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Creare una nuova generazione di cittadini: intervista a Roberto Fico

Roberto Fico, nato 35 anni fa a Napoli, è nel pieno della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 28 e del 29. Si è candidato per il Movimento Cinque Stelle in Campania e tra un impegno e l’altro ha concesso al nostro blog un’interessante intervista sul suo programma.

Roberto Fico, perché vi ponete come alternativa?
“ Il Movimento 5 Stelle si pone più come alternativa al di fuori del sistema e cerca di costruirne uno nuovo. Il nostro obiettivo è creare un nuovo asse del sistema in cui viviamo. Purtroppo non viviamo più in un asse democratico. Si fanno leggi contro i cittadini e non per loro e attraverso la rete siamo riusciti a bypassare queste forme di imposizione del potere. Con la rete si sta creando una nuova generazione di cittadini in modo che tutti possano riavere la propria dignità e il proprio futuro. Abbiamo troppe cose da realizzare e non vogliamo perdere questa sfida”.

Perché e come vi possono seguire le persone più anziane che non utilizzano internet e si affidano alla politica clientelare?
“Internet non è più una rete virtuale, ma globale ed è un mezzo per aggiornarsi continuamente e creare una conoscenza personale. Quindi per riuscire a raggiungere tutti, il nostro messaggio sarà molto più semplice di quello che si creda. Ad esempio un giovane che vive in un condominio e usa internet può fotocopiare un foglio e appenderlo nella bacheca all’ingresso dell’edificio. In tale foglio si sponsorizza l’uso dei pannelli solari che farebbero calare il costo dell’elettricità tra gli abitanti del palazzo. In questo modo sono tutti i cittadini che diventano portavoce di un messaggio e di un' informazione. Come può essere quello di rendere wifi un intero edificio così che tutto il condominio possa utilizzare gratuitamente internet facendo risparmiare gli utenti. Insomma internet è un mezzo che funziona a grappolo, dove la parola d’ordine è la condivisione. Condividendo si ha una forza dirompente e si riescono a far passare delle informazioni che sarebbe difficile far circolare attraverso altri canali. Diciamo che il potere ha una forma piramidale e noi vogliamo disintegrarla e creare una costellazione all’interno in un sistema democratico nel quale la soluzione migliore è la comunità. Solo abbandonando il concetto di sostituzione del potere in condivisione si può creare una democrazia partecipata e una distribuzione delle conoscenze dato che il sistema politico attuale si sta lentamente disintegrando”.

Come si vota in Campania per le regionali e qual è il vostro obiettivo?
“Nel caso del Movimento 5 Stelle, gli elettori devono votare la lista e poi possono scegliere se votare per me o per un altro candidato. Noi vogliamo superare la soglia di sbarramento del 3% alla lista e del 5% come candidato presidente. L’importante per noi sarà avere un voto pesante per la lista e combatteremo fino alla fine per riuscirci”.

In Campania dove pensa che sia più difficile ottenere voti?

“In Campania ci sono dei fortini, come quello di Mastella e la moglie nel beneventano, di De Mita in alcune zone in provincia di Avellino, a Salerno De Luca e a Napoli i bassoliniani, per i fondi europei che l’ex sindaco di Napoli ha fatto ottenere. Sempre nel napoletano Corrado Gabriele ex di Rifondazione Comunista sicuramente riceverà molti voti per tutte le clientele che ha dato in questi anni. Però noi facciamo la nostra battaglia per ottenere il bene personale che coincide con il bene della società e quello della collettività”.

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