
Venerdì 12 dicembre del 1969 alle 16:37 a Milano nella banca nazionale dell'agricoltura con sede in piazza Fontana vengono fatti esplodere 7 chili di tritolo, muoiono 17 persone e 88 feriti.
Questa strage segna l'inizio della stagione politica italiana più violenta dal dopo guerra, 69 morti e più di mille feriti, 7.866 attentati e 4.290 episodi di violenza. Oggi a 40 anni di distanza non possiamo dimenticare quel periodo e forse sarebbe opportuno conoscere o far conoscere cosa è accaduto in quegli anni per cercare di avere una storia condivisa che faccia di questo paese una nazione.
« Ogni collettività umana avente un riferimento comune ad una propria cultura e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato [...] costituisce un popolo. Ogni popolo ha il diritto di identificarsi in quanto tale. Ogni popolo ha il diritto ad affermarsi come nazione. » (Dichiarazione Universale dei Diritti Collettivi dei Popoli - CONSEU, Barcellona, 27 maggio 1990) Questo post vuole essere non solo una commemorazione della strage di Piazza Fontana, ma un invito a non dimenticare soprattutto per il periodo storico-sociale dell'attuale Italia, conoscere il passato diventa fondamentale per riuscire a guardare avanti senza lasciarsi ingozzare il cervello di immagini e parole senza senso raccattate qua e là tra un talk show e tg di fiducia. Da vedere: "La notte della Repubblica" da RAI.tv una bella pagina di televisione da conservare "Morire di politica: violenza e opposti estremismi dell'italia degli anni '70" (la storia siamo noi Rai educational) | |
TELEGIORNALE NOTTURNO (23:00) 12 DICEMBRE 1969
INDRO MONTANELLI
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