Passa ai contenuti principali

Il movimento 15M da Madrid al mondo

Il nostro amico Juan Cañadas, in questo articolo, ci racconta quello che sta succedendo in Spagna, risaltando molte informazioni che in Italia sono pochi a conoscere.


Continua la terza settimana di accampamento nella Puerta del Sol. Nonostante la pioggia, la minaccia della polizia, le divergenze interne e le presioni politche e mediatiche gli indignati hanno deciso di restare ancora nel cuore di Madrid.
La settimana scorsa è stato proiettato a Sol Miracolo a Milano, il film di Vittorio de Sica dove un gruppo di persone ai margini della società, riescono a creare una microcittà parallela dove vivere di forma diversa e condividere rapporti. Qualcosa del genere è successa a Madrid, ma c'è dell'altro, infatti si è recuperato uno spazio di protesta per i cittadini, in tutta la Spagna, un seme che finalmente è germogliato.
Gli sforzi di tutti per formare questo spazio sono stati grandi a livello di infrastrutture, alimentazione, pulizia e di intrattenimento (è una rivoluzione seria, perciò è meglio affrontarla con un sorriso), soprattuto perche gli indignati hano dovuto alternare questi giorni con gli impegni di lavoro e studio e famiglia; sono stati giorni in cui si è dormito poco e sognare sempre!
Ma il fatto singolare di questo movimento è senza dubbio il suo carattere assembleare. La piazza di Sol è diventata uno spazio per il dibattito e la circolazione libera dell'opinioni e idee. Tutti possono esprimere le proprie idee e si deve raggiungere sempre un consenso per poter prendere decisioni a qualsiasi livello. È per quello che si avanza cosi piano nelle esigenze e richieste del movimento 15M, “non è che andiamo lenti è che andiamo lontano” ha dichiarato uno dei participanti durante l'assemblea Generale di Sol.
Malgardo l`illusione di tutti e l`impatto mondiale, la stanchezza generale ha fatto sorgere l`idea di abbandonare oppure ridurre l'accampamento, ma il successo delle assamblee dei quartieri e paesi, a Madrid e in tutta la Spagna, insieme ai messaggi d`appoggio di altri accampamenti come Barcellona, Valencia o Parigi hanno dato una carica di forza e responsabilità agli indignati per rimanere ancora a Sol. Lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, presente nelle piazze di Madrid e Barcellona, ha detto “la cosa importante è che il movimento sia infinito mentre ci sia”, per ora è ancora infinito e ogni volta più presente nelle diverse città europee. E ora si cercherò di organizzare una giornata degli indignati in tutto il mondo ad ottobre.

Juan Cañadas



#spanishrevolution - movimento 15M from mikelee on Vimeo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola...

Emilio Colombo e la storia della cocaina

 Il senatore a vita, morto all'età di 93 anni, è ricordato per l'ammissione sull'uso di droga, per "motivi terapeutici". Fu anche oggetto di pettegolezzi per la sua presunta omosessualità. La morte di Emilio Colombo , il 93enne senatore a vita e storico esponente della Democrazia Cristiana , verrà ricordata come la la scomparsa dell’ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Eppure i media hanno ricordato come sulla carriera di uno dei politici più rilevanti del nostro Paese resti la macchia dell’ uso di cocaina , ammessa dallo stesso Colombo nel 2003 per “motivi terapeutici”. C’è poi una curiosità: secondo alcune indiscrezioni, Colombo fu indicato come il premier omosessuale della nostra storia repubblicana. Voci che si erano rincorse negli anni e che furono riprese tre anni fa, dopo un’intervista di Nichi Vendola alle Iene. Di fronte alle domande di Enrico Lucci, il presidente della Regione Puglia spiegò come un “premier gay ci fosse già stato in Italia...

« LE PAROLE PER DIRLO (Alessandro Robecchi). Uno spot per la politica (Antonio Padellaro). » Boom boom boom (Marco Travaglio)

Che spettacolo, ragazzi. A novembre, alla caduta dei Cainano, i partiti si erano riuniti su un noto Colle di Roma per decidere a tavolino il nostro futuro: se si vota subito, gli elettori ci asfaltano; allora noi li addormentiamo per un anno e mezzo col governo Monti, travestiamo da tecnici un pugno di banchieri e consulenti delle banche, gli facciamo fare il lavoro sporco per non pagare pegno, poi nel 2013 ci presentiamo con una legge elettorale ancor più indecente del Porcellum che non ci costringa ad allearci prima e, chiuse le urne, scopriamo che nessuno ha la maggioranza e dobbiamo ammucchiarci in un bel governissimo per il bene dell’Italia; intanto Alfano illude i suoi che B. non c’è più, Bersani fa finta di essere piovuto da Marte, Piercasinando si nasconde dietro Passera e/o Montezemolo o un altro Gattopardo per far dimenticare Cuffaro, la gente ci casca e la sfanghiamo un’altra volta, lasciando fuori dalla porta i disturbatori alla Grillo, Di Pietro e Vendola ...