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Pescara, il manifesto razzista del Pdl






Quest’oggi sono apparsi a Pescara mega manifesti inneggianti la bravura e l’efficienza dell’Amministrazione comunale nello scacciare dalle case popolari delinquenti e rom. Una scelta pubblicitaria con la quale il Sindaco Albore Mascia e tutto il Pdl locale stanno tentando di incamerare politicamente l’alto consenso avuto dall’iniziativa in città.
 Le operazioni di sfratto si sono susseguite a decine negli ultimi giorni, contro abusivi in larga parte di etnia rom; sono state eseguite su diretta richiesta del Sindaco Mascia come risposta alla grande mobilitazione popolare seguita all’omicidio di Domenico Rigante. Una scelta, questa, esplicitamente populistica, nata per esaudire una richiesta della folla urlante; in precedenza, infatti, a fronte delle numerose richieste dei cittadini onesti, vittime delle vessazioni e delle angherie dei delinquenti, il Comune si era sempre rifiutato di effettuare sgomberi o arresti, arrivando a negare addirittura la presenza di un problema criminalità.


Il goffo e maldestro manifesto del Pdl ha scatenato l’ira dei cittadini su Facebook ma anche degli esponenti politici locali, come Stefano Casciano del Pd: “È uno scandalo, una vergogna inaudita, un abominio. Il manifesto che campeggia in città con su scritto: “Il pdl mantiene gli impegni – fuori dalle case popolari rom e delinquenti”, riportato con orgoglio sulla bacheca di Facebook del presidente della Provincia Guerino Testa, rappresenta come nessun’altra immagine saprebbe fare l’abisso politico e sociale in cui siamo caduti. Che gli abusivi debbano essere sfrattati dalle case popolari e i delinquenti debbano andare in galera è certo, ma questo deve avvenire indipendentemente dal colore della loro pelle, dalla loro lingua o dalla loro etnia”. Anche la Cgil ha attaccato duramente la scelta del Pdl: In questo modo, senza alcun ritegno e nel modo più volgare, il PDL di Pescara si consegna totalmente alla sottocultura del razzismo e dell’intolleranza, sottocultura che ha prodotto i regimi più criminali del ventesimo secolo – evidenzia Ronca -. Il razzismo è l’affermazione di un concezione barbara dell’umanità: e cioè che tutti i componenti di una razza, un’etnia, un gruppo sociale producono gli stessi atteggiamenti devianti; un’equazione per la quale se uno o tanti rom sono delinquenti, ne deriva che tutti i rom sono delinquenti”.

Fonte: il cittadino

   

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