Passa ai contenuti principali

Quanto guadagnano gli italiani? Ecco i dati

 

I lavoratori dipendenti battono gli imprenditori. La metà dei contribuenti ha un reddito che non supera i 15mila euro. Ecco tutti i dati.

 I lavoratori dipendenti battono gli imprenditori: se i primi dichiarano infatti un reddito medio di 19.810 euro, i loro datori di lavoro, gli imprenditori, hanno invece, un reddito medio di 18.170 euro. E' quanto risulta dalle ultime dichiarazioni diffuse dal ministero dell'Economia.

Solo l'1% dei contribuenti dichiara più di 100.000 euro, mentre circa la metà ha un reddito che non supera i 15mila euro, e un terzo non supera i 10.000 euro. Inflazione stabile a marzo al 3,3% annuo, +0,5% mensile.

In crescita del 4,6% il carrello della spesa, ai massimi dall'ottobre del 2008. Rincari per carburanti, caffé, sigarette e biglietti aerei. Si porta ai massimi dal 1995 la forbice fra prezzi e retribuzioni. E' quanto risulta dalle ultime dichiarazioni Irpef, presentate nel 2011, rese note dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.

REDDITO MEDIO E' PARI A 19.250 EURO, +1,2%
- Il reddito medio degli italiani è pari a 19.250 euro. E' quanto risulta dalle ultime dichiarazioni dei redditi Irpef (dichiarazioni 2011 su anno di imposta 2010). In un anno il reddito è cresciuto dell'1,2%.

IN LOMBARDIA CON REDDITO PIU' ALTO, CALABRA PIU' BASSO
- La regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (22.710 euro), seguita dal Lazio (21.720 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 13.970 euro.

REDDITO PENSIONATI, 1.200 EURO LORDI AL MESE
- I pensionati italiani sono più di 15 milioni (36,7% del totale contribuenti) e dichiarano un reddito medio da pensione di 14.980 euro, poco più di 1.200 euro lordi al mese. Se si considera il reddito complessivo posseduto da tali soggetti il valore medio sale a 18.280 euro (+22% rispetto al reddito medio da pensione).

SOLO 1 ITALIANO SU 100 DICHIARA PIU'100.000 EURO
- Solo l'1% dei contribuenti italiani dichiara redditi superiori ai 100.000 euro. I contribuenti con redditi dichiarati superiori ai 300.000 euro sono invece 30.590, lo 0,07% del totale.

10,7 MLN CONTRIBUENTI NON PAGANO IRPEF
- Circa 10,7 milioni di contribuenti "hanno imposta netta pari a zero", in pratica non pagano l'Irpef. Si tratta di contribuenti a basso reddito compresi nelle soglie di esenzione o la cui cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni del Fisco.

LAVORATORI BATTONO IMPRENDITORI, DICHIARANO DI PIU'
- I lavoratori dipendenti battono gli imprenditori: se i primi dichiarano infatti un reddito medio di 19.810 euro, i loro datori di lavoro, gli imprenditori, hanno invece un reddito medio di 18.170 euro. Il dato degli imprenditori tra l'altro è calcolato "con riferimento ai soli contribuenti che non dichiarano perdite", si legge nel dossier.

IRPEF MEDIA A 4.840 EURO, +120 EURO IN UN ANNO -
L'imposta netta Irpef sui redditi del 2010 ha un valore medio di medio di 4.840 euro e segna un aumento del 2,5% (+120 euro) rispetto ai 4.720 euro del 2009. L'imposta "positiva" è dichiarata da circa 30,9 milioni di soggetti, il 74 per cento del totale contribuenti.

ADDIZIONALI LOCALI PESANO 400 EURO A CONTRIBUENTE -
L'addizionale regionale Irpef ammonta complessivamente a 8,6 miliardi di euro (+3,7% rispetto al 2009) con un importo medio per contribuente pari a 280 euro, mentre quella comunale ammonta a circa 3 mld (+0,4%) con un importo medio pari a 120 euro. L'addizionale regionale media più alta si registra nel Lazio (440 euro), seguito dalla Campania (360 euro), mentre l'addizionale regionale più bassa si registra in Puglia e Basilicata (180 euro). E' quanto risulta dai dati delle dichiarazioni diffuse dal ministero dell'Economia.

