Passa ai contenuti principali

25 aprile la Rivoluzione dei Garofani


Il 25 aprile è un giorno di libertà e resistenza anche in Portogallo! Non tutti sanno che il 25 aprile del 1974 l'ala progressista delle Forza armate insieme al popolo lusitani si ribellarono, ponendo fino a una dittatura durata più di 40 anni. 25 aprile 1974 il giorno della Rivoluzione dei garofani, uno dei momenti più importanti degli ultimi anni in Europa e nel mondo. Iniziata dai militari, dopo la morte del dittatore Salazar, il suo successo fu possibile grazie al sostegno dell'intera popolazione che si schierò a fianco dei soldati. Il segnale che diede l'avvio alla rivoluzione, fu la canzone
" Grandola Vila Morena " trasmessa a mezzanotte dalla Radio Renasensa, che era stata proibita dal regime. In poche ore i militari del Mfa avevano preso il controllo dei punti strategici e malgrado avessero raccomandato nei comunicati, alla popolazione civile di rimanere in casa, ebbero da subito l'importante appoggio di quest'ultimi.
La Rivoluzione dei garafoni, prende il nome da una fioraia di Lisbona, che offrì garofani ai soldati che vennero inseriti nelle canne dei fucili, diventando il simbolo della rivoluzione. Un simbolo che mostra il carattere pacifico della rivoluzione nella quale morirono solo quattro persone. La rivoluzione fece cadere il regime di Oscar Salazar e del suo "Stato Nuovo", instaurato nel 1933. La democrazia fu restabilità in Portogallo e il paese entro a far parte dell'Unione Europea e poi dell'Euro. Oggi più che mai siamo vicini al Portogallo e al suo popolo anche a causa della dura crisi economica che ha colpito il paese della Rivoluzione dei Garofani.


Juan Cañadas

Commenti

Post popolari in questo blog

Un serpente nel bunker di Rebibbia

Il 12 febbraio è iniziato presso l’aula bunker del carcere di Rebibbia il processo contro alcuni militari latinoamericani che durante gli anni ‘70 hanno partecipato all’ Operazione Condor . La maggior parte degli imputati sono già stati processati e condannati in altri paesi, quindi l’udienza è più un risarcimento che una vera ricerca della verità. Operazione Condor La somiglianza tra le dittature militari che hanno dominato il Sud America durante gli anni '60 e '70 è atroce. Guidati dal sanguinoso filo conduttore dell'Operazione Condor e grazie alle tecniche d’oppressione più spietate, sono state capaci di annullare qualsiasi dissenso politico o ideologico.   Dare una stima delle persone che sono state giustiziate o torturate sarebbe tanto inesatto quanto terrificante. È difficile camminare dentro il carcere di Rebibbia e non pensare di essere dentro un fumetto di Zerocalcare. Ma questa mattina, mentre passeggio per questa felice isola...

Milano, i veleni di Santa Giulia “Bomba biologica”. Sequestrata l’area

Cadmio, cromo esavalente, cloroformio, arsenico. Sono queste le sostanze tossiche presenti nel terreno del quartiere di Milano Santa Giulia e a poco poco penetrate sino alla falda da dove viene pompata l’acqua destinata a finire dei rubinetti dei cittadini. I milanesi, che ora si trovano di fronte a una vera e propria “bomba biologica” (così la definiscono i magistrati nell’ordinanza) scoprono così a spese della loro salute il prezzo del malaffare. Teoricamente, infatti, la zona, di proprietà dell’immobiliarista Luigi Zunino , era stata ripulita da Giuseppe Grossi , il re delle bonifiche, finito in carcere lo scorso ottobre per truffa e riciclaggio. Milioni e milioni di euro di fondi neri che Grossi, amico di Paolo e Silvio Berlusconi e legato a tutti i più importanti esponenti della politica lombarda, accantonava all’estero. Adesso l’indagine su Grossi, che ha già portato a patteggiare una pena per riciclaggio anche Rosanna Gariboldi , la moglie del potente parlamentare pavese Gian...

Emilio Colombo e la storia della cocaina

 Il senatore a vita, morto all'età di 93 anni, è ricordato per l'ammissione sull'uso di droga, per "motivi terapeutici". Fu anche oggetto di pettegolezzi per la sua presunta omosessualità. La morte di Emilio Colombo , il 93enne senatore a vita e storico esponente della Democrazia Cristiana , verrà ricordata come la la scomparsa dell’ultimo dei padri costituenti ancora in vita. Eppure i media hanno ricordato come sulla carriera di uno dei politici più rilevanti del nostro Paese resti la macchia dell’ uso di cocaina , ammessa dallo stesso Colombo nel 2003 per “motivi terapeutici”. C’è poi una curiosità: secondo alcune indiscrezioni, Colombo fu indicato come il premier omosessuale della nostra storia repubblicana. Voci che si erano rincorse negli anni e che furono riprese tre anni fa, dopo un’intervista di Nichi Vendola alle Iene. Di fronte alle domande di Enrico Lucci, il presidente della Regione Puglia spiegò come un “premier gay ci fosse già stato in Italia...