po’ vanesio che, per
strappare qualche facile like sulla propria bacheca facebook o un
applauso dagli amici del bar, deve produce i seguenti rigurgiti retorici
“Eh ma gli italiani diventano patriottici solo quando gioca la nazionale”.
Ok: su questa prima considerazione in buona sostanza e senza
generalizzare come sempre, si potrebbe anche in parte concordare. Ma che
dire del consueto pippone moralista che accusa di pateticità chiunque
osi festeggiare per un successo sportivo visto che “nel frattempo l’Italia va a rotoli, c’è la crisi, non c’è il lavoro e bla bla bla”?
C’è addirittura chi pensa che queste manifestazioni siano solo un modo
per distrarre il popolino pecoreccio rispetto al quale si sente così
tanto evoluto. “Gli italiani sono così - osserva il dotto del momento - esultano per una finale conquistata e si dimenticano che sono disoccupati, sfruttati e sodomizzati dallo Stato”.
Si, tutto
vero ed inconfutabile ma che vogliamo fare? Solo perché non capite una
sega di calcio e dite di odiarlo perché fa tanto figo, non significa che
potete atteggiarvi ad asceti-attivisti. A sto punto non bevete birra,
non ballate, non guardatevi un film, non giocate a scopone scientifico,
non fate l’amore, non praticate sport, non andate al mare, non
raccontate barzellette, non guardate spettacoli di magia e via
discorrendo. Insomma: non osate mai prendere una pausa dal letame nel
quale ogni giorno annegate. Pensate sempre e solo alla crisi e
non fumatevi una sigaretta non tanto perché vi può venire il cancro ma
perché, in quei minuti, potreste subire il fenomeno della distrazione di
massa ordito dai poteri forti globali.
Che poi
cosa proponete di tanto intelligente ed utile? Togliamo al poveraccio
che lavora 12 ore al giorno per 1200 euro al mese anche i 90 minuti
settimanali di partita o la possibilità di emozionarsi per qualche ora
guardando la nazionale? Ma si potrà svagare come diamine gli pare, no?
Non vi piace il calcio? Bene e stigrancazzi. Di sicuro anche voi
superuomini impegnati avrete un modo per far riposare il vostro cervello
sempre attivo, giusto? Partita alla Play-Xbox? Vi mangiate un gelato,
bevete una birra con gli amici, vi masturbate su youporn; guardate il
soffitto bianco per ridipingerlo con la fantasia? Insomma: una pausa
dalla vita quotidiana voi “intellettuali” ve la prendete ogni tanto? O
siete automi grigi incapaci di provare emozioni e di “distrarsi” senza
per questo rientrare nella categoria delle pecore. Ebbene: come
mi reputereste se io venissi a moralizzare il vostro passatempo e vi
rampognassi perché, in quel momento, non state pensando alla crisi e
salvando il mondo. Non vi risulterei un pelino odioso se vi ricordassi,
nei rari momenti di svago, quanto siete patetici e schiavi del
“sistema”?
Volete
risultare alternativi, saggi e profondi? Ottimo: allora cominciate ad
elaborare pensieri più complessi di quelli espressi da una noce e a non
parlare per suggestioni e sentito dire. Non vi innamorate della banalità
retorica e non vi offendete se poi, qualcuno, vi fa notare che siete un
pelino ridicoli e superficiali nelle vostre elucubrazioni.
Amen e domani FORZA ITALIA
Fonte: you-ng.it
Wow sembra un articolo scritto da Vittorio Feltri!
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