Il giornalista Fulvio Abbate si interroga sul film in preparazione di Marco Tullio giordana sulla morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli. Non abbiamo vissuto quegli anni pieni di tensione, però ci sembra giusto farci portavoce di questo appello;
"Importa poco se Calabresi fosse o non fosse nella stanza. Fu lui a convocare Pino in questura. Fu lui a trattenerlo per tre giorni. Era il responsabile di quell’ufficio e degli uomini che interrogarono mio marito. Io li ho denunciati tutti. Ma non ho mai avuto un processo. Non ho mai avuto niente. Neanche la verità".
Così Licia Pinelli, vedova di Giuseppe Pinelli. Ribadisco la domanda all'amico regista Marco Tullio Giordana: nel film dedicato alla vicenda al quale stai lavorando hanno ragione sia Pinelli sia Calabresi? Porremo questa domanda fino a quando non avremo una risposta.
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