Passa ai contenuti principali

I sacrifici di Giuliano Amato


Si è fatto intervistare dal Corriere per terrorizzare gli italiani. Parlava di sacrifici. Di patrimoniale. Di tasse. Della necessità “di lavorare di più”. In una sola riga liquida la questione della casta, dei privilegiati. Facile parlare così. Giuliano Amato prende 1047€ di pensione. Non al mese, ma al giorno. Tantissimi italiani si sognano mille euro al mese. Ma lui parla tanto di sacrifici. Sì, i nostri.

Che coraggio. Due giorni fa, sul Corriere, è comparsa un’intervista-horror a Giuliano Amato, ex premier e illustre esponente del centrosinistra. Abbiamo fatto passare 48 ore prima di scriverne, giusto per sbollire un po’ di indignazione. Ma non è servito a molto.

Giuliano Amato ha un chiodo fisso: terrorizzare gli italiani. Che non è una novità. Eh sì, come viene ricordato dal Fatto, già prima di Natale se ne uscì con una proposta allucinante: far pagare ai ricchi una tantum di 30.000€. Così, sue due piedi. Ma non solo i ricchissimi, ma anche quelli con un reddito proprio di trentamila euro l’anno. La proposta, di fatto, era un anno intero di stipendio completamente in tasse.

Ma l’altro giorno, Amato, è andato oltre. Non tanto nelle proposte, ma come stile. Perché nella lunga intervista espone un sacco di soluzioni per la crisi economica, dalla patrimoniale al altre forme di intervento, fino al patetico “bisogna lavorare di più”. E qui, forse, è il caso che cominci lui a dare il buon esempio, essendo in Parlamento da 30 anni. Magari un po’ di fabbrica aiuterebbe.

Ma non è finita. Il capolavoro deve ancora arrivare. In tutta l’intervista, nella quale vengono chiesti e auspicati enormi sacrifici per gli italiani, il professore dedica una sola riga ai privilegiati, alla casta, a chi magari ha qualche pensione d’oro. Che è da tagliare, dice Amato, “come la mia”. Tutto qui, capitolo chiuso e poi di nuovo torna a parlare di sacrifici per gli italiani. Per tutti noi. Il vergognoso problema della sua pensione d’oro, invece, liquidato in un baleno. Facile fare questi discorsi, troppo facile chiedere sacrifici agli italiani, ai tanti che fanno fatica ad arrivare a fine mese,quando si prende una pensione di 1047€. Non a mese, no. Ma al giorno. Ogni giorno. Questa è la pensione d’oro di Giuliano Amato, colui che parla di sacrifici. I nostri.


Fonte: Daw-blog

Commenti

Post popolari in questo blog

[VIDEO] Dedicato all'isterico e bisbetico vicequestore Emanuele Ricifari: Chi è costui?

Ecco chi è il vicequestore di Brescia Emanuele Ricifari, colui che sabato ha guidato le cariche contro il corteo di migranti e antirazzisti a Brescia. Il responsabile di piazza che fin dal concentramento in Piazza Rovetta ha ripetutamentee provocato i manifestanti con minacce, anche personali, di arresto e con beceri insulti. Per capire qual'è la sua posizione politica e la sua concezione reazionaria e fascista della polizia, forniamo una documentazione tratta dal sito laboratoriopoliziademocratica.it che descrive quanto accadde nel 2003 quando l'attuale vicequestore era di stanza a Piacenza presso la locale scuola di polizia. Ricifari allora era anche delegato del Siulp, sindacato di polizia, e fu unodei due membri della commissione che ritennero di sanziona un allievo con la "deplorazione" (per poi espellerlo), invece che con una snazione pecuniaria, perchè aveva sostenuto semplicemente di essere "di sinistra" e a Genova 2001 "non tutti i manifestanti

"La polizia ha coperto il raid fascista del figlio di Alemanno"

Due agenti della questura di Roma sotto accusa per una vicenda che - lo racconta Il Fatto Quotidiano - ha coinvolto Manfredi Alemanno, il figlio del sindaco di Roma Gianni. I due poliziotti sono Roberto Macellaro, autista personale nel tempo libero del sindaco e della moglie, e Pietro Ronca, ispettore capo prima del commissariato Flaminio, poi trasferito a Primavalle. Sono indagati per falso in atto pubblico, favoreggiamento e omessa denuncia e l'inchiesta che li riguarda risale al 2 giugno 2009. In quella data l'allora quattordicenne Manfredi Alemanno partecipò insieme ad altri coetanei a una festa nella piscina di un condominio della Camilluccia, quartiere della Roma bene. In quell'occasione vennero fuori cori fascisti e saluti romani. Delle esternazioni di estrema destra non gradite però a tutti coloro che partecipavano alla festa tanto che chi aveva organizzato la giornata decise di invitare il gruppetto di amici a lasciare la piscina. Ed è a quel

Attrice porno a capo dell'ufficio stampa dell'INGV: "sono stata raccomandata da un politico"

Dopo la nomina di un professore di ginnastica a direttore generale , ora si scopre che il capo ufficio stampa dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Sonia Topazio, è un ex attrice erotica 'raccomandata' da un politico, come ha raccontato lei stessa ad alcuni giornali , diventata famosa per il cortometraggio "Benedetta Trasgressione", all'interno film erotico Corti circuiti erotici Vol. 2 di Tinto Brass (la foto è tratta dal film). Alla faccia dei 400 precari dell' INGV che attendono da anni un contratto, lei ammette candidamente di essere raccomandata, tanto in Italia nessuno si scandalizza più e tutti rispondono che "è normale" e "così fan tutti" (ma silenzio o rassegnazione è sinonimo di complicità) a differenza della Germania dove una tale dichiarazione rappresenterebbe un'autodenuncia da galera. Pretende di sapere chi ha divulgato la notizia: “ Vi dico il nome del politico che mi ha raccomandata