Passa ai contenuti principali

'Ndrangheta, numeri che fanno paura: «In città di 10-15 mila abitanti anche 400 affiliati»

 

Sono le cifre riferite dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario

  «Dalle indagini in corso è risultato che in cittadine di 10-15mila abitanti vi sono 3-400 affiliati ai locali di 'ndrangheta, numero che probabilmente oggi si raggiunge con difficoltà in una città come Palermo». È uno degli allarmanti dati che emergono dalla relazione del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario che si sta svolgendo anche nella città dello Stretto, come in tutti i distretti di Corte d'appello del nostro Paese. Pignatone ha spiegato che «è dalla presenza massiccia anche in termini numerici che non trovano riscontro nelle altre organizzazioni mafiose operanti in Italia, quasi in ogni città o singolo paese della provincia di Reggio Calabria la 'ndrangheta trae la base prima della sua forza, sia in termini di potenza militare ed economica, sia in termini di radicamento e consenso sociale».

Secondo il capo della Dda reggina, «l'assoluta insufficienza dell'organico è ancora più grave in quanto» l'ufficio della procura distrettuale «deve fronteggiare l'eccezionale carico di lavoro derivante dalla presenza in questa provincia dell'associazione mafiosa denominata 'ndrangheta, articolata in molte decine di locali e unanimemente riconosciuta come la più potente, pericolosa e ricca delle organizzazioni criminali operanti oggi in Italia e in Europa, e peraltro in grado di compiere atti di eccezionale gravità come gli attentati con l'esplosivo all'edificio dove ha sede la Procura generale a quello in cui abita lo stesso procuratore generale, nonché la minaccia con uso di bazooka nei miei confronti».

Fonte: Corriere della Calabria

Commenti

Post popolari in questo blog

Dieci volte peggio dei nazisti di Piergiorgio Oddifreddi

(Quest'articolo e' apparso per poco tempo sul blog autori di Repubblica online). Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasell a compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona. Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l’ordine a Herbert Kappler, l’ufficiale delle SS che si era già messo in luce l’anno prima, nell’ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest’ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero d...

Milano, i veleni di Santa Giulia “Bomba biologica”. Sequestrata l’area

Cadmio, cromo esavalente, cloroformio, arsenico. Sono queste le sostanze tossiche presenti nel terreno del quartiere di Milano Santa Giulia e a poco poco penetrate sino alla falda da dove viene pompata l’acqua destinata a finire dei rubinetti dei cittadini. I milanesi, che ora si trovano di fronte a una vera e propria “bomba biologica” (così la definiscono i magistrati nell’ordinanza) scoprono così a spese della loro salute il prezzo del malaffare. Teoricamente, infatti, la zona, di proprietà dell’immobiliarista Luigi Zunino , era stata ripulita da Giuseppe Grossi , il re delle bonifiche, finito in carcere lo scorso ottobre per truffa e riciclaggio. Milioni e milioni di euro di fondi neri che Grossi, amico di Paolo e Silvio Berlusconi e legato a tutti i più importanti esponenti della politica lombarda, accantonava all’estero. Adesso l’indagine su Grossi, che ha già portato a patteggiare una pena per riciclaggio anche Rosanna Gariboldi , la moglie del potente parlamentare pavese Gian...

Il PD al capolinea secondo Grillo

Buongiorno, siamo su tutti i giornali con delle facce terribili! Poi la gente che mi incontra per la strada mi dice “ma allora sei normale!” Dunque il Partito Democratico è completamente alla frutta. Non si sa più cosa sia. Fassino dice che il Partito Democratico non è un taxi. Bersani dice che il Partito Democratico non è un autobus e la Melandri dice che il Partito Democratico non è un tram. L’unica cosa certa che sappiamo del Partito Democratico è che non è un veicolo a motore. Sono veramente alla frutta. Sono andato per iscrivermi ad Arzachena. Sono andato con due garanti - perché ci vogliono due garanti che testimonino che tu sei tu – è venuto “Dughedaivezizzegazu” e il macellaio “Guzuguzu Paracheguzu”. Mi hanno detto che potevo fare la domanda, “ma la tessera non te la possiamo dare”. Ci siamo seduti in un bar. Ho compilato la mia domanda e ho pagato 16 euro. Ne bastavano 15, ma uno gliel’ho dato di stecca. Adesso sono riuniti in un consiglio provinciale e dicono che la mia...