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L'usura ha un giro d'affari di 20 miliardi di euro


L'usura ha un giro d'affari di 20 miliardi di euro, ha coinvolto negli ultimi due anni ben 200mila commercianti, a cui è stato applicato un tasso d'interesse sui prestiti superiore al 10% mensile. A lanciare l'allarme è un interessante studio, targato Confesercenti- Sos Impresa, presentato a Roma in occasione della manifestazione «No usura day», che stima in 600mila le persone complessivamente coinvolte in questioni legate allo strozzinaggio. "Il fenomeno usura cresce a dismisura - ha detto il presidente di Confesercenti, Marco Venturi - e trascina nel vortice imprese, commercianti e famiglie ed è per questo che le banche devono essere più vicine a chi è in difficoltà e non solo quando si fanno investimenti".

Piccole imprese e famiglie, secondo la ricerca, ricorrono sempre più a prestiti usurari per superare le difficoltà economiche innescate anche dalla crisi. In particolare, nel triennio 2006-2009 sono state 165mila le attività commerciali e 50mila gli alberghi e i pubblici esercizi costrette alla chiusura. E di queste, scrive l'indagine, «un robusto 40% deve la sua cessazione all'aggravarsi di problemi finanziari, a un forte indebitamento e all'usura».

L'usuraio di quartiere inoltre é stato in molti casi soppiantato dall'usura di mafia e criminalità organizzata. Confesercenti e Sos Impresa stimano in 6 miliardi di euro annui l'introito dell'usura di mafia, con circa 70mila persone coinvolte in patti usurari con associazioni mafiose. Campania, Lazio e Sicilia sono le regioni dove si concentra un terzo dei 200mila commercianti coinvolti in rapporti usurai ma, secondo Confesercenti e Sos Impresa, a rischio usura c'é anche il Nord Italia. A 14 anni dall'approvazione della legge antiusura, nonostante l'intensificarsi del fenomeno, le denunce sono in calo: nei primi 6 mesi del 2008, ultimi dati disponibili, si sono registrati 167 reati e appena 753 persone denunciate.


Tutto questo si unisce a quello che è successo a Roma.
Usura, riciclaggio di denaro, millantato credito, estorsioni e truffe. Sono le accuse che la
Direzione distrettuale antimafia di Roma muove a 11 persone. Molti gli arresti e
le perquisizioni avvenuti in un blitz all'alba, disposti anche a carico di personaggi di
spicco della cosiddetta banda della Magliana e della criminalità organizzata romana e napoletana.

Oltre 200 uomini della Polizia di Stato, con l'ausilio del Reparto Volo e di personale del Reparto Volanti e dei Commissariati della città stanno partecipano all'operazione. Tra gli arrestati anche due noti professionisti, un avvocato ed un commercialista accusati
rispettivamente di millantato credito e riciclaggio.

Le vittime - secondo gli inquirenti - cadevano nella rete dell'organizzazione sperando di poter effettuare l'acquisto di un'auto o di una casa da aste giudiziarie ed entravano così in
un tunnel che li portava dall'illusione dell'affare all'indebitamento. Tra le persone raggirate, professionisti, dipendenti pubblici e appartenenti alle forze di polizia. Sono inoltre in corso perquisizioni a personaggi molto noti, secondo gli inquirenti, alle cronache giudiziarie sospettati di essere i mandanti della truffa.
Fonti Il Sole 24Ore e Skytg24

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