Non si è trattato di decesso naturale, la morte di Stefano Cucchi è stata determinata dal pestaggio ricevuto al viso e alla schiena e dalla negligenza dei medici che lo ebbero successivamente in cura. Alla ventiquattresima udienza del processo, i periti della famiglia contestano le conclusioni dei consulenti della Procura. Cucchi sarebbe morto «per una serie incontestabile di eventi».
40 LESIONI DA TRAUMA «Dicono i Pm che Stefano fosse magro. Troppo magro. Che fosse fragile perchè malato. Allora ieri in udienza sono state mostrate le foto di oltre quaranta lesioni da trauma. Alcune ignorate dai consulenti anche se da loro stessi fotografate... oltre la metà sono lesioni da difesa. Da chi doveva difendersi? Dai pavimenti? Dai muri? O dagli scalini?». È quanto si chiede, in una nota, Ilaria Cucchi, sorella di Stefano che il 15 ottobre 2009 fu sottoposto a fermo per droga e morì una settimana dopo all'ospedale 'Sandro Pertinì di Roma. «Quaranta lesioni da trauma. Quaranta - aggiunge - Quanta violenza feroce su quella persona fragile ed indifesa. Con la schiena rotta in più punti. Ed i Pm continuano a parlare di lesioni lievi. Sono lievi perchè chi gliele ha inferte portava la divisa, mentre Stefano era solo un tossico zombie. Se non avessero avuto la divisa - conclude Ilaria Cucchi- parleremmo ora di omicidio».
schifosi criminali in divisa, possiate crepare di un cancro
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