Intervista al maestro durante la manifestazione: anche lui ha un "nodo in gola" che l'obbliga a dover partecipare alla vita sociale e civile di questo paese, in contrasto con una classe politica che costringe l'Italia "al gossip" invece di progettare il futuro. Moni Ovadia commenta poi la lettera di Celli (direttore generale dell'università LUISS) e dice "lasciate stare destra e sinista. Non è più questo che è in gioco: c'è una linea di demarcazione, da una parte c'è uno schifo, dall'altra c'è la dignità. Credo che tutti noi vogliamo stare dalla parte della dignità".
In Italia spero non vengano licenziati e spero esistano tanti camerieri come lei! Iulia Borshenko, una delle cameriere che lavora nella buvette del Parlamento ucraino, è stata licenziata in tronco poiché era solita sputare nei piatti dei deputati. La notizia è stata diffusa da RSI.ch. La donna, che è stata individuata dopo una breve indagine ed una serie di reclami, ha giustificato così il suo gesto: “È stata la mia vendetta perché hanno portato il Paese alla rovina”. “Pensate che noi abbiamo un buon salario alla Supreme Rada cafeteria. Per nulla, solo 3200 grivnie (circa 390 dollari) al mese, che non sono nulla se vivete nella capitale ucraina. Ho lavorato lì per quattro anni solo perchè questo mi consentiva di vendicarmi contro i parlamentari per ciò che fanno al Paese e alla gente. Se qualcuno pensa che io mi penta di quello che ho fatto, si sbaglia: io seguo la mia posizione politica”.
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