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Berlusconi in Tribunale dopo 8 anni ma prima passa in TV


Il "processo mediatico" è iniziato. Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale ed appropriazione indebita è davanti al gup di Milano per il processo Mediatrade che nasce da uno stralcio del processo Mediaset in cui è indagato insieme ad altre 11 persone tra cui suo figlio Piersilvio. Ad accogliere il Premier anche una trentina di simpatizzanti del Pdl, signori sulla mezza età che esprimono silidarietà all'indagato sventolando bandiere e cartelli con scritte di varia natura: "La politica nei seggi elettorali non nei tribunali" e "Giustizia non esiste là dove non vi è libertà". Il Presidente del Consiglio è arrivato poco prima delle dieci con la sua auto blindata e la scorta, ma prima di mettere piede al palazzo di giustizio è passato in tv per le sue dichiarazioni spontanee al popolo italiano; a Mattino Cinque, intervistato da Maurizio Belpietro si è sfogato da uomo più indagato dell'universo e della storia: "Mediatrade è il 25esimo processo a cui partecipo come imputato in 17 anni: 24 si sono chiusi con assoluzione con formula piena"... "Accuse infondate e ridicole dietro a questo processo", ha aggiunto il premier, che ha raccontato di non essersi mai occupato di diritti tv: "Dal gennaio 1994, quando sceso in politica, mi sono allontanato dalle aziende che ho fondato. I diritti tv venivano acquistati da una sezione di Mediaset che passavano all'ufficio acquisti i film da comprare. Il processo Mediatrade rientra come quelli precedenti in un tentativo che viene fatto per cercare di eliminare il maggiore ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere". Tra i più accesi sostenitori del Premier il sottosegretario all'Attuazione del programma, Daniela Santanche' "La Procura di Milano cerca di colpire Berlusconi da 20 anni senza risultati, lui ha la forza della verita' e sara' assolto".

Fonte: Kayenna

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