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Verona: operaio marocchino si dà fuoco, è grave



Il gesto durante un presidio davanti al palazzo del Comune L'uomo, 27 anni, lavora in un consorzio cooperativo: avrebbe compiuto il gesto estremo perchè senza stipendio da mesi. Trasportato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita.
 Un operaio edile si è dato fuoco davanti al municipio di Verona. Lo riferiscono stamani (29 marzo) fonti di agenzia. L'uomo, 27enne marocchino che lavora in un consorzio cooperativo, avrebbe compiuto il gesto estremo perchè senza stipendio da tre mesi. E' stato trasportato in ospedale: ha ustioni alla testa e alle gambe, ma non sarebbe in pericolo di vita.
 L'agenzia Agi riferisce che il gesto è avvenuto durante un presidio di protesta organizzato nei pressi della sede del municipio di Verona da alcuni genitori e dal coordinatore regionale Puglia movimento nazionale Italia garantista per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'operato del Tribunale dei minori di Venezia e degli assistenti sociali. Provvidenziale l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Verona che, impegnati nel servizio di ordine pubblico disposto in occasione del presidio, hanno prontamente spento le fiamme utilizzando un drappo dei manifestanti e i guanti in dotazione.

Solo ieri la notizia di un muratore 58enne, nato in provincia di Caserta ma residente a Ozzano Emilia, che si è dato fuoco nella sua auto in via Nanni Costa, non lontano dall'Agenzia delle Entrate di Bologna. Attualmente è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del centro grandi ustionati di Parma, dove è stato trasportato in elicottero. Ha ustioni gravissime su tutto il corpo. Ancora una volta alla base del gesto estremo ci sono ragioni economiche.

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