Domani Cgil, Cisl e Uil manifestano insieme nella capitale, per risolvere la drammatica situazione delle migliaia di persone senza più stipendio e senza pensione. Camusso: "Abbiamo ritrovato l'unità su questi temi, è importante che si faccia insieme".
La manifestazione di domani a Roma, di Cgil, Cisl e Uil "è un'iniziativa unitaria ed è importante che la si faccia unitariamente". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo oggi al Gr3 Rai. Venerdì 13 aprile i sindacati tornano in piazza insieme "per risolvere la drammatica situazione delle migliaia di persone senza più stipendio e senza pensione, e per chiedere una soluzione allo scandalo delle ricongiunzioni onerose". E' quanto si legge nella nota congiunta.
"Ci sono centinaia di migliaia di persone che si sono trovate in conseguenza della riforma pensionistica senza avere un lavoro , senza avere la pensione o senza avere la possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali", ha spiegato Camusso. "C'è quindi una ritrovata unità rispetto al questi temi e c'è soprattutto un impegno verso queste tante persone affinché‚ abbiano una soluzione previdenziale anziché rimanere in mezzo ad una strada come sono oggi".
Il segretario della Cgil si è poi soffermata sulla riforma del lavoro. "A maggior conferma del fatto che era necessario mobilitarsi - a suo giudizio -, dobbiamo anche rivendicare un primo risultato con la reintroduzione del reintegro sull'articolo 18 che è esattamente figlio di quella lotta, di quella mobilitazione".
Domani appuntamento a Roma, piazza della Repubblica alle ore 9,30. La partenza del corteo è prevista per le 10. La manifestazione percorrerà le strade del centro della capitale e poi si concluderà in piazza Ss. Apostoli. Qui parleranno intorno alle 12 i tre leader sindacali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Ha aderito anche l'Ugl di Giovanni Centrella. La giornata sarà trasmessa in diretta su Radio Articolo1.
Fonte: Rassegna.it
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