Passa ai contenuti principali

I partigiani vi prenderebbero a calci in culo



Sono in pochi oggi a difendere i partiti, ma capiamo perchè Beppe Grillo ha attaccato Napolitano, grazie al blog di Claudio Messora:


Bersani chiede a Grillo di spiegare come mai lui non sarebbe candidabile, mentre Napolitano lo sarebbe anche domani mattina. Glielo spiego io.

 Napolitano si può candidare perché, per esempio, a nessuno di loro, capi di partito, è mai fregato un accidenti di video come questi, dove un giornalista tedesco lo insegue per chiedergli conto della cresta sui voli da Roma a Bruxelles, che venivano rimborsati a 800 euro mentre lui viaggiava in low cost a 90 euro. La questione dei rimborsi è, evidentemente, qualcosa che lega il presidente della Repubblica a partiti come quello di Bersani.

 Grillo non è candidabile, al contrario, perché ha messo tra i requisiti, senza che nessuno glielo avesse chiesto, la fedina penale pulita, e lui ha una condanna in terzo grado per un incidente occorsogli quando era alla guida del suo veicolo, scivolato su una lastra di ghiaccio, da cui si salvò solo lui e che fu considerato omicidio colposo.

 Da una parte quindi abbiamo uno che non si autosclude né viene tantomento escluso da quei partiti, come il PD, che spendono centinaia di milioni di euro di fondi pubblici prima ancora di averli ricevuti (illecitamente, perché contro a un referendum che escludeva i rimborsi elettorali), prendendoli a prestito dalle banche e diventando quindi ricattabili in qualche modo dalle stesse (ed affrettandosi forse, in conseguenza di questa ricattabilità, a rimettere le commissioni bancarie in meno di 36 ore dopo la richiesta dell'ABI). Dall'altra parte abbiamo uno che si autoesclude da solo, senza che nessuno glielo abbia neppure chiesto (la regola l'ha messa lui).

 Bersani dice che "i partigiani saprebbero cosa dire dell'Uomo Qualunque", ma l'uomo più qualunque di tutti è proprio lui. Guardate in questo video quali ardite riflessioni apportava nel discorso sulla finanziaria, nel novembre 2009, rispondendo ai giornalisti: "Chi dice che non si può fare niente, chi dice che si può fare tutto... E' un dibattito a somma zero. Alla fine non si fa niente! Bisogna fare qualcosa...".

  I partigiani, caro Bersani, vi prenderebbero a calci nel culo tutti quanti. E se proprio ci tieni a stare nel solco delle grandi democrazie, informati: mezza Europa sta cambiando marcia.





Claudio Messora

Commenti

Post popolari in questo blog

SPUTAVA NEI PIATTI DEI DEPUTATI. LICENZIATA CAMERIERA DELLA BUVETTE

In Italia spero non vengano licenziati e spero esistano tanti camerieri come lei! Iulia Borshenko, una delle cameriere che lavora nella buvette del Parlamento ucraino, è stata licenziata in tronco poiché era solita sputare nei piatti dei deputati. La notizia è stata diffusa da RSI.ch. La donna, che è stata individuata dopo una breve indagine ed una serie di reclami, ha giustificato così il suo gesto: “È stata la mia vendetta perché hanno portato il Paese alla rovina”. “Pensate che noi abbiamo un buon salario alla Supreme Rada cafeteria. Per nulla, solo 3200 grivnie (circa 390 dollari) al mese, che non sono nulla se vivete nella capitale ucraina. Ho lavorato lì per quattro anni solo perchè questo mi consentiva di vendicarmi contro i parlamentari per ciò che fanno al Paese e alla gente. Se qualcuno pensa che io mi penta di quello che ho fatto, si sbaglia: io seguo la mia posizione politica”.

Dieci volte peggio dei nazisti di Piergiorgio Oddifreddi

(Quest'articolo e' apparso per poco tempo sul blog autori di Repubblica online). Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasell a compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona. Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l’ordine a Herbert Kappler, l’ufficiale delle SS che si era già messo in luce l’anno prima, nell’ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest’ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero d...

La Gelmini insulta i precari

Stamattina anche il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana L'Avvenire ha criticato il ministro Gelmini, colei che ha messo la faccia alla nuova riforma dell'istruzione. "Nell'anno scolastico che sta per cominciare non si guardi ad altri interessi che non siano quelli dei ragazzi, non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese, per quanto comprensibili. Non si faccia carriera sulla loro pelle. Il che vale per il Ministro, e per ogni adulto che ha una funzione nella scuola". Una conferenza stampa per rispondere ai precari. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha scelto questa modalità per “dialogare” a chi ha organizzato un sit in di protesta davanti a Montecitorio. E qui, come in diverse parti d’Italia, ci sono anche precari che stanno facendo lo sciopero della fame. Ha cercato di giocare d’attacco, dunque, il ministro, spiegando: “Noi capiamo la sofferenza di molti docenti che hanno studiato per avere un posto che poi non hanno. Ma eredit...