Nel tardo pomeriggio di ieri il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania (Salerno) Elisabetta Garzo ha pronunciato la sentenza di condanna a otto anni di reclusione per Suor Soledad (abusi sessuali) e sedici mesi per Suor Romana e Suor Agnese, accusate di favoreggiamento. Suor Soledad, peruviana, lavorava presso l'asilo Santa Teresa della cittadina in provincia di Salerno. Nel 2006, alcune madri denunciarono presunti abusi che la suora aveva perpretrato ai propri figli. Nell'inchiesta erano stati indagati anche un fotografo e un muratore, i quali ieri sono stati assolti. Questo ennesimo caso di pedofilia, ha scosso l'opinione pubblica della comunità cilentana, in questi anni, anche per i silenzi da parte della Diocesi di Vallo della Lucania, guidata all'epoca dal Vescovo Giuseppe Rocco Favale. In generale, però le notizie e il processo si sono sempre diffuse sotto silenzio. Da parte dell'ex vescovo non è mai stata spesa una parola di conforto verso le vittime o di denuncia nei confronti della Suora sudamericana, che quando saltò fuori la vicenda fu velocemente "allontanata" a Roma, presso l'ordine di Santa Teresa, dalle stesse suore condannate ieri per favoreggiamento. Si chiude così una vicenda che ha destato molto scalpore nella zona più per i silenzi che per le denuncie. Da notare come i giornali locali, usciti oggi, hanno trattato la vicenda senza usare mai la parola pedofilia, visto che le vittime, bimbi dell'asilo hanno subito dalla suora troppe "attenzioni particolari". Oltre alla sentenza le suore o chi per esse dovranno risarcire le vittime delle molestie sessuali. L'avvocanto di Suor Soledad Vincenzo Cannavacciulo però non si arrende e ha dichiarato " impugneremo la sentenza dopo che saranno rese le motivazioni". Noi speriamo che la giustizia segua il suo corso e che le suore come tutti paghino per gli atti e i silenzi perpretati contro degli innocenti bambini.
Nel tardo pomeriggio di ieri il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania (Salerno) Elisabetta Garzo ha pronunciato la sentenza di condanna a otto anni di reclusione per Suor Soledad (abusi sessuali) e sedici mesi per Suor Romana e Suor Agnese, accusate di favoreggiamento. Suor Soledad, peruviana, lavorava presso l'asilo Santa Teresa della cittadina in provincia di Salerno. Nel 2006, alcune madri denunciarono presunti abusi che la suora aveva perpretrato ai propri figli. Nell'inchiesta erano stati indagati anche un fotografo e un muratore, i quali ieri sono stati assolti. Questo ennesimo caso di pedofilia, ha scosso l'opinione pubblica della comunità cilentana, in questi anni, anche per i silenzi da parte della Diocesi di Vallo della Lucania, guidata all'epoca dal Vescovo Giuseppe Rocco Favale. In generale, però le notizie e il processo si sono sempre diffuse sotto silenzio. Da parte dell'ex vescovo non è mai stata spesa una parola di conforto verso le vittime o di denuncia nei confronti della Suora sudamericana, che quando saltò fuori la vicenda fu velocemente "allontanata" a Roma, presso l'ordine di Santa Teresa, dalle stesse suore condannate ieri per favoreggiamento. Si chiude così una vicenda che ha destato molto scalpore nella zona più per i silenzi che per le denuncie. Da notare come i giornali locali, usciti oggi, hanno trattato la vicenda senza usare mai la parola pedofilia, visto che le vittime, bimbi dell'asilo hanno subito dalla suora troppe "attenzioni particolari". Oltre alla sentenza le suore o chi per esse dovranno risarcire le vittime delle molestie sessuali. L'avvocanto di Suor Soledad Vincenzo Cannavacciulo però non si arrende e ha dichiarato " impugneremo la sentenza dopo che saranno rese le motivazioni". Noi speriamo che la giustizia segua il suo corso e che le suore come tutti paghino per gli atti e i silenzi perpretati contro degli innocenti bambini.
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