AUMENTANO BADANTI, IN UN ANNO SPESA FAMIGLIE +21,8%
- In un anno sono aumentati i contribuenti italiani (+18.000 circa) che hanno dichiarato di aver sostenuto spese per addetti all'assistenza personale (badanti), con un incremento del 21,8% dell'ammontare totale di tali spese.

SCONTI SU IRPF VALGONO 50 MILIARDI NEL 2010
- Gli sconti sull'Irpef valgono 50 miliardi di euro. Gli oneri deducibili sono stati pari a 22 miliardi di euro, mentre gli oneri detraibili al 19% hanno pesato per 28 miliardi. Sono deducibili le spese che comportano una diminuzione del reddito, mentre sono detraibili quelle che garantiscono uno sconto sull'imposta da pagare. Tra le detrazioni fanno la parte del leone quelle relative alle spese sanitarie che sono utilizzate da oltre 15 milioni di contribuenti; seguono, nella frequenza delle detrazioni che risultano nelle dichiarazioni Irpef, le spese per assicurazioni e quelle per i mutui. 

fonte: ansa

Commenti

Post popolari in questo blog

[VIDEO] Dedicato all'isterico e bisbetico vicequestore Emanuele Ricifari: Chi è costui?

Ecco chi è il vicequestore di Brescia Emanuele Ricifari, colui che sabato ha guidato le cariche contro il corteo di migranti e antirazzisti a Brescia. Il responsabile di piazza che fin dal concentramento in Piazza Rovetta ha ripetutamentee provocato i manifestanti con minacce, anche personali, di arresto e con beceri insulti. Per capire qual'è la sua posizione politica e la sua concezione reazionaria e fascista della polizia, forniamo una documentazione tratta dal sito laboratoriopoliziademocratica.it che descrive quanto accadde nel 2003 quando l'attuale vicequestore era di stanza a Piacenza presso la locale scuola di polizia. Ricifari allora era anche delegato del Siulp, sindacato di polizia, e fu unodei due membri della commissione che ritennero di sanziona un allievo con la "deplorazione" (per poi espellerlo), invece che con una snazione pecuniaria, perchè aveva sostenuto semplicemente di essere "di sinistra" e a Genova 2001 "non tutti i manifestanti

"La polizia ha coperto il raid fascista del figlio di Alemanno"

Due agenti della questura di Roma sotto accusa per una vicenda che - lo racconta Il Fatto Quotidiano - ha coinvolto Manfredi Alemanno, il figlio del sindaco di Roma Gianni. I due poliziotti sono Roberto Macellaro, autista personale nel tempo libero del sindaco e della moglie, e Pietro Ronca, ispettore capo prima del commissariato Flaminio, poi trasferito a Primavalle. Sono indagati per falso in atto pubblico, favoreggiamento e omessa denuncia e l'inchiesta che li riguarda risale al 2 giugno 2009. In quella data l'allora quattordicenne Manfredi Alemanno partecipò insieme ad altri coetanei a una festa nella piscina di un condominio della Camilluccia, quartiere della Roma bene. In quell'occasione vennero fuori cori fascisti e saluti romani. Delle esternazioni di estrema destra non gradite però a tutti coloro che partecipavano alla festa tanto che chi aveva organizzato la giornata decise di invitare il gruppetto di amici a lasciare la piscina. Ed è a quel

Attrice porno a capo dell'ufficio stampa dell'INGV: "sono stata raccomandata da un politico"

Dopo la nomina di un professore di ginnastica a direttore generale , ora si scopre che il capo ufficio stampa dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Sonia Topazio, è un ex attrice erotica 'raccomandata' da un politico, come ha raccontato lei stessa ad alcuni giornali , diventata famosa per il cortometraggio "Benedetta Trasgressione", all'interno film erotico Corti circuiti erotici Vol. 2 di Tinto Brass (la foto è tratta dal film). Alla faccia dei 400 precari dell' INGV che attendono da anni un contratto, lei ammette candidamente di essere raccomandata, tanto in Italia nessuno si scandalizza più e tutti rispondono che "è normale" e "così fan tutti" (ma silenzio o rassegnazione è sinonimo di complicità) a differenza della Germania dove una tale dichiarazione rappresenterebbe un'autodenuncia da galera. Pretende di sapere chi ha divulgato la notizia: “ Vi dico il nome del politico che mi ha raccomandata