Il Ministro Fornero non si smentisce mai. Si dice sinceramente dispiaciuta e rammaricata per la rottura con la CGIL e rimane stupita di fronte al sarcasmo nei suoi confronti.
Commentiamo alcuni passaggi della sua ultima intervista.
1)
"Le assicuro che anche noi tecnici abbiamo un cuore, e sentiamo fino in
fondo il disagio che pesa sulla vita di tante persone. Non è solo la
Cgil ad avere una coscienza rispetto ai lavoratori, agli operai, ai
giovani, ai disoccupati. Con questo disegno di legge, per la prima volta
dopo tanti anni, cerchiamo di creare le condizioni per aumentare
l'occupazione, rimettiamo mano agli ammortizzatori sociali"
La Sig.ra Ministro ha tanto a cuore la vita di tante persone da creare uno strumento per distruggerla.
2)
"Ai precari avremmo voluto dare di più, ma un po' d'indennità con la
mini-Aspi gliel'abbiamo pur data. Tra niente e un po', le chiedo, cosa è
meglio?"
Sarebbe stato meglio dargli un posto fisso anzichè una elemosina in caso di perdita del posto di lavoro.
3)
"Non mi aspetto certo licenziamenti di massa, come effetto della nostra
riforma. Purtroppo mi aspetto i licenziamenti legati alla recessione,
che già c'erano prima e che continueranno ad esserci, perché la crisi
non è affatto finita. Ma proprio per questo rinnovo l'appello ai nostri
imprenditori: non abusate della buona flessibilità che la riforma
introduce. Sarebbe il modo più irresponsabile di farla fallire".
Esilarante,
rinnova l'appello agli imprenditori, prima gli consegna una bomba a
mano senza sicura e poi gli chiede di non buttarla sui lavoratori.
Come
già dichiarato dal Presidente del Consiglio Monti anche la Ministro del
Lavoro chiede clemenza alle imprese. Ma non era più semplice non
toccare le tutele ai lavoratori invece che sperare che non ci siano
abusi?
E'
chiaro che gli abusi ci saranno e che gli unici a guadagnarci saranno i
ricchi imprenditori e azionisti delle maggiori aziende nazionali che,
guarda caso, per la maggior parte sono banche. E questi abusi saranno
tutti sulla coscienza sua e del Governo di cui lei fa parte Sig.ra
Fornero. Quindi ci risparmi la sua falsa contrizione per chi resterà in
mezzo ad una strada, con una famiglia da mantenere e con un mutuo casa
da pagare che non potrà essere rispettato. Lei ha gettato le basi per
una macelleria sociale che vuole disconoscere, ha dato la possibilità
alle imprese di crescere nei profitti, ma non nella produzione e negli
investimenti.
Ma
davvero pensa che la popolazione possa credere alle sue parole?
Dall'alto dei lauti guadagni suoi e di suo marito ve ne infischiate dei
problemi di chi è meno fortunato di Voi.
Certo
sua figlia non rischierà mai uno dei suoi due posti fissi, guadagnati
con il sudore delle raccomandazioni paterne e materne. A 37 anni:
professore associato di Genetica medica alla facoltà di Medicina
dell'Università di Torino (dove insegnano sia il padre che la madre) e
responsabile della ricerca alla Hugef, una fondazione che si occupa di
genetica, genomica e proteomica umana, con fondi internazionali ottenuti
quando lei Sig.ra Fornero ne era vicepresidente. Sicuramente visto la
brillantezza dei genitori, sarà brillante anche sua figlia, ma non le
sembra che come nel precedente caso del sottosegretario Martone, tutto
sia stato un pò troppo facile per lei?
Sia
per lo meno onesta, ammetta che ciò che state facendo è solo
nell'interesse della vostra iperprotetta categoria sociale, che il
mandato è innanzi tutto aumentare la ricchezza dell'oligarchia che
rappresentate. Crede davvero che chi rimarra rovinato e senza lavoro
capirà che tutto ciò è nell'interesse del Paese in cui vive? Capirà solo
che c'è voluta l'insensibilità sua e degli altri rappresentanti di
questo Governo per distruggergli la vita.
font: kayenna
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