Un primo passo, una manifestazione a Napoli lanciata da sindacati di base, centri sociali, collettivi e altre forze politiche e sociali con partecipazioni da varie città del Sud Italia. Un momento di mobilitazione che unisce due obiettivi chiave nella crisi: la contro-riforma sulla precarietà e la questione Equitalia-indebitamento delle fasce popolari
- Contro il Governo Monti
- Contro la Riforma Fornero: Pretendiamo nuovi diritti e non nuova
precarietà
- Pretendiamo la chiusura di Equitalia, la dismissione dei metodi da usura e una sanatoria del debito per le fasce deboli della popolazione
MANIFESTAZIONE
Sabato 30 giugno
NAPOLI - PIAZZA GARIBALDI ore 16.00
qui l'appello completo con tutte le adesioni raccolte finora tra i movimenti sociali (e la mail per aderire):
https://www.facebook.com/notes/ chiudere-subito-equitalia/ ripartiamo-da-sud-rivoltiam o-il-paese/435875223112979
Ecco chi è il vicequestore di Brescia Emanuele Ricifari, colui che sabato ha guidato le cariche contro il corteo di migranti e antirazzisti a Brescia. Il responsabile di piazza che fin dal concentramento in Piazza Rovetta ha ripetutamentee provocato i manifestanti con minacce, anche personali, di arresto e con beceri insulti. Per capire qual'è la sua posizione politica e la sua concezione reazionaria e fascista della polizia, forniamo una documentazione tratta dal sito laboratoriopoliziademocratica.it che descrive quanto accadde nel 2003 quando l'attuale vicequestore era di stanza a Piacenza presso la locale scuola di polizia. Ricifari allora era anche delegato del Siulp, sindacato di polizia, e fu unodei due membri della commissione che ritennero di sanziona un allievo con la "deplorazione" (per poi espellerlo), invece che con una snazione pecuniaria, perchè aveva sostenuto semplicemente di essere "di sinistra" e a Genova 2001 "non tutti i manifestanti
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