Don Puglisi, sacerdote vittima della mafia, sarà presto proclamato Beato.
Benedetto XVI ha promulgato la causa del decreto di beatificazione di padre Giuseppe Puglisi e ha motivato la scelta: è stato ucciso a Palermo "in odio alla fede". Il Papa ha riconosciuto il fatto che l'esecuzione ordinata dai boss fu "martirio". Questo esonera dalla necessità di provare un miracolo compiuto con l'intercessione del servo di Dio.
Don Puglisi fu ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, il giorno del suo compleanno, davanti al portone di casa, intorno alle 20.45, in piazza Anita Garibaldi. Alla mafia dava fastidio la sua opera evangelica e sociale nel quartiere Brancaccio di Palermo. Dopo le indagini, furono riconosciuti come mandanti dell'omicidio i capimafia Filippo e Giuseppe Graviano. Quest'ultimo fu condannato all'ergastolo per l'uccisione di don Puglisi il 5 ottobre 1999, mentre il fratello Filippo, dopo l'assoluzione in primo grado, fu condannato in appello all'ergastolo il 19 febbraio 2001.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in un nota ha commentato: "E' una bellissima notizia che rende felice tutta la città di Palermo e tutta l'Italia. Don Pino Puglisi è un martire che ha dato la sua vita in difesa degli ultimi e della legalità e che ha testimoniato con la sua intera esistenza il valore della solidarietà e dell'accoglienza. Le nuove generazioni dovrebbero prenderlo ad esempio perché è un faro nella lotta alla mafia".
Fonte: rainews
